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linnio accorroni

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LINNIO ACCORRONI “ricci“

Crimini di pace 1.7 Istrice 1.1 Prima della curva, sparpagliati per terra, tanti aghi bianchi e neri, lunghi e scomposti. Poi, sull'asfalto crepato, quasi a ridosso dell'erba, un corpaccione gonfio e miasmatico. I mosconi in questi giorni caldi ronzano lì attorno, grati, lieti e affamati, pregustando il ghiotto boccone, Al sole d'agosto il ventre è già diventato enorme, gravido di succhi e liquidi che tra un po' imploderanno. Dopo...

Leggere Forest. Presto.

Sacrificio di Isacco - Michelangelo Merisi da Caravaggio 1603, olio su tela, 104x135 - Galleria degli Uffizi, Firenze    di Linnio Accorroni Noi siamo tutti dei bambini, tranne i bambini.             "Santuario" W. Faulkner    C’è la letteratura. E c’è la morte. C’è la letteratura e c’è la morte, e c’è la morte, quella più terribile ed ingiustificabile, quella dei bambini, quella che non ammette nessuna elaborazione, quella che non permette nessuna forma di conforto, quella che...

Un uomo in rosso

di Linnio Accorroni Un uomo in rosso (il critico Andrea Cortellessa) cammina perplesso e meditabondo dalle parti del gasometro a Roma; fuoricampo la sua voce scandisce il più paradossale e geniale dei risvolti di copertina mai scritti: «L’autore, stanco di sentirsi attribuire dai critici (o almeno dai più grossolani tra essi, e in ogni caso da chi poco lo conosce) la paternità o l’ispirazione degli scritti per consuetudine stampati in...

Sangue d’Italia

di Linnio Accorroni Sono sostanzialmente due, nell'Italia contemporanea, le maniere con le quali si affronta la storia: una è quella basata sulla serietà di uno scrupoloso approccio epistemologico, sulla padronanza di alcune necessarie tecniche di lavoro e sul rispetto di una severa deontologia professionale. Questa prima maniera è quella a cui si attengono personalità di indiscusso rilievo scientifico, quali, per esempio, Sergio Luzzatto, docente di Storia Moderna all'università di Torino,...

L’amore a due

di Linnio Accorroni   Christoph Willibald Gluck, “Philémon & Baucis” Ditte Andersen,  Aria Il Mio Pastor Tu Sei   Tra le tante storie raccontate nelle Metamorfosi ovidiane ce n’è una in particolare che stranisce e turba: sta nell’ottavo libro delle Metamorfosi dove si narra la vegetale trasformazione dei due anziani sposi Filemone e Bauci: “A un tratto Bauci vide Filemone mettere fronde, mentre il vecchio Filemone, dal canto suo, vedeva le membra di Bauci...

EPITAFFI

di Linnio Accorroni Se, come suggerisce Nabokov ne ‘I bastardi’, tutti siamo capaci di inventare il futuro, ma solo chi è saggio può creare il (proprio) passato, la sobria compattezza dell’epitaffio è come una specie di cartina da tornasole che serve a valutare empiricamente a quale livello di saggezza si è giunti. In quelle poche succinte frasi che lo suggellano, si deve sintetizzare non solo, ex post, la trama scoscesa...

Elogio del risentimento

di Linnio Accorroni “(…) Evitiamo l’oltraggio della cordialità; voilà! Un improperio e uno sputo per ciascuno, sì, questo è un addio serio, un’onesta partenza.(…) da “All’ “ambiente” di Vittorio Gassman Curo e coltivo i miei odi con l’accanimento e la devozione d’un giardiniere tenace ed appassionato. Ogni tanto, poi, me li ripasso scrupolosamente uno ad uno; li rimedito e li rivivo, scandendo al ralenti tutti i passaggi, indugiando su dettagli e...

John C. e la filippina

di Linnio Accorroni C’è poco da fare: quando i libri toccano e commuovono come quest’ultimo di Coetzee si vorrebbe quasi non scriverne. Si ha la sensazione, infatti, che qualsiasi interpretazione costruita su questo “Diario di un anno difficile”, anche la più acuta e sofisticata, servirebbe solo ad evidenziare l’intrinseca vacuità surrogatoria dell’esercizio critico quando il confronto passa attraverso opere siffatte. Il rumore sottile della prosa del recensore si trasforma in...

Forcipe

di Linnio Accorroni     Sono stato gettato nel mondo in una mattina di gennaio, tanti anni fa. Mia madre racconta volentieri di quel terribile inverno, degli enormi cumuli di neve che c’erano di fuori mentre nascevo: a suo dire (ma so quanto essa sia predisposta alla trasfigurazione mitico-affabulatoria del passato) la gente per andare da una casa all’altra, dal bar all’osteria, dalla parrocchia al tabacchino aveva costruito delle gallerie le cui...

Scòzzari e la scozzarizzazione del Mondo

di Linnio Accorroni  Se lo scrittore è colui che possiede l’immaginazione della realtà (Goethe), FS è sicuramente scrittore di razza purissima. Immaginate la malvagità acida di Franti, l’inquietudine avventurosa di Huck Finn, la stupefazione lirica e tenera del Meneghello-bimbo di Libera Nos a Malo fuse in una dolorosa ed esilarante sarabanda, canzone di un’infanzia spudoratamente realistica in una famiglia della media borghesia bolognese tra gli anni ’50 e ’60, rievocata...

Il ribelle in guanti rosa

di Linnio Accorroni Giuseppe Montesano ‘Il ribelle in guanti rosa’, Mondadori, 2007, pag.441, euro 19,00. Dopo essersi occupato dell’ultimo Baudelaire, quello dell’autoesilio nel Belgio e nella sua “Capitale delle scimmie”, (Oscar Mondadori), dopo la perfetta curatela, insieme a Raboni, del massiccio Meridiano dedicato alla polifonica produzione letteraria del poeta de “I fiori del male”, questo tomone ‘definitivo’ di 441 pagine sembra costituire un esito logico e naturale per Giuseppe Montesano e...

Mio caro Josif

di Linnio Accorroni Mio caro Josif, dunque, ieri, t’ho sognato. T’ho sognato perchè, magna cum voluptate, m’è accaduto di rileggere il tuo amato Orazio. È accaduto un po’ perché l’ininterrotta frequentazione del ‘novismo’, pur nella mutevolezza delle sue forme (film nuovi, dischi nuovi, libri nuovi), genera in me sempre più spesso sazietà e noia piuttosto che entusiasmo. E poi perché, riordinato lo scaffale dei Meridiani, ne è uscito fuori quel volumetto rosso...

Rosso, di Uwe Timm

di Linnio Accorroni Giunto all’ultima pagina ho ricominciato daccapo, senza interruzione, come se non fosse ancora finito. Non riuscivo ad abbandonare quella prosa e quelle storie. Non potevo congedarmi da quel libro come si fa solitamente, ammonticchiandolo distrattamente sulla pila insieme con gli altri. Ricomincio quindi da quell’ incipit straniante ed inesplicabile che, a lettura ultimata, invece di chiarirsi, era diventato ancora più fosco ed enigmatico: Sto sospeso in aria: Da...

Treviana #2: Senza verso

di Linnio Accorroni Quando i carpentieri in legno iniziano a costruire un ponte, quando i maghi esibiscono una cordicella sul palco, quando i bambini giocano a tiro alla fune e quando i funamboli clandestini installano un cavo, c’è sempre un momento in cui il filo penzola liberamente tra due punti, e sorride. Philippe Petit, Trattato di funambolismo. Emanuele Trevi è un funambolo delle lettere: sono sicuro che gli piacerebbe essere paragonato a...

Treviana #1: I cani del nulla

di Linnio Accorroni Il quadro più triste del mondo sta a Londra, alla National Gallery e si chiama la Morte di Procri di Piero di Cosimo; in quella piccola tempera, opera di un pittore “molto stratto e vario di fantasia, si conosceva la stranezza del suo cervello ed il cercare che faceva de le cose difficili” (Vasari, Vite), Piero rilegge da artista “stravagante e di capricciosa invenzione” un episodio delle...
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