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mauro baldrati

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Sotto la campana di vetro dell’America puritana

di Mauro Baldrati
Ma è un romanzo? L'aspetto biografico è palese, infatti Sylvia lo pubblicò nel 1963 con uno pseudonimo, temendo che diversi personaggi potessero riconoscersi nei loro profili letterari niente affatto smart.

Modalità lettura decontestualizzata

di Mauro Baldrati
L'inizio dell'ultimo, atteso romanzo di Niccolò Ammaniti, è faticoso. Non per la scrittura, di cui l'autore è un grande professionista e un esperto timoniere, ma per la domanda che sorge già dalle prime pagine: Perché?

I briganti di Vincenzo Pardini

di Mauro Baldrati
Il finale è classicissimo, epico una volta tanto, ma Pardini non si siede, mai. Riesce a stupirci, a introdurre con nonchalance un affascinante colpo di scena. Diciamo pure un altro colpo da maestro.

Proust Céline, la mente e l’odio

di Mauro Baldrati
Magrelli non fa sconti. Il suo ritratto non ha reticenze, come invece si è tratteggiato negli anni, forse per una forma di pudore verso quel nazista antisemita esaltato che è stato.

Marcel Proust, Véronique et moi

di Mauro Baldrati
Ed è spuntata: una voglia di viaggiare in quel “bel mondo” così affascinante, perduto e spietato. Con un libro, un libro mio, dove c’era lui in persona.

Marcel Proust, i segni e la genesi

di Mauro Baldrati Slalomando tra i segni dell’amore, come sciami di frecce di Cupido dalla punta avvelenata, il narratore ci guida in un’indagine chirurgica e spietata sui meccanismi dell’innamoramento. Qui sta una delle discese agli inferi della Recherche: l’amore è impossibile, e l’amante è condannato all’infelicità, perché non potrà mai conoscere e tanto meno possedere la persona amata.

Crimes of the future, di David Cronenberg

di Mauro Baldrati
Già, perché in quel futuro remoto, l'arte consiste nell'aprire i corpi, infliggere ferite, tagliuzzare le facce, nell'assenza del dolore, che nessuno prova più, e nella scomparsa del sesso tradizionale, sostituito dalla chirurgia senza anestesia.

Incursione nella Romagna hippy (1969)

di Mauro Baldrati
“Bah” mi ha interrotto Dennis, calmissimo. “I cosiddetti flussi kerouachiani sono nulla in confronto a Joyce. Dico, l’hai letto il monologo finale dell’Ulisse?”

Scurati vs Evangelisti (la finale dei campionati mondiali di letteratura storica)

di Mauro Baldrati
Scurati si espone, consapevolmente, al rischio di un terzismo che segna la nascita dell’intera opera. La sua epopea è grande e tragica, ma necessita di un attento lavoro di deterritorializzazione e di filtro da parte del lettore evoluto.

La città nera

di Shi Heng Wu La città nera, la città spettrale scorreva tra le maglie della rete corazzata che proteggeva i vetri dell’auto n. 31 della Polizia Metropolitana di Roma. Il sergente Antonio Draghi osservava distrattamente le torri di cristallo annerite da strati di fuliggine solidificata, i profili frastagliati dai viticci dell’edera gigante, la pianta infestante dalle foglie nere, spuntata chissà quando e perché, forse per effetto di una mutazione genetica. Per...

Il vento attraversa le nostre anime, di Lorenza Foschini

di Mauro Baldrati Quanti siamo? Difficile dirlo. Non è mai stato realizzato un censimento. E poi siamo sparsi per il mondo. Il "Piccolo Popolo" degli amanti di Proust è transnazionale, variegato, ma unito da un aspetto singolare: abbiamo letto tutto di lui, o quasi, compreso Contro Sainte Beuve. Fu redatto come un libro singolo, in realtà è collegato con l'opera collettiva, come tanti altri raggi di luce che hanno nutrito la...

Dove è nato “Lo specialista”

di Mauro Baldrati               La genesi di questo testo risale alla prima metà degli anni Novanta, quando lavoravo a Milano come fotografo. Poiché ero sempre alla ricerca di nuove avventure (fotografiche) mi recai a Firenze, in una villa sui colli, dove gli Hare Krishna tenevano un festival, per realizzare un reportage. Ero attratto dal tripudio di colori che i ragazzi e le ragazze portavano con sé durante gli Happening per le...

Il postino di Mozzi

brani di Guglielmo Fernando Castanar (in corsivo) e Arianna Destito Cominciai questo lavoro di raccolta dopo il terzo o il quarto mese da impiegato delle Poste. Il materiale arrivava alle Centrali di Padova, prelevavo direttamente dagli scaffali di mia competenza, e i primi tempi facevo un setaccio veloce e mi mettevo sotto la giacca uno o due plichi destinati a lei e li andavo a nascondere nell’armadietto personale dove tengo...

Quel diablo di Baldrati

di Mauro Baldrati L’inglese camminava veloce, col suo passo regolare. Marcia sostenuta, livello 3, uno-due, uno-due, braccia sincronizzate con gambe e respiro. Mani semichiuse. Zaino bilanciato. Percorreva il vialetto che costeggia il canale tagliando un parco lungo e stretto, immerso nel bosco delimitato da case e da una strada molto trafficata. Quell’itinerario, che partiva dal campo abusivo nella periferia nord di Bologna e arrivava fino alla cittadina di Casalecchio di Reno, era...

La Romagna di Baldrati

di Mauro Baldrati Nel fiume Lepre c'è la "buca di Filippi", un punto dove l'acqua è profonda e si può nuotare. Qui siamo sempre una ventina di bambini e di ragazzi già sviluppati tutto il giorno a fare bagni, lotte, immersioni, tuffi, a pescare “a manaccia”. Ci sono due posizioni per i tuffi, un grosso sasso che sporge dall'acqua per mezzo metro e un punto della sponda alto un metro...

Cenni sul paese più infelice del mondo

di Mauro Baldrati (pubblichiamo l'incipit del romanzo di Mauro Baldrati "Il mio nome è Jimi Hendrix", Edizioni Arianna)   In principio era palude. Banchi di sabbie mobili e canali di acqua salmastra formavano un enorme acquitrino malarico che tutti evitavano come una pestilenza. Era il "Luogo di morte della carne e dello spirto" di cui vagheggiava Amedeo Loriani, il satrapo della Romagna dotta ottocentesca, nel tremolante (e purtroppo studiato a memoria nelle scuole)...

Professional killer

di Mauro Baldrati Il ragazzo è entrato alle 18 in punto. Ha richiuso la porta con gesto misurato, preciso. Si è girato verso il tappeto e ha camminato nella mia direzione. Si è fermato a tre metri da me, con le mani giunte, la testa chinata. “Amituofo” ha detto. “Amituofo” ho risposto. Mi ha guardato, serio, con le braccia lungo il corpo. In attesa. Il ragazzo è giovane. Ha diciotto anni appena compiuti. Ha...

Juggernauti

di Mauro Baldrati Oltre le metropoli. Un tempo le grandi città divennero megalopoli, inglobando periferie e campagne, portando la popolazione a milioni, o decine di milioni di persone. Ora le megalopoli si sono fuse in entità sterminate dette “ecumenopoli”. Non più decine, ma centinaia di milioni di abitanti stratificati nelle under-city, dove tutto è ammesso e tutto si distrugge, oppure protetti nelle enclaves fortificate, nell’illusione di sfuggire all’orrore tecno-sociale che...

Le storie de Lo Sconosciuto

Di Mauro Baldrati Lo Sconosciuto racconta, prefazione di Luigi Bernardi – Rizzoli Lizard pp 158 a colori – euro 20 Lo Sconosciuto, Unknow “senza la n finale” come deve precisare spesso, è forse il personaggio più forte, e più longevo, di uno dei maestri del fumetto, non solo italiano: Roberto Raviola, in arte Magnus. Il quale peraltro ha creato altri eroi-antieroi come Kriminal, Satanik, Alan Ford, Necron, I Briganti. Ma nessuno...

Il Primus Pilus della guerra eterna

di Mauro Baldrati Nell’esercito dell’antica Roma il Primus Pilus – o Primipili – era il centurione Prior, il comandante della prima linea e capo di tutti i centurioni. Era un ufficiale molto rispettato, aveva accesso alle riunioni strategiche coi legati, i tribuni, e la sua parola era tenuta in alta considerazione. Salvo qualche eccezione la sua nomina non era calata dall’alto, o dovuta all’appartenenza alla classe equestre, come regolarmente avveniva...

Love Out

di Pierfrancesco Pacoda C’è una doppia, possibile interpretazione del titolo della raccolta che Mauro Baldrati ha curato per Transeuropa, Love out. Potrebbe essere, la frase, un riferimento alla ‘banalità’ del bene, alla sua assordante normalità, quasi che potessimo ragionare di sentimenti adattando a essi la forza ‘fredda’ delle emoticons. Potrebbe però essere, Love out, un invito a fare outing, a rompere l’isolamento della passione, a riappropriarsi, togliendone il predominio alle...

Psicodramma del potere

di Mauro Baldrati L’altra sera al gruppo di psicodramma ho fatto un interessante collegamento tra una problematica per così dire oggettiva (politica, nella fattispecie) e un dato esistenziale con epicentro individuale. Era tornato Riccardo, dopo una assenza piuttosto lunga dovuta a una malattia seguita alle vacanze natalizie. Subito le ragazze, che di solito all’interno del gruppo sono le più ricettive riguardo agli stati d’animo dei presenti, hanno notato la sua faccia...

Vita complicata di un sopravvissuto

di Mauro Baldrati L’altra sera al gruppo di psicodramma il sopravvissuto che è in me ha fatto una full immersion molto interessante nella cultura maggiore italiana alla moda. Toccava a Lucia, di Trento, salire sul palcoscenico per il lavoro, cioè la rappresentazione del suo psicodramma. Lucia è una donna di circa quarant’anni che lavora nel servizio pubblico della sanità. Stava per descrivere – ma soprattutto per impersonare, interpretare, rivivere, com’è...

Underworlds

di Mauro Baldrati Se l’autore deve scrivere di ciò che sa, Alan Altieri, con l’ultima raccolta di racconti Underworlds (TEA 2011), ha scelto ciò che non sa: l’oscuro, l’abissale, l’inaudito. Ha scelto ciò di cui ha paura, manipolando una materia pericolosa, esplosiva, di cui tutti abbiamo paura: mondi sotterranei, proiezioni psicostoriografiche di futuri possibili, frattali derivati da un aggravamento – solo fino a un certo punto arbitrario – di tendenze...

L’underground milleriano di uno Sticky Boy

di Mauro Baldrati For God and the Empire è il motto del the Most Excellent Order of the British Empire, ordine britannico fondato da Giorgio V nel 1917 e di cui fanno parte, o hanno fatto parte, tra gli altri: David Gilmour, George Harrison, Elton John, Jimmy Page, Robert Plant, Alain Prost, Bill Gates, Agatha Christie, Michael Caine, Sean Connery. Per Dio e l’Impero è anche il titolo di un libro...

L’esordiente, di Raul Montanari

di Mauro Baldrati “Livio Aragona, lei è... il miglior gialllista italiano!” Glielo dice una signora adorante, ma continuano a ripeterglielo lettori, conoscenti, editori. “Torni a scrivere i suoi gialli” gli gridano dietro gli ospiti caciaroni di un delirante salotto televisivo dove lui partecipa come “opinionista”. A nulla valgono le sue proteste, le sue spiegazioni. Io non sono un giallista! ripete, digrignando i denti. Ma nessuno lo ascolta. Nessuno è interessato. Livio Aragona...

Solo se giovani e belle

di Mauro Baldrati Ho sempre ammirato lo stile di Natalia Aspesi. Durante gli anni dorati milanesi, nella città da bere, era una giornalista di moda temuta, perché scriveva articoli al vetriolo su certe sfilate, sulle trovate grottesche di alcuni stilisti, sull’uso becero dell’immagine femminile. Non era una finta trasgressiva, come ce ne sono tanti – troppi – in Italia, lo era veramente. E lo era dall’interno, non arroccata in uno...

Alternative metal

http://www.youtube.com/watch?v=uc-VqT97iZQ di Mauro Baldrati Io e la lady ci facciamo questa pista, sottraendola al sacchetto che dobbiamo portare all’avvocato. Modica quantità, per andare su di giri, non per uscire di testa. L’avvocato non se accorgerà. Perché non può accorgersene, visto che non avrà certo il tempo di pesarla. “Ah!” esclama la lady rovesciando indietro la testa. L’anello che le pende dal naso tintinna. Tiro a mia volta, la roba scende in gola,...

Editoria low cost, una via d’uscita dal Grande Terrore

di Mauro Baldrati “I librai prenotano pochissime copie dei libri di narrativa. Non si fidano. Sanno, o qualcuno ha detto loro, che venderanno solo un piccolissimo numero di romanzi italiani, e solo di alcuni autori” scriveva Enrico Piscitelli su Alfabeta 2. Qualcuno ha detto loro. Ma non solo ai librai. Quel “qualcuno” è per esempio il distributore, che valuta un autore unicamente dalla pesatura di mercato, senza avere necessariamente letto un solo...

Favolose nullità

di Mauro Baldrati Abito in San Donato. Polvere, veleno, rumore. Morti, sono tutti morti. Cadaveri che camminano. Mummie al volante. Ectoplasmi col passeggino. Anche Dorian è morto. E’ già sepolto. La sua sentenza capitale è stata la perdita del lavoro, quel giorno è salito sul patibolo. Il suo padroncino di autocarri è fallito, i camion confiscati, Dorian a terra con la liquidazione vaporizzata. La moglie lo ha lasciato, anzi, l’ha buttato...
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