
(Di Soundscapes mi colpisce il controllo di un codice che ha campionato insieme il verso più classico della metrica italiana, l’endecasillabo, permeato di visioni allucinate, e l’atmosfera dark e new wave degli anni Settanta e Ottanta, quelli del coming of age dell’autore, con l’euforia di una musica che liberava finalmente tutta l’angoscia del nostro perenne – occidentale – stare sull’orlo della dissoluzione.… Leggi il resto »