di Giorgio Mascitelli
Nel romanzo Sottomissione di Michel Houellebecq il protagonista François, un professore universitario specialista di Huysmans, decide di trascorrere un periodo presso l’abbazia di Ligugé che aveva ospitato anche il suo autore prediletto dopo il ritorno alla fede durante la sua formazione spirituale. E’ del resto un momento delicato per François: posto forzatamente e anticipatamente in pensione dal nuovo governo islamista francese a causa della sua laicità, l’equilibrio...
di Daniela Brogi
Quando, mesi fa, ho accolto l’invito a partecipare a questo seminario, certo non immaginavo di aderire a una pericolosa lobby eretica attaccata nelle scorse settimane anche da Papa Francesco e dalle Sentinelle. Se avessi saputo, avrei accettato con maggior entusiasmo romanzesco e, soprattutto, avrei smesso di fare tutto il resto per studiare e riflettere più che potevo, anziché trovarmi, e me ne scuso con chi ascolta, a...
In occasione della presentazione del libro Soumission (Sottomissione) che si svolgerà il 21 febbraio alle 18h30 alla libreria Il Ponte sulla Dora di Torino, a cura di Francesco Forlani ed Enrico Pandiani abbiamo intervistato Vincenzo Vega, traduttore tra gli altri di Joel Dicker, Christian Jacq, Antoine de Saint-Exupéry, e per l’appunto dell’ultimo romanzo di Michel Houellebecq. Un ringraziamento a Leonardo Luccone (Oblique) per aver reso possibile questo scambio.
Innanzitutto,...
di Alberto Brodesco
Impiegato di un call center si dirige in tenuta da ciclista verso le montagne per suicidarsi. Sta tutta qui la trama di Near Death Experience, film di Benoît Delépine e Gustave Kervern. A interpretare l'impiegato, in un film in cui gli altri personaggi sono solo comparse, è Michel Houellebecq. Si tratta di una presenza decisiva, che attraversa gli spazi del film conferendo massa alle componenti elementari che...
di
Francesco Forlani
« What leaf-fringed legend haunts about thy shape
Of deities or mortals, or of both,
In Tempe or the dales of Arcady?
What men or gods are these? What maidens loth?
What mad pursuit? What struggle to escape?
What pipes and timbrels? What wild ecstasy? »
(John Keats, Ode on a Grecian Urn, vv.5-10) (( « Quale leggenda intarsiata di foglie pervade la tua forma
Di dei o di mortali, o di entrambi,
Nella Valle di...
di Andrea Cortellessa
«Il genere umano non può sopportare troppa realtà». Non lo ha detto qualche oscuro sofista della derealizzazione postmoderna. Lo ha detto, e più d’una volta, un grande della modernità più «eroica», quella più esposta al vento della storia, Thomas Eliot (si veda Burnt Norton, primo dei Quattro quartetti). Ciò malgrado – e anzi proprio per questo, data la coazione al citazionismo di noi postmoderni – sembrano queste...
di Dario Voltolini
Esiste una specifica funzione politica dello scrittore e della scrittura? O, in generale, qual è il rapporto fra la scrittura e la politica nella nostra società, occidentale e ancor più occidentalizzata, pervasa da tecnologie dell'informazione altamente progredite?
Tre motivi
Vorrei limitarmi, nel mio intervento, a queste due domande, che sono una incapsulata nell'altra. Tuttavia vorrei subito dire che la risposta più sincera che posso dare, di primo acchito, è:...