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racconti

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Elegia

di Davide Franchetto La vide affacciarsi in cortile dalla porta della cucina. Aveva già addosso il cappotto e l’ombrello in mano, le scarpe buone ai piedi, quelle nere con un po’ di tacco che la facevano brontolare per le caviglie gonfie e rimpiangere le ciabatte e la cucina. Lui tirò un ultimo calcio al pallone che rimbalzò contro la rete di cinta e ricadde nella gigantesca pozzanghera che da poche...

La fine dell’acqua

di Vincenzo Corraro Verso la fine di agosto, quando già l’estate precipitava in un vortice di luce avanzata, Miro Brunetti pensò bene che era venuto il tempo di ratificare il passato. Tenne la cosa in gran segreto ancora per alcuni giorni, e invece che stare lì a vagare per i boschi fissando con gli occhi ormai saputi l’algoritmo degli uccelli in volo o a fiutare nell’aria l’odore asprigno di rosa...

Gli zoccoletti rossi

di Marina Massenz Nella penombra della stanza, rilassata sul letto, ripensava al loro ultimo viaggio. Erano stati in un paese lontano, un paese d'Oriente. Un giorno si trovavano in riva al mare; Peter giocava con altri bambini, a tratti si immergeva con maschera e tubo, poi ricompariva. Era da poco passato il maltempo, l'acqua da torbida andava riacquistando la sua trasparenza, il sole spandeva sulla scena una luce inesorabile. Lei era...

Previsioni meteo – da “Storia dei miei fantasmi” di Francesco Borrasso

di Francesco Borrasso Dicono che domani piova, e io non so perché, nella pioggia ho perennemente trovato conforto. Sarà che nell’abbandono ho sempre riconosciuto una terra bagnata. Domani te ne sarai andata, e qui sul tavolo restano le cose che hai usato tu; una penna, un elastico per i capelli, un cuoricino rosa su un foglio di carta, il rossetto, il tappo della penna con la forma dei tuoi denti. Chissà se...

L’originale di Zanotti

di Francesca Fiorletta Anch’io, come tutti, ho il mio elenco di cose che mi fanno paura: la solitudine, poniamo, e gli incendi, i ragni troppo grossi e le stanze troppo piccole, le strade di campagna e i televisori accesi la notte, i sogni di animali compositi e quelli di bambine bionde. Ma niente, davvero niente, mi fa più paura delle nuvole.  Leggere Paolo Zanotti è come fare una passeggiata fra le...

La vergine Maria

Di seguito, un racconto sul sesso, le aspettative e le prime volte. "Dal tuo terrazzo si vede casa mia" di Elvis Malaj, edito da Racconti Edizioni. di Elvis Malaj Maria aveva trascorso l’intera mattinata chiusa in camera, e dopo una lunga ricerca su internet aveva scoperto di essere ancora vergine. L’una era passata da un pezzo quando girò la chiave per aprire la porta; chiamò subito Giuseppe, il suo ragazzo. Il giorno prima avevano litigato....

Consigli per scrittori di poche parole

di Domenico Talia Si può scrivere di un libro stagionato parlandone come fosse frutta fresca da gustare? Si può parlare di racconti rubando le parole a qualcuno premiato per essere autore di romanzi? Sia nel primo sia nel secondo caso, la risposta parrebbe essere negativa, ma con un po’ di volontà qualcosa di diverso si può tentare. Stessa risposta negativa si è tentati di dare a chi volesse provare...

La casa al mare – Luca Lucchesi

La casa al mare racconto inedito di Luca Lucchesi   Il mare è guasto. Ci risiamo. Ora di pranzo, sono sola, ho fame. Gli schiamazzi arrivano dal ristorante. È chiuso. Un compleanno, dieci anni. – Adesso tutti seduti! È arrivato il momento del karaoke! Non c’è proprio verso di odiarli questi bambini. Anche se un po’ mi scoccia dover cucinare. La prima che va al microfono è la festeggiata: abito da prima comunione, imbuto bianco rovesciato sulla...

A doppia mandata ( bagatella delle porte)

di Giorgio Mascitelli Nella casa dove talvolta Guido della Veloira si trova a soggiornare egli deve fare grande attenzione alle porte. Il primo problema è innanzi tutto l’assenza di un ordine generale relativo a tutte le porte, di porta in porta la situazione muta. Vi è una muta gerarchia tra le porte che nel suo silenzio spicca ancor più fragorosamente: la porta del bagno è quella che occupa la posizione...

Il festivaliero

di Luca Ricci L’uomo aveva pianificato quella gita fuori porta già da parecchie settimane: gli piaceva di tanto in tanto prendere un treno e passare il tempo in un'altra città, meglio se di provincia, lontana dal caos. Quella volta a Mantova però qualcosa andò storto. Appena varcate le mura della cittadina un gruppetto di giovani gli si parò d’innanzi con aria entusiasticamente minacciosa: sarà che la sua calvizie da chierico...

Variazioni su un tema originale, malato nel sesso

di Francesca Fiorletta Non eravamo né amici, né sconosciuti, né amanti: eravamo in bilico, proprio come mi sentivo io, in bilico Anrdé Aciman pubblica per Guanda le “Variazioni su un tema originale”: cinque racconti, o meglio - a ben vedere - un unico romanzo, attraverso cui l’autore sviscera e analizza la delicata e complessa sfera dei rapporti umani, la loro morbida e scioglievole fugacità e insieme la loro ostinata, ossuta persistenza...

Sole di mezzanotte ( bagatella dell’apericena)

di Giorgio Mascitelli Quando Guido della Veloira vuole fare il figo, si mette gli occhiali da sole. In sé non c’è nulla di male, viviamo in un’epoca di ampia tolleranza ed è un saggio piacere di attardarsi a giocare proprio quando la vita mette fretta; tuttavia da un punto di vista tecnico la questione è di tutt’altro genere perché bisogna ammettere che Guido della Veloira prova questo impulso con particolare intensità...

Luca Ricci. È fondamentale avere dei difetti

di Stefano Gallerani  In pochi mesi, nel 1925, Horacio Quiroga, scrittore uruguiano e tragico, stilò, sulle pagine del settimanale illustrato “El Hogar”, il Decalogo del perfecto cuentista, il Manual del perfecto cuentista e, infine, Los trucos del perfecto cuentista; tre sintetiche emanazioni di un magistero che, tutt’ora, fa di Quiroga uno dei massimi scrittori di racconti del novecento. Da Quiroga, Cortázar sviluppò l’idea della circolarità del racconto – o, più...

Vasio di mezzanotte

di Francesca Fiorletta Recentemente pubblicato da nottetempo edizioni, "Tuono di mezzanotte" è una brillante raccolta di racconti di Carla Vasio, in cui grandeggia tutta la sua affilata prosa onirica. Di seguito, uno dei quattordici spaccati di vita (e magia) che compongono il libro.   Beatrice detta Bea Incompresa, esasperata, drammatica, la Bea sbatte la porta, accende il lampadario appeso al soffitto, scaraventa la cartella sul letto e si getta bocconi sul tappeto. Attraverso la finestra spalancata...

I moscerini danzanti di Marino Magliani

di Giacomo Sartori In questo ultimo romanzo di Marino Magliani si ritrova una miriade di elementi che popolano i suoi testi precedenti lunghi e brevi, e chi è famigliare con la sua opera incessantemente in divenire e nello stesso tempo impantanata su se stessa ben li conosce. Come succede con gli altri autori che ritornano ancora e ancora sugli stessi avvenimenti non si ricorda con precisione dove si è già...

L’esecuzione di mia madre

di Giacomo Sartori               Qualche mese fa ho ammazzato mia madre. Mai più avrei immaginato che avrei potuto freddare qualcuno a bruciapelo, e tanto meno mia madre, però l’ho fatto. Non ho agito da solo, ma insomma l’ho fatta fuori. Forse dovrei sentirmi a disagio per quello che è successo, e invece sostanzialmente mi sento come mi sentivo prima. Altrettanto insoddisfatto, incongruo. Una settimana prima era tornata a casa dall’ospedale con la...

Gabicce Mare

di Giovanni Bitetto   Vibra un poco la plafoniera sull’autobus che ci porta da Cattolica a Gabicce Mare. E i lampioni disegnano quadrati di luce che attraversiamo per stamparci sulle vetrine. Niente a che vedere con il calore esitante della lampadina sul mio comodino, mentre fisso il volto di mia madre, dei miei zii, delle cugine che ridono. Già più grandi di me – che ho solo nove anni – sono...

Quando mi apparve amore – Domenico Conoscenti

Anteprima della raccolta di racconti di Domenico Conoscenti   da Sotto(p)pressione   Quando lui finalmente mi dà un appuntamento a casa sua, io, cioè il mio personaggio dice fra sé “è fatta, per stasera sono a posto”.   In che modo vi siete, anzi, si sono conosciuti?   L’ho visto passare due volte alla Vucciria. La prima è di sera, io sono davanti alla Taverna Azzurra, tra una marea di gente, il bicchiere in mano, con due amici;...

Stracci

di Fiammetta Galbiati Sono strisce di colori, acquosi e vaghi, le testimonianze del loro passaggio in questo giorno di pioggia; sono veicoli e ragazzi in bicicletta, il torso proteso in avanti, i denti graffiati da fiotti di fango spruzzato al minimo transito: le bocche gravide di insulti, che liberano sonoramente tra gli sputi, a scacciare tutto lo schifo che c'è. E sono lame che ti affettano mentre ti superano, e...

Vita di Alice

di Francesca Fiorletta Alice aveva quattro anni, e non sapeva ancora parlare. I genitori erano molto preoccupati, perciò la portavano dal pediatra prima una volta al mese, poi una volta a settimana, e poi addirittura tutti i giorni. La mamma andava a riprenderla da scuola alle quindici e trenta, puntuali, ogni pomeriggio; parcheggiava l’auto in doppia fila all’imbocco del vialetto, bussava con due nocche alla porta a vetri, e s’accertava con la...

Sigma

di Lino D'Emilio La prima Guerra dei Rifiuti non fu che una schermaglia continentale: l’intera Unione Australe si ribellò duramente agli accordi conclusi fra la Asian Fruit di Nuova Delhi e la Green Corp, al secolo maggior impresa di smaltimento rifiuti del pianeta. Kakuzo&Mishima, titolari di Asian Fruit, possedevano allora il più grande perimetro incoltivato dell’Asia Meridionale, per cui la Green Corp propose loro 76.589.430 Ʉ al fine di ricavarne...

La renitenza al risveglio ( bagatella mattiniera)

di Giorgio Mascitelli La renitenza al risveglio è un piacere sottile e pericoloso che affligge Guido della Veloira  tutte le mattine. Il risveglio non è mai istantaneo, ma è un processo lento che spesso precede il suono della sveglia e in cui l’apertura degli occhi è solo una fase che succede al sorgere, sotto la cupola del sonno, di un barlume di coscienza delle cure del giorno, cioè delle angosce...

I perfetti conosciuti de “L’amore e altre forme d’odio” di Luca Ricci

di Matteo Pelliti Nel settembre del 2006 usciva un libro strambo, racconti urticanti su coppie in procinto di scoppiare, gioghi coniugali retti dall'esasperazione del silenzio, bambini dallo sguardo spietato affacciati sulle inadeguatezze di un mondo adulto costantemente in affanno nella gestione degli affetti, delle relazioni, delle emozioni. Il quotidiano portato al parossismo, ai limiti del fantastico. Sintassi chirurgica, per una anatomia patologia dei rapporti di coppia. Il titolo, "L'amore e altre...

Breve memoriale di un condannato al patibolo

di Fabio Rea Salire al patibolo e sentire il tuo odore che marcisce sottoterra. Un condannato a morte è un poeta, scalino, dopo scalino, con le tue ombre e i tuoi fantasmi che stavolta hanno vinto, ti stringono i polsi, ti segano la pelle, bruciano sotto le tue ferite. Sei stato schiacciato dai tuoi incubi, Jan, ed ora ti aspettano. La verità è che se c'è vita dopo la morte,...

La condizione estiva ( una bagatella per le vacanze)

di Giorgio Mascitelli   Cerco l'estate tutto l'anno e all'improvviso accendono l'aria condizionata. Un intero anno trascorso trastullandosi nella nostalgia del tepore e un'intera primavera per avvezzarsi poco a poco al suo arrivo e subito bisogna armarsi di golfino e di sciarpina e di calze con i trenta gradi centigradi fuori dall'abitacolo o dal negozio o dall'ufficio. Se vi fosse almeno tolleranza, si potrebbe a ragion veduta affermare 'almeno c'è tolleranza',...

Miti Moderni/19: ritorni

di Francesca Fiorletta Il mare era calmissimo, agitato. Le nuvole alte nel cielo, pesanti, si aprivano su un pomeriggio assolato di fine estate. Nelle orecchie il mugolio delle cicale, l’abbaiare dei gatti in calore dentro i vicoli deserti del centro storico, le terrazze di vetro, abbandonate, coi panni stesi ad asciugare, le tovaglie del giorno prima. Fare l’amore sotto le stelle, la via lattea in lontananza, l’abat-jour ben salda, appoggiata sul tavolino...

La coda di Ferragosto

di Luca Ricci L’uomo, mettendosi in macchina a Ferragosto- benché avesse programmato con largo anticipo una partenza a un orario cosiddetto “intelligente”-, sapeva che sarebbe stato vittima di un evento ineluttabile: la coda per raggiungere il mare. Gli era già capitato un migliaio di volte di restare imbottigliato, eppure sul suo volto si dipinse uno stupore infantile mentre scalava le marce dalla quarta alla prima. Subito dette la colpa a tutta...

Domenica pomeriggio sul ponte (un racconto)

di Giacomo Sartori à Gilles Weinzaepflen Un poeta con un corpo leggero e come sospeso nell’aria da poeta camminava su un ponte che scavalcava un fiume tranquillo ma anche greve di marrone determinazione, perché nelle settimane precedenti aveva invaso le rive, quasi scavallando nelle vie della cittadina. Con lui c’era una donna leggera e come sospesa nell’aria che scuoteva le anche a ogni passo, ma con una grazia trattenuta di cavalla...

I passeggeri invisibili

di Jacopo La Forgia I sogni esagerano sempre. La notte prima ho sognato la capitale di uno stato molto povero, e la guerra civile. I combattenti arrivavano a mangiarsi a vicenda, per quanto si odiavano, o per altre motivazioni che non conosco. I palazzi erano ammantati da una polvere ocra e le donne si vendevano per un dollaro. Io ero intrappolato in un bus. Era invisibile, ma i guerriglieri lo vedevano...

Panopticon

di Michele Mari Io penso che una scienza nuova nascerà un giorno, non una scienza della vista, ma delle visioni, che spieghi i sogni, le immagini, le apparizioni, gl’incantesimi della pupilla e della memoria con la stessa precisione con cui le leggi della riflessione e della rifrazione, e le ultime teorie sulla natura della luce, rendono conto ormai della magia degli apparecchi naturali Leonardo Sinisgalli, Furor mathematicus   L’idea mi venne a teatro, una ventina di anni...
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