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crisi economica

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Ich bin ein grieche

  Greek Bailout Fund   (ringraziando Giudo Scarabottolo)  

I luoghi dell’etica economica

di Stefano Lucarelli Heidegger: Così come non si possono tradurre le poesie, non si può tradurre un pensiero. Si può tuttavia in ogni caso parafrasarlo. Ma appena si tenta una traduzione letterale, tutto viene modificato. Spiegel: È un’idea scomoda. Heidegger: Sarebbe bene si prendesse sul serio e su grande scala questa scomodità e si meditasse finalmente su quale trasformazione, ricca di conseguenze, abbia subito il pensiero greco attraverso la traduzione nel latino...

Sulla questione maschile

 di Gianni Biondillo La letteratura non mi aiuta. Troppo alti, troppo nobili i suicidi nelle pagine dei libri. Le delusioni amorose di Werther, quelle politiche di Jacopo Ortis mi risuonano sorde, oggi, lontano da tanta temperie romantica. E neppure il mio amato Leopardi, la sfida alla natura matrigna di Saffo o Bruto, mi basta: il suo resta il racconto di gesta eroiche, per quanto esistenziali e individualistiche. Oggi sembra si...

Quelli che bruciano

di Helena Janeczek Non mi ero pentita di averla accesa. Nel parterre mancavano gli ospiti che persino mio figlio riconosce come presenze di un patto sado-maso tra pubblico e programma, non stavano sbraitando, nemmeno interrompendosi di continuo. I servizi si concentravano su questioni più interessanti del consueto, rendendo tollerabili le inevitabili dosi di retorica. Poi il giovane conduttore si è avvicinato a un uomo in platea, uno di quelli invitati...

La Caduta

 (è da pochi giorni in libreria La Caduta il primo romanzo di Giovanni Cocco. Ringraziamo la casa editrice Nutrimenti per averci permesso di pubblicarne un estratto. G.B.) di Giovanni Cocco Helladios - Atene, 20 giugno 2014 Serrava la lingua, mordendola fino a sentirne il sangue, nello spazio di gengiva ricavato tra gli incisivi caduti anni prima, fissando la rete calata in acqua con la perizia di un biologo, e me lo sono immaginato...

Tra i due contendenti

riflessioni, contraddizioni e timori postelettorali di Helena Janeczek Ho l’ossessione degli ultimi anni di Weimar, gli anni precedenti alla vittoria di Hitler. Ce l’ ho da quando l’Europa mediterranea, un paese dopo l’altro, è piombata in una crisi economica che si avvicina nella sua gravità a quella che, dopo il crollo di Wall Street del ’29, raggiunse il Vecchio Continente. La Grande Depressione si abbatté con la massima durezza sulla...

Un paese con lo sfratto esecutivo

lettera dalla Spagna di Mónica Flores Fernandez “Articolo 25 Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all’alimentazione, al vestiario, all’abitazione e alle cure mediche ed ai servizi sociali necessari” Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. “Artículo 47 Todos los españoles tienen derecho a disfrutar de una vivienda digna y adecuada. Los poderes públicos promoverán las condiciones necesarias...

video arte #9 – melanie gilligan

http://www.youtube.com/watch?v=iWdFzEqlwBo Da: Melanie Gilligan, Crisis in the Credit System, 2008 (su youtube, anche gli episodi successivi).

Viva Las Vegas!

di Mónica Flores Fernández “Viva Las Vegas with your neon flashing And your one-armbandits crashing, All those hopes down the drain…” Elvis Presley Nelle mie cuffie suona la voce del Re del Rock. Elvis canta a Las Vegas. Questa città è nata a metà secolo XIX, nel mezzo del deserto, in un oasi dove c’è l’acqua. Lo scopo principale di quel piccolo nucleo abitato era rifornire d’acqua i treni che partivano da Los Angeles...

Parliamo di gatti

di Monica Flores Fernandez   “L’imbecille non dice che il gatto abbaia, ma parla del gatto mentre gli altri parlano del cane.” Umberto Eco.   Questa frase di Umberto Eco che si trova nel Pendolo di Foucault, mi è sempre piaciuta molto. In questi giorni economicamente bui ma calcisticamente brillanti, le parole di Eco sono tornate alla mia mente con una forza nuova. In uno dei momenti peggiori della storia di Spagna da quando è...

Oui, nous, nuje, nosotros sommes (un petit poch’) la France!

di Helena Janeczek Com’è il bicchiere della riscossa a sinistra dopo il primo turno delle presidenziali in Francia? Mezzo pieno o mezzo vuoto? Il 1,5% di vantaggio di Hollande, insieme alle nette indicazioni di Mélenchon, giustificano festeggiamenti e speranze? E cosa rappresenta il “solo” 17,9% di Marine Le Pen, composto al 30% del voto operaio? Si tratta di qualcosa che già si conosceva e che si appaia, grosso modo, al nostro...

Intervista a Vladimiro Giacché

di Helena Janeczek Si chiama Titanic Europa (Aliberti, 14,00€), ma in circa 170 pagine contiene una nave e un iceberg ben più grandi: la crisi economica presa da molto prima del crack di Lehman Brothers, fino alla Grecia e l’Italia, perno del possibile naufragio, too big to fail ma troppo grande per essere salvata. L’ha scritto Vladimiro Giacché, dirigente della finanziaria Sator e, al contempo, marxista dichiarato. Nel saggio prevale...

In nome del debito sovrano

L'età del declino * "...Nel 2012 la democrazia nell'Europa mediterranea venne sospesa, per instaurare una tecnocrazia il cui unico fine era quello di drenare le risorse del capitale privato e convogliarlo nelle casse della BCE. I colpi di Stato bianchi dei tecnocrati vennero favoriti dalla corruzione endemica delle classi politiche locali, che accettarono il fatto compiuto sulla base di un ricatto strisciante, pur di conservare i loro privilegi e restare...

Se il lavoro non c’è

di Helena Janeczek “Ma fatemi capire: perché abolire l’art.18, per far cosa, se il lavoro non c’è?”. L’ha detto M., la mia estetista, che sarebbe una piccola imprenditrice, anzi persino un’”imprenditrice di se stessa”, secondo la formula magica del pensiero neoliberista. Raccontava che per ora lei se la cava, mentre le amiche che hanno investito in centri più grandi saranno costrette a mandare a casa l’unica dipendente se, con la...

Val di Susa, Stoccarda, Wall Street:scopri le differenze

di Helena Janeczek Proteste che vanno avanti per anni, presidi e blocchi ad oltranza, cariche della polizia con centinaia di feriti, qualcuno quasi accecato dai lacrimogeni, manifestazioni a cui affluiscono in 100.000, ripercussioni elettorali, consultazioni- persino referendarie - per risolvere lo scontro tra cittadini e politica. Tutto questo è avvenuto a Stoccarda, capitale di uno dei Land tedeschi più ricchi e conservatori: per non far scavare un tunnel, abbattere un...

Matrimonio greco

I miei amici, Lakis e Doris, Lakis Proguidis è il direttore dell'Atelier du Roman, una delle più belle riviste letterarie europee, mi hanno scritto la seguente mail: Chers amis, à notre humble avis, la vérité concernant la situation en Grèce, ce qui se passe là, est dans cet appel de Mikis Théodorakis et pas dans la presse officielle. Amicales salutations. Lakis+Doris Io sposo la loro causa, così. effeffe Un appello di Mikis Théodorakis...

Ach, Italien!

di Helena Janeczek Perché i contribuenti tedeschi dovrebbero sovvenzionare le ingiustizie e i privilegi del sistema Italia? Pagare anche loro per i comodacci di Berlusconi (le Minetti e i Minzolini, per esempio)? Mostrarsi solidali con chi pensa che gli evasori fanno bene e i fessi sono gli altri?Buttare soldi in un paese marcio di corruzione, clientelismo, mafia, così come l’Italia stessa ha foraggiato invano la Cassa del Mezzogiorno? Così scrive,...

Depressione

di Helena Janeczek Sono giorni che mi vedo così. Sono la donna bruna che cerca di catturare il pianeta malefico dentro un cerchio di fildiferro per vedere se si allontana o si avvicina. Nel film di Lars von Trier, il finale sarà l’impatto apocalittico. Non qui. Qui c’è solo lo sguardo ripetuto attraverso il cerchio, lo spread che sale e scende, l’astro che non capisci se sia più lontano o...

Fine della fiction

di Helena Janeczek In piazza stavano girando un film con Fabio Volo. Hanno aggiunto una pista di bocce, hanno piazzato una finta panchina davanti a quelle vere. I pensionati che di solito vi siedono, si erano appostati dall’altro lato per vedere cosa avrebbero fatto i due attori che impersonavano il loro ruolo. In abito nero, capelli impomatati e baffetti, il protagonista sarebbe stato quasi irriconoscibile, se uno della troupe non...

Le polveri

di Helena Janeczek Cosa ci fa una pubblicità in polacco nella metropolitana newyorchese? Non ho pazienza per decifrare il testo che accompagna la foto di un uomo con la faccia da operaio, però scorrendo sopra le teste dei viaggiatori, l’occhio trova un cartello in spagnolo e infine una donna di colore con scritta in inglese. Il fatto che sia vagato fin lassù è prova che sto cercando di distrarmi da...

Era di maggio

di Mónica Flores Fernandez “À ceux et celles qui feront le XXI’ siècle, nous disons avec notre affection: ‘Créer, c’est résister. Résister, c’est créer.’” Stéphane Hessel È il 15 Maggio quando, dopo mesi di letargo e inattività, il popolo spagnolo esce nelle strade delle città più grandi del Paese, indignato. Manca soltanto una settimana alle elezioni comunali e del governo di diverse comunità autonome. Per quasi un anno la gente ha subito in silenzio,...

Hurricane downgraded

di Helena Janeczek Si trovano con un albero sul tetto e privi di elettricità per chissà quanto. Bernie ha i capelli bianco-cotone, Leah una pelle olivastra simile a quella di una tartaruga. Cammina con un bastone, quando sprofonda nella poltrona, non smette di parlare. “Era pieno di foglie qui dentro, insopportabile”.Ora il parquet specchiante rimanda alla fatica e al pericolo di liberarlo dall’intrusione degli eventi meteorologici straordinari. Hanno novant’anni, non...

Diario di un idiota sulla crisi economica

di Andrea Inglese Una banale metafora per un soggetto idiota Io sono un idiota, e un ignorante. Posso votare, certo, ma non devo osare pronunciarmi sulla politica economica del mio paese e tanto meno dell’Europa, di cui è parte il mio paese. Di politica economica io non posso parlare. Posso pronunciarmi, spericolatamente contro la privatizzazione dell’acqua, mettiamo. Anche se non ho un laurea in chimica o una formazione in...

La mutazione del capitalismo

di Giorgio Ruffolo, da Repubblica, 6 luglio 2011 "Il ritorno progressivo all’accecamento degli anni 30, con questa riemergenza delle politiche di diminuzione della spesa pubblica che aggravano il ritardo strutturale del consumo, è un fenomeno stupefacente per chi si interessa alla storia delle idee. Non siamo qui confrontati a uno di quei fenomeni di conservatorismo intellettuale così frequenti nelle università dal Medio Evo in poi. Il pensiero dominante non sta...

Quanto costa la crisi

di Severino Colombo Un giornale, un caffè, un gratta e vinci, un pacchetto di gomme, mezzo litro di latte, un chilo di pasta (in promozione)... Mi vengono in mente cose così quando penso a cosa si può fare con un euro. Ma come mi dicono molti (ultimamente sempre più spesso), sono un ingenuo. E in effetti è davvero probabile che lo sia. Perché nonostante il lavoro che faccio, il...
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