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Thomas Bernhard

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Variazioni sull’estinzione: Gosselin legge Bernhard

di Giovanni di Benedetto e Milène Lang
Ogni mattina, attraversando il Périphérique, il grande raccordo anulare che collega le porte di Parigi alla periferia, mi capita di immaginare la fine del mondo. Dal finestrino della RER, il paesaggio parigino, la Senna, Notre-Dame e le altre immagini-cartolina, si scolla dallo sfondo non appena il treno regionale si inabissa nel tunnel della Gare d’Austerlitz

Un luogo di sosta e di pensiero

di Paolo Morelli Non tanto nei contenuti quanto nella forma, o forse meglio nella ‘dizione’, la lettura dei libri di Thomas Bernhard ci appare ogni volta come l’incontro con una mente molto simile, e in quell’incontro c’è qualcosa di autorevole. Se, come affermano gli scienziati il divagare è il modo basilare della mente umana, vale a dire l’andamento naturale del pensiero sul quale si innesta o si innerva tutto il...

Post in translation: Thomas Bernhard

      Da In hora mortis di Thomas Bernhard traduzione di Luigi Reitani         * Inquietudine è tra le erbe le capanne sono colte da inquietudine la campana mi percuote Signore mio Dio sono selvagge le colombe inquieta anche la luna e la sua falce che affonda nella mia carne Signore anche la stella è inquieta e l’orlo dei ruscelli che non fuggono la neve mio Dio anche l’albero e il pesce sono colti da inquietudine. * Alla destra siede il Demonio Signore che mi distrugge le membra e mi...

“Forse Esther” di Katja Petrowskaja

  di Ornella Tajani « E io pensai che fosse stato il charleston a far tornare in mente a Rosa Trockij e la sua mucca: in punta di piedi lei s’addentrava ballando nella storia universale». È in punta di piedi e con una splendida grazia narrativa che Katja Petrowskaja entra nella storia del Novecento e compone un mosaico di vicende storiche e frammenti autobiografici, un tappeto della memoria intessuto di documenti...

Il “mio” Perturbamento di Thomas Bernhard. Un racconto

di: Luca Barbirati Sono rientrato a Firenze due giorni fa. Ho aperto la porta di casa e la prima cosa che ho trovato, oltre all'odore di umido, è stata la caldaia con la spia rossa. Fuori uso. Nessun tecnico fino ai primi di gennaio, mi ha risposto la centralinista del servizio clienti. Tutto regolare. Non mi aspettavo niente di diverso. Indosso il secondo maglione, la sciarpa e un berretto...

GraffITI

Abbellire il Moderno? di Alberto Giorgio Cassani «La gente si arreda la casa in stile antico, si circonda di mobili che appartengono a un’epoca ormai sepolta da secoli che non le è per nulla congeniale, e questo basta a farla vivere nella menzogna, pensavo. In realtà la gente è talmente debole rispetto alla propria epoca che si sente costretta a circondarsi di mobili di un’epoca da tempo passata, da tempo scomparsa,...

Ave Bernhard: cantus responsorius

di Martial Pyrrhus e Lucretius Porphirogenitus 1 Ave Bernhard … morte le gore, morte le campagne, morta la morte e morta la rimorte (un sole nero in pieno giorno guarda sul golgota due morti ed un rimorto), rimorti i morti e i non ancora nati, morti i sepolti, morti gli esumati, gli agnelli divorati, con le cagne morte già prima di averli sbranati … . 2 Zwei lagen in ihrem eigenen Blut Così, Porfirogenito, ritenti uno che non è detto agli strumenti rinunci...

Scrittori per scrittori (Eugenides, Krauss, Lahiri)

di Davide Orecchio Mesi fa (settembre 2011), al festival del New Yorker, tre scrittori pop molto quotati e famosi (Jeffrey Eugenides, Jhumpa Lahiri e Nicole Krauss) parlarono di scrittori per scrittori, o di scrittori amati da scrittori, o anche di superscrittori. Ciascuno dei tre presentò la sua lista di autori preferiti (quasi tutti del secolo scorso) e lesse un passo del più importante. Eugenides (The Virgin Suicides, Middlesex, The Marriage Plot),...

Minetti, o dell’impossibilità di essere attori / Commento al Minetti di Thomas Bernhard

di Nevio Gàmbula Il commento, come suggerisce Walter Benjamin, si pone al servizio di un testo. Non si preoccupa di svelarne la complessità, distribuendo luci e ombre; trattandosi di un gesto d’amore, prova a mettere in rilievo quanto di un testo ci nutre. Ciò equivale a dire che tra il testo e il commento si instaura un rapporto di reciprocità: mentre il commento porta alla luce, celebrandolo, il brusio di fondo...

Che cosa la letteratura ha imparato dai matti

di Ermanno Cavazzoni Nella maggior parte dei casi gli scritti che vengono dal mondo psicotico non hanno molto interesse, da un punto di vista diciamo artistico, o anche solo di efficacia e forza espressiva. Ho fatto una ricerca negli archivi manicomiali, vari anni fa, e sostanzialmente prevale quella povertà di parola, quella stereotipia e convenzionalità che è la norma dei colloqui quotidiani e dei carteggi umani. Ossia un ricoverato del...

Catalogo degli affetti

di Massimo Raffaeli Il poeta del livore e del risentimento, uno scrittore che ho letto molto tardi e ho imparato ad apprezzare ancora più tardi, Thomas Bernhard, dice da qualche parte che solo chi è davvero indipendente può scrivere veramente bene. Penso che per gli editori, come per i lettori, valga la stessa regola e da lettore di lungo periodo posso dire di averne la certezza, oramai. Se penso al...
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