A.A.A. recensioni elogiative offronsi

di Franz Krauspenhaar & Sergio Garufi

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Critici quarantenni affermati, bella presenza, offrono recensioni altamente elogiative su prestigiose riviste letterarie nazionali a giovani e avvenenti scrittrici max quarantenni in cambio di equo pagamento in natura. Massima serietà e riservatezza. Astenersi perditempo.

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209 Commenti

  1. Io sono un esordiente ( secondo libro, si considera ancora esordio ) e, pur essendo di aspetto gradevole ( dicono ), sono irrimediabilmente maschio. Ho una sorella che la dà via facile. Vale lo stesso ?

  2. hù gesummaria mia hù che gioia che forze che e venuto il mio tanto momento di avere l’incenzione di cuesti due bravissimo critichi e che sono anche giovani è si sono fermati, ma che bravi ma che belli nomi che ciavete voi due che se io vi conoscerei volentieri col mio buc in mano che mi pacate anche in matura. io sarei proprio cuella che voi vogliate a venire quaranta hanni in cambio, che sono diventata pura io una schittice, che dovete scusarvi ma io e che o seguito due corsi di frittura che poi avessi cuesto buc che voi mi facete la cessione. o stata a molino torino e anche a via da padova che li cerano proprio due squole che mi aveva mandata la mia amica mika teladogratis che anche lei avesse davvero un buc gia fatto e uno che lo starebbe facendo insieme al maestro che non mi vorei dire il nome che voi lo conoscesse, che a me non mi avesse voluta che io fossi andata da un altro che gliò pacato piu di diecimila alla volta. ma voi come siete gesuggiuseppe che se io vi vorrei conoscere ma che sono anche tipica e mi mozziono tanto che poi mi fate venire, i brividi lungo la schiera, sicuramente che se anche ciavete i nomi di nicchia che io vi o riconosciuta che voi sarete il signor casceco e il signor vodka anche con questi nomi che siete scelti uno frangese e uno straniero, ma che belli che siete hù domeneddio che adesso mi facete l’intenzione del mio buc. io mi ringrazio tanto che adesso mi mando il mio poster collindirizzo del con puter che vi precherei che ora mi chiamate subito e io venco da voi contutte le paggine gia aperte che cosi mela guardate meglio. hù che gioia ma che bei nomi che ciavete che li avete scielti e che mi spettate che vengo subbita

  3. uhuhuhahahahah.
    l’ho sempre detto io che dichiararsi tali è sempre molto piu’ dignitoso che farsi chiamare con eufemismi tipo cortigiana, dama di compagnia, gesha, mantenuta etc etc.

  4. va bene, facciamo cosi, io non partecipo perchè sono fuori taget per 3 anni.
    quindi vi faccio io le recensioni e mi pagate voi, con i metodi che credete.

  5. @bruno esposito. dovrebbe gentilmente far firmare il libro a sua sorella, altrimenti non mi è consentito procedere dall’etica professionale, lei comprenderà senz’altro. sto rispondendo soltanto per me, sia ben chiaro. mandi intanto cortesemente una foto in jpg di sua sorella a figura intera (possibilmente in costume da bagno) all’indirizzo mail krarufi@hotmail.it

    @amalia. grazie per il suo bellissimo post, lei ha stile. come con il dott.esposito, la prego di 1) far pubblicare il suo libro 2) spedire all’indirizzo mail krarufi@hotmail.it una sua foto come da precedenti indicazioni.

    @lorenzo. badi come parli. la perdono, però, perchè conosco i suoi problemi, la sua condizione. cordialità vivissime.

    @mag. possiamo derogare, non si preoccupi. se sono solo 3 anni… ma lei deve aver scritto e pubblicato.
    sulle recensioni scritte da lei si tratterebbe di ghost writing. eventualmente penseremo a un post apposito.

  6. io praticamente ho pubblicato dovunque, non so nemmeno che fine hanno fatto tutte le parole che ho detto e scritto.
    cmq l’ultima enciclica del papa è piu’ o meno di mia ispirazione.
    ma questo forse è un demerito:-)

    da qualche parte ci deve essere anche un audio-video di momenti di grande recitazione orgasmica appositamente espletata a scopo dimostrativo. ah il godimento femminile teatrale! che grande finzione!

    dalle encicliche ai finti spasimi non ho limiti di repertorio.

    se i 43 vi sembrano un po’ tanti, posso sempre farveli pervenire a rate.

  7. @mag.
    carissima, a me personalmente importa poco dell’orgasmo femminile, sia teatrale che cinematografico…:-) per le rate ne parlo col collega garufi e la facciamo sapere. intanto mandi foto in topless (proprio perchè è lei), grazie infinite.

  8. ma dai, se vi mando una foto in topless potrei causare un’ eclisse solare e far venire un incubo a Fassino, che è cosi magro e patito, nato sotto la pialla di sant’Antonio.
    va beh dove ve le mando Bice e Alice?
    per Euridice niente da fare….è in silenzio stampa da tempo per protesta contro il sistema Italia.
    pero’ all’estero rilascia interviste piuttosto eloquenti.
    San Marino? Lugano? Livigno?
    le caserme sono zone franche?

  9. ah questi uomini, non ho ancora chiesto una lira e nemmeno un euro e già mi danno della carissima…..sarà la deformazione professionale che ci accomuna.

  10. carissima, come lei ben sa, facendo parte della mai abbastanza lodata categoria, le donne costano…
    attendiamo foto ed eclisse antonioniana di supporto, nonché definitiva sparizione di fassino. la ringrazio fin d’ora.

  11. leggo ora di questa splendida iniziativa culturale per la quale – avendo compiuto i quaranta il quindici c.m – credo di avere i requisiti giusti da recensire ancor prima dei testi “giusti”
    basterà cliccare sul nick perchè l’emolumento in natura che a voi sarà dovuto (nella misura della esatta metà ciascuno) si sprigioni in tutta la sua avvenenza.
    fatemi sapere.
    chiedo scusa se l’immagine non è proprio tecnicamente perfetta.

    p.s: ah. i coltelli portateveli da casa.
    all’emolumento in natura non dispiacerà affatto prodursi in giochi estremi nonostante la perdità di alcune importanti proprietà oralerosganolettiche
    un saluto
    paola

  12. carissimo wovoka, l’esperto d’ arte è sergio garufi. ti risponderà lui; o qui, o in privato. un abbraccio.
    p.s.: mi permetto di minimamente dubitare sulla piena riuscita dell’operazione: tu sei un uomo…

    carissima (cara) polvere, la pera promette bene, il foulard pure; valuteremo con estrema attenzione la sua candidatura, benché sia a mio modesto avviso difficile stabilire la consistenza delle sue grazie semplicemente osservando quella peraltro bellissima foto.
    un saluto
    paolo.
    ehm. scusi, volevo dire
    per la Krarufi Agency S.r.l.
    fk

  13. Potrei fare una recensione sui Critici in questione? ^_____^

    A.A.A.

    Critico ancora ben lontano dalla quarantina, non fumatore ma ex, che usa sempre il profilattico nei rapporti interpersonali maschili e femminili, la presenza quella che l’Iddio gli ha dato, offre recensioni altamente professionali – cioè senza peli sulla lingua, quindi pessime nel giudizio sostenuto quando il caso lo richiede – su misconosciute riviste letterarie nazionali fasciste staliniste e di centro (ma il centro, sappiate sin d’ora che è una Illusione, l’Utopia, insomma il canchero della Diplomazia che va ben unto nelle sue ruote tutte affinché se ne possa venir fuori a testa alta con in faccia stampata la soddisfazione d’aver ricevuto una raccomandazione del tipo “Questo non è né carne né pesce, però è proprio bello!”, insomma una sorta di moltiplicazione di pesci e di carne in stile cristiano evangelico) a giovani e non più giovani Ladies and Gentlemen. Pagamento secondo formula bukowskiana, che va dalla sana scopata a ‘na bella ubriacata. Nessuna serietà, si esclude assolutamente qualsiasi forma di riservatezza anche minima. Benvenuti i perditempo ma pure quelli che c’hanno intenzioni e tensioni serie dabbasso, o nella mano per cui gli scappa ‘na sega o l’insana voglia di scrivere l’ennesimo romanzo. Astenersi quelli che già hanno raccomandata l’anima a Dio o che l’hanno data via a un qualche diavolo che ce l’ha più grosso e duro del sottoscritto.

  14. per intanto Le/Vi assicuro che la bella pera non è liposucchiata, nè siliconata, dunque commestibilissima e se l’occhio – giustamente – vuole la sua parte per cibarsi, come il sesso
    per poter recensire… è quasi fatta.
    ehm.
    paola

  15. Mia sorella si rifiuta di firmare il libro perchè dice che fa troppo schifo anche per una come lei. Però dice pure che se siete carini ve la dà lo stesso perchè è di bocca buona.

  16. questo non è un blog, è un papiro, quello dei fuoricorso. Nel mio, che pagai, matricola,50 000 lire, era raffigurato uno smisurato cazzo nodoso e una bambina che vi si affannava intorno, con la trita didascalia ” l’albero cui tendevi …”

  17. @iannozzi. gentilissimo e soprattutto raffinatissimo amico, mi pare di capire che quello che lei ha postato è un annuncio in piena regola. lei, in pratica, come me e garufi, offre i servigi della sua ben nota professionalità di critico. nonostante si tratti di concorrenza, (ma non sleale) la nostra ben nota magnanimità le permetterà di apporre sulle colonne di questo thread altre offerte (scambio figurine, fotoromanzi porno, prime edizioni del’opera omnia di emmanuelle arsan, ecc.) un caro saluto.

    @carissima (cara) dust, al recensore non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere, indubbiamente. vedremo. stasera mi consulterò col mio socio (a proposito dove s’è cacciato?).
    un – ehm – saluto.

    @carissimo el… ehm, wovoka, selbstverstaendlich kein ficko facko in baracko! quell’esternazione è del mio vecchio amico fritz parsikla, di halle, che saluto. (ciao, du schande!)
    solo provvigioni, naturalmente. a presto, e grazie a te per la fiducia fin qui dimostrata.

    @monsieur ducon (ma i suoi genitori non li odia un po’ per il nome di battesimo che le hanno dato?).
    la pregherei, se per lei non è un problema, di esprimersi in futuro con un po’ più di raffinatezza; qui ci sono anche delle signore, lo sa? un saluto.

  18. @dimenticavo bruno esposito.
    ho capito. se è di bocca buona potrà certamente regalarci le sue grazie.
    però siamo sempre lì: se non firma lei il libro, l’operazione diventa a mio modesto avviso, immorale. a ogni modo, le dica di voler cortesemente mandarci foto in jpg possiblmente in costume da bagno. la ringrazio sentitamente.

  19. qui si vorrebbe sapere quali siano le “prestigiose riviste letterarie nazionali” perchè ormai sappiamo bene che in questo blog, e nel web in generale, con il capolavorismo (e le prestigiose) si tende sempre ad esagerare.
    Sugli “affermati e di bella presenza” per il momento caliamo un velo di … simpatia e di tenerezza.
    geo

  20. @ FK

    Ma grazie. Ma io, se è il caso, gioco pure puntando con basse gomitate. :-)))
    E sì. M’è scappato il commentuccio volgaruccio, ma questa si stempera da sé essendo naturale in chi la promuove, ovvero nel sottoscritto. :-)

    Però: io accetto tutt*, senza problemi. Vediamo chi tira su più aspiranti scritt* :-)))

    Abbracci

  21. … perché, forse, la letteratura italiana, oggi, è tutta qui, o quasi tutta: raccolta nell’impietosa, devastante (i.e.: vera) fotografia che emerge dal micro post krauspengarufiano: con la mirifica prosa sessuoverbografica amaliadelaniana che si staglia come possibile orizzonte salvifico…

    grazie, ragazzi: quelle quattro righe valgono più di un intero saggio sull’argomento.

  22. Però, dopo un cavalleresco inchino a mag, mi sembra che altre femmine, per ora, poche, in compenso aitanti giovani villosi, fate voi…

  23. cazzo, mentre Jan, Franz e Francesca sono in cucina io mi squatto il computer del majordome e vi dico. Villosi loro? Villoso sono solo io
    pfuhi!
    effeffe

  24. va beh jan ma io faccio per 4, la magda 4×4 rotelle motrici.
    ma scusa Polvere, ma sei VERGINE!!!! una vergine sacrificata all’altare dei vitellozzi intellettuali ma qui c’è anche l’elemento arcano, sacrificale, mitico e rituale, minckia la messa nera!!!

  25. oh ma siete anche molto demenziali e simpatici, ma da quando? .-)

    proposta seria:
    perchè non ci si avvicenda in una sorta di laboratorio collettico culinario e pantagruelico nella realizzazione delle ricette dell’Artusi, in modo da declinare golosità, goliardia e letteratura in un unico gesto?

    magari l’avete già fatto.

    io farei la quaglia, ripiena di canarino, ripieno di cavia, ripiena di gamberi, ripieni di acari.

  26. @mag, che saluto:

    siiiiii. vergine. verginissima… e, se mai sarà, lascerò che sgozzino la pera, e che versino e redigano il patto scellerato con puro succo di pera vergine.
    e… più che messa nera sarà una messa in o-pera…

  27. Ma perché ogni volta dobbiamo fare discussioni simili?
    Cosa voglio dire è semplice: innanzitutto chi pubblica un post come questo è ora che faccia dei nomi e cognomi, se vuole veramente denunciare atti ingiusti (oppure osceni?). Ma a parte questo, che mi sembra già grave, perchè non cominciamo a pensare che se non veniamo pubblicati dipende dal fatto che non siamo bravi abbastanza?
    Ci sono molti scrittori che non meritano di essere pubblicati e come hanno fatto a essere pubblicati sono fatti loro (mentre sono fatti nostri fare in modo che non vengano pubblicati in futuro – e lopossiamo fare solo attraverso un discorso critico), e ci sono molti che meriterebbero di essere pubblicati ma che non lo sono. Ora, in tutta questa ingiustizia, ce ne sono moltissimi che meritano di essere pubblicati e lo sono e moltissimi che non lo meritano e non lo sono. Insomma, non è impossibile esserlo, secondo me, oggi, ma il fatto che miriamo tanto alla pubblicazione è brutto segno. Ci piace più vedere il nostro libro in libreria e magari saperlo venduto a gente che non è in grado di fare un discorso critico oppure ci interessa fare critica, letteratura, e impegnarci perché i risultati parlino da soli?
    Anche io voglio essere uno scrittore, nella vita, per ora sono uno che scrive e basta. Ebbene, quando andrò a presentare il mio romanzo a chi di dovere, e dovessi ricevere come risposta un no, e non potendo io proporre del sesso in cambio perchè di editori donna ahimé non ce ne sono, le cose che potrò pensare saranno soltanto due: o sono troppo commerciale e l’editore è uno che vuole pubblicare solo letteratura seria, oppure sono troppo bravo e l’editore vuole solo scribacchini commerciali per vendere in modo più sicuro. Cosa succederà dopo saranno affari solo miei.
    Basta con le chiachciere: QUESTA è LA MERDA, O L’ACCETTIAMO O LA CAMBIAMO. (le vie di mezzo non esistono).

  28. in fondo il libro non è un corpo e come tale, vendendolo, lo si mercifica? lo si da via?
    meglio darlo via per tanto, anche se di tanto in tanto previo sacrificio sessuovisceroumorale, no?

    intanto, a furia di discorsi critici mi si marcisce la pera, caro lei.
    e non ho molto tempo.
    devo far fruttare i miei primi quarant’anni e essendo non più una velina come potevo esserlo a venti(anni) devo ciapare le rare occasioni come questa.
    poi mi permetta, ma la merda è un affare di tutto rispetto e soprattutto un buon indicatore di salute.
    basta con questi luoghi comuni e lasci che continuino le selezioni… uff, che mi devia l’attenzione dei recensori.
    salut

  29. Un caro saluto taumaturgico alla sciùra Amalia: ciao cara, gioca i numeri che ti ho inviato, mi raccomando.
    Ai sori critisci krarufici c’ho da chiede ‘na cosa:
    so’ ‘na maga che c’ha i soj anni, che me la fareste ‘na recensiona ar libbro de tarocchi? Ve curo a gratis li acciacchetti vostri, che nun ve la posso da’, so vecchia!!!

  30. hùùù lamagaclara che anche lei e qui gesummariagiuseppe ma che piacere cara, che io lo sapessi che anche lei celavesse un buc ho cara ma propio perche dice che sono vechia che gli è la dassi io al suo poster, hùmmaria ma che bello che il suo libbrico cia tanti occhi che io lo sapessi bene che il signor vodka e il signor casceco fanno l’incensione pura ha lei mia cara. ho dio che ce anche la signora camusa che cuella e sicura mente di milano che si vede dalla voce che cia, come la signora madga che ciavrebbe la verggine hù santomariadellanimamia, hùù che bello che poi mi piacesse conoscermi cuesto signor scabbia che lui a il rimorchio e anche la filia del barbiere che bello ma che belli nomi che havete tutti guanti, ma che cari che sono felice che sieti tutti quì che mi facete, venire, i briviti. e anche gian che a le ville e la furlata pure che sarebbe mioddio lo riconociuta cuella attice che fa le puntate in tribu che una volta melo vista alla sqala con un soprabbito litaliano che e sicuro inglese che si vede dalli occhi e che io gia li facessi vedere il mio buc allui che propio non li piacerebbe. hùùùù mi fate d’avvero venire, la voglia che mi apro anchio una squola di frittura anche che se mi mozziono cosi che tutti che mela visita e che tutti ciavranno il l’oro buc anche l’oro. grazzie che gia mi aspetto in tanti che se anche vogliate il numero dindirizzo del mio conpute e che io ve la dassi a tutti che ciavete dei belli nomi tuttiguanti ciavo a tutti.

  31. carissimi, stasera sono riuscito a parlare col mio socio che interverrà presto nella interessantissima discussione e darà alle aspiranti recensite alcuni fondamentali ragguagli.

    @georgia. carissima, grazie del velo, valido a coprire le mie – modestamente – ben poco disprezzabili pudenda. (di quelle del garufi non so, ovviamente).

    @dott.iannozzi. non sapevo lei fosse bisessuale. un caro salut*

    @a.barbieri. e li chiama mezzucci? qui si fa della seria critica. tiziano scarpa scrive su il primo amore, che non è un blog, ma una rivista seria. che c’entra?

    @dust. carissima (cara) grazie per aver usato la parola “selezioni”. da fedele fan di miss italia non posso che apprezzare l’accostamento.

    @dott.sortino. eh???

    @lamagaclara. mai avuto un acciacco in vita mia, cara signora. (a parte che nella psiche, ovvio).

    @amalia. la ringrazio, tante belle cose, buonanotte, alla prossima.

  32. A integrazione di quanto sopra, si trasmette il catalogo aggiornato dei servizi offerti con relativo tariffario:
    1) semplice segnalazione (nome e cognome autore, titolo, editore, anno di pubblicazione) = scambio di effusioni, baci casti
    2) breve pezzo di 2400 battute, con miniriassunto della trama, blandi complimenti (“promettente autrice”) nell’incipit e cauta litote elogiativa nella chiusa (“non privo di molti spunti interessanti”). = petting
    3) recensione classica di 5000 battute, con foto dell’autrice, approccio comparatistico e lodi multidisciplinari (“notevole la schieleana introspezione psicologica dei personaggi”) = rapporto completo, cambio di almeno 3 posizioni.
    4) paginata intera, creazione dell’evento, testo apologetico con inserti bellettristi, complimenti farneticanti e superlativi come piovesse (“pochi scrittori al mondo hanno raggiunto tali vette di struggente e sublime lirismo”) = totale sudditanza per una settimana, trasformazione dell’autrice in geisha devota e sottomessa. oltre al sesso, non si escludono richieste extra in cucina e per il lavaggio e la stiratura di biancheria sporca.
    5) stroncatura feroce di un/una autore/autrice concorrente, con sarcasmi gratuiti, irrisione impietosa e umiliazioni psicologiche = presentarsi almeno in due. durante il rapporto verrà fatto uso del kit del perverso (fruste, manette, doppi falli in lattice).

  33. Sergio, Franz!!! M’avete fatto morire dalle risate, mo-ri-re. Scompaio da NI e mi trasformate l’appuntamento con la critica letteraria in critica letteraria su, ehm, appuntamenti…? Che è successo, avete letto l’autobiografia di Erica Jong? ;0)

    @ Sortino

    Eh, un po’ di spirito! Du(r)e risate non hanno mai ammazzato nessuno, anzi, lo sanno tutti (gli psichiatri, pure)… :0)

  34. In effeti questi messaggi in codice (altro esempio: la locandina di Altrimenti ci arrabbiamo) hanno un po’ stufato. Più coraggio suvvia, deunciate apertamente ciò che va denunciato senza nascondervi sempre dietro l’ironia!

  35. gli psichiatri…
    due risate… ancora? non bastano quelle fatte fin’ora? Ma sì, famosele ‘ste du’ risate, che va tutto bene.

    e poi la merda, cara signora, resta merda, altrimenti provi lei a farci qualche altra cosa. Probabilmente lei è una di quelle persone che usano parole come Pube invece di cazzo; che invece di chiamare le cose con il loro nome le teorizza, le rende figurative, più carine, simpatiche, insignificanti.
    State bene.

  36. Ma secondo voi chi è l’avvenente scrittrice under 40 che ha ricevuto una recensione elogiativa su rivista nazionale in cambio (presumibilmente) di prestazioni sessuali?
    A chi si allude? Mi sembra evidente che si alluda no? Si allude, si allude…
    Io un nome ce l’avrei.

  37. Mi trovavo a Livorno al tempo delle bagnature l’anno di grazia 1973, e il colera che serpeggiava qua e là in qualche provincia d’Italia, teneva ognuno in timore di un’invasione generale che poi non si fece aspettare a lungo. Un sabato sera entro in una trattoria e dimando: – Che c’è di minestra? – Il minestrone, – mi fu risposto. – Ben venga il minestrone, – diss’io. Pranzai e, fatta una passeggiata, me ne andai a dormire. Avevo preso alloggio in Piazza del Voltone in una palazzina tutta bianca e nuovissima tenuta da un certo Domenici; ma la notte cominciai a sentirmi una rivoluzione in corpo da fare spavento; laonde passeggiate continue a quel gabinetto che più propriamente in Italia si dovrebbe chiamar luogo scomodo e non luogo comodo. – Maledetto minestrone, non mi buscheri più! – andavo spesso esclamando pieno di mal animo contro di lui che era forse del tutto innocente e senza colpa veruna.
    Fatto giorno e sentendomi estenuato, presi la corsa del primo treno e scappai a Firenze ove mi sentii subito riavere. Il lunedì giunge la triste notizia che il colera è scoppiato a Livorno e per primo n’è stato colpito a morte il Domenici. – Altro che minestrone!

  38. Laonde questi tali caminano in questa vita con tanta gloria a la fine loro, che di sé lasciano segni al mondo di maraviglia.

  39. Molti di animo vile cominciano cose basse, a’ quali crescendo poi la piuma, con la virtù cresce ancora la cresta et il valore, di maniera che salendo a maggiori imprese aggiungono vicino al cielo co’ bellissimi colli loro; et inalzati dalla fortuna, si abbattono bene spesso in un critico buono, che trovandosene ben servito, è forzato remunerare in modo i loro schitti che i posteri di quegli ne sentino largamente e utile e comodo.

  40. ah ma allora è sempre quella, la oriana fallaci meneghina, la principessa del pisello, quella che rovina le pagine bianche con la similscrittura.

  41. Lasciamo perdere la prestazione sessuale per far carriera che è vecchia come il mondo.
    Quando c’era meno parità di diritti solo le fighe strepitose ce la facevano (si veda artemisia, angelica kauffmann, colette, aleramo ecc.) non dico che non fossero brave, anzi ma le bruttine del passato obbiettivamente facevano più fatica. Poi virginia woolf che era carina, ma a cui non piacevano gli uomini si è addirittura dovuta inventare una casa editrice e … poi si è vendicata rifiutando l’ulisse di joyce perchè lo scrittore, gelosissimo, si era rifiutato di concederle la moglie (naturalmente è fantaletteratura), dopo le donne non solo hanno preteso d avere una camera tutta per loro, ma pure di gestirseLA, anche letterariamente, come volevano.
    E arriviamo all’oggi. Oggi obbioettivamente va meglio e spesso le belle scrittrici si rifiutano di andare con critici poco affermati e poco avvenenti (puntano diritte all’editore) e così il mercato si è allargato anche per le meno avvenenti che diventano subito più avvenenti se te la fanno per lo meno vedere (fosse pure per e-mail), è la e-democrazia ragazzi.
    Ripeto lasciamo perdere gli effetti collaterali (o collouterali) che sono abbastanza diffusi e quindi non scandalizzo più nessuno, anzi avvengono anche per gli scrittorelli maschi, perchè non è vero come dice il provinciale sorino che non esistono donne editore (magari non sono sotto i 40) e poi anche agli uomini editore e recensore (anche loro non certo sotto i 40) spesso piacciono più gli scrittori delle scrittrici.
    Ma la cosa che mi ha profondamente irritato e scandalizzato è quanto affermato e offerto da garufi chiedendo in cambio di una, sicuramente risicata e mediocre, recensione a tutta pagina che urli al capolavorismo (che proprio non se ne può più e a cui non credono neppure più i polli teledipendenti), la cena (e il pranzo) pronta, con tanto di torta alle glosse, e il lavaggio della biancheria ecc. e … il tutto senza ombra di contributi cerebrali.
    MA SIAMO MATTI???!!!??? Questo è lavoro a nero, sfruttamento di minorato/a, schiavismo a ricatto.
    Meglio scriversela da sole la recensione, magari … firmando con nome maschile, per lo meno sarà sicuramente una recensione equilibrata e intelligente ;-)
    geo
    P.S
    Nessuno, come mi aspettavo, ha fatto verbo su quali siano le riviste prestigiose :-)))))))))))))))))))))

  42. @l caro signor S o r t i n o :

    … che la merda resti merda sarebbe da discutere.
    niente si crea e niente si distrugge, la materia si trasforma, e vale anche per quella in questione.
    se lei avesse una minima infarinatura di biologia saprebbe che la sua produzione – che è lunga e laboriosa – è quantomai indispensabile alla salute, alla concimazione: mio nonno la faceva nell’orto e sapesse che ottimi minestroni tirava su mia nonna.
    certo che poi l’eccedenza inquini e avveleni, sono d’accordo, ma ciò vale in equa misura per ogni cosa, anche la più deliziosa che a quel punto diventa, si, scoria dannosa.
    il segreto è nell’equilibrio escrementizio.

    per venirle incontro, mi domando: ma tutta l’arte che uscendo per eccessiva ed esuberante necessità di affermazione dell’io, non è comunque scoria d’eccedenza di pensiero e per ciò, inquinante? (e mi ci metto anch’io)

    comunque proverò.
    adesso che mi ha lanciato il suggerimento.
    dopo quella d’autore etichettata in barattoli, quella in conserva, quella sciroppata…dopo una dieta a base di fibre e di lactobacillus acidophilus proverò a farci qualche altra cosa nel senso strettamente letterale del termine costruire.
    ci vorra il tempo di stesura del progetto, ma lei avrà pazienza, non è vero?

    ps: mi permetta ma dico semmai pene (in minuscolo) e non Pube, che è tutta cosa altra.

    un saluto
    paola

  43. in virtu del mandato conferitomi da Zinna I a tutela degli oppressi, donne, scrittrici, pere e bici, alici amàgh&maglie, nonché di questo post in home e non in bacheca sentenzio: delle due l’una

    1. NI come noto è una macho zone,e in quanto tale estremamente divertente, quindi pioggiadoràte il vostro equo compenso in natura sul piccolo annuncio e poi vi date alla naturalissima macchia ancheggiando o

    (oh, oh, ohhhhhh)

    2. NI come noto è una macho zone, e in quanto tale estremamente divertente E redditizia quindi, in quanto sex-lit-workers, e contraenti deboli di fronte allo strapotere dell’industria culturale, così ben compresa in questo piccolo annuncio bifido come il suo tariffario, vi “sindacalizzate” contro lo sfruttamento, per i diritti umani, per il diritto al lavoro, per i diritti alla migrazione.
    http://www.sexworkeurope.org/site/images/PDFs/manbrussels2005.pdf

    “la pagüra che te bòfa in del cül l’è ol vénto méjòr che sgiònfa le véle e fa viazzàre rapido!”: mi dileguo:)

  44. Queste post ha avuto successo e racconta la verità.
    Anche Melissa P. ha avuto successo e racconta la verità.
    Quindi questo post e Melissa P. sono speculari.

  45. georgia, si vergogni! parlare di lesbiche qui, in una macho zone! e poi che fa, dice che la woolf era carina? era un cesso di romantica donna inglese, ma si riguardi le fotografie! e la kauffmann figa strepitosa? era tale e quale a manuela kustermann!
    (sarà che io c’ho il parametro alto, diciamo).

  46. suvvia non se la prenda :-)
    della kauffmann in effetti non ho mai visto una foto, sarà certo una mia mancanza, ho visto solo autoritratti e mi sembra notevole, ma lei che è fantasioso sicuramente avrà visto anche una foto ….
    la woolf mi sembrava proprio carina, ma forse la scambio con la sorella vanessa, oppure io sono più buona di lei (cosa sicuramente verissima)
    Per il resto lasci perdere gli esempi e vada al succo del disorso che non fa una piega.
    Che lei pensi di avere il parametro alto me ne ero accorta, ma dubito che le servirà a qualcosa, si prenda una camomilla vedrà che le calerà un poco;-)
    geo
    P.S
    Ma … le riviste prestigiose quali sono?
    Quello potrebbre essere il suo unico parametro decente per uno straccio di trattativa.

  47. bel|léz|za
    s.f.
    FO
    1a aspetto bello, molto gradevole; qualità di ciò che è bello, esteticamente pregevole: la b. di un uomo, di un paesaggio, di una musica; qcn., qcs. di grande b.; perdere la b.; b. fisica; b. greca, che risponde all’ideale di armonia proprio dell’arte greca antica
    1b qualità di ciò che è moralmente pregevole: la b. di un sentimento, di un gesto

    Ai signori critisci una domanda: rientrate voi in una delle due accezioni? e se sì, quanto potere avete? e soprattutto, come pensate di garantire un sicuro successo editoriale? Perché finché si scherza tutto fa brodo… quantificare, please, il risultato dello scambio.
    distinti saluti

  48. @ elisastanca

    ti prego, non scomodare, ti affaticheresti ancora di più. ti conviene riposare un po’, almeno di tanto in tanto

  49. …oh oh… che bello tornare da un viaggio e invece di trovare noia, routine e le solite facce, scoprire un così allettante invito…soprattutto se offerto dal mitico barbaro Franz!

    :-))

  50. caro livio, nella mia sì, visto che ho meno di quarant’anni, ho appena pubblicato un libro che non s’è cagato nessuno, anche se trattasi, a detta dei miei familiari, di autentico capolavoro, e dulcisi in fundo, molto in fundo, sto per cambiare sesso (ma questo i miei familiari non lo sanno)

  51. c’è qualcuno in questa compagnia di burloni che sa spiegarmi qual’ è lo scopo di questo lubrico post?

  52. A Dust,

    e mi dica, il buon minestrone di Sua nonna era fatto di merda?
    quello che nasce dalla merda non è già più merda, ce lo ricorda il più grande cantautore Faber, tranquilllizzi pure sua nonna…
    (che si firmerebbe prima col nome e poi col cognome e al quale non è occorso studiare prima biologia per lasciarci tanto)
    O comunque non occorre tirarla in ballo come fanno coloro che rifiutano di capire un concetto molto semplice, appunto coloro che provano ancora a cambiare il nome alle cose, passando per i ricordi immoti di cosette da ricordare.
    Pensi un po’, lo viene a dire a un agronomo, poi…
    il pene, come come lo chiama lei, non è il suo pane.

    Stia pene.

  53. -è un messaggio cifrato?
    -non credo visto la nostraneità dei postanti
    -beh, senti, se non si spiegano entro oggi, io, per me, ciao, ciao, non mi vedono più
    -acc…diavoli

  54. il silenzio di Temperanza, il suo non aver abboccato a questo post misogino, maschilista e troieggiante, testimonia che esistono ancora donne tutte d’un pezzo.

  55. E’ bella questa dietrologia che si sta creando attorno ad un post di una cristallinità evidente: nessun messaggio cifrato. Quei due vogliono cuccare, insomma! ;-)

  56. -i’ uliv negher g’han i sciampit
    – ma va scemu
    – alura l’è un burdog

    morale biondillo : ancora peggio

  57. Perché, l’è minga vera che i uliv negher la g’han i sciampitt?
    No?
    Usti… alùra l’è propi un burdog!
    ;-)

  58. @iannozzi. per carità! niente di male! anzi, ottimo per lei, carissimo, che potrà così allargare il range dell’offerta.

    @biondillo. gianni carissimo, da te questa coltellata nel semibuio non me l’aspettavo! questa è un’iniziativa seria, serissima. altro che cuccare! si tratta di uscire allo scoperto; la nostra è davvero un’operazione di critica nella critica, di abbattimento di ogni ipocrisia. un’operazione che io e il mio socio speriamo si riveli rivoluzionaria. basta con le stroncature, che a nulla servono! le autrici (come gli autori – e di questi se ne occuperanno Iannozzi e altri bidegustatori) hanno bisogno di crescere tramite l’elogio, l’accarezzamento del pelo, ecco.
    la nostra, carissimo, insostituibile gianni, è una missione di pace. e bene. a (quasi) tutte.

  59. caro hernan, misogino sarà lei e tutta la sua famiglia! lo sa dio quanto ci stanno a cuore (a volte ingrato, ma sta nel gioco) le donne. e lasci stare cortesemente temperanza, che noi rispettiamo e ammiriamo da sempre.

  60. l’unica risposta che dovreste dare, invece che repliche infantili, sarebbe di
    dire: amici, abbiamo fatto una cazzata, siamo però pur sempre qualcuno, continuate a darci fiducia. Il post è chiuso .

  61. perchè, è un post di svago anzi di sfago.
    mi rassicura anche un po’ per la verità perchè io pensavo che gli indiani fossero tutti uomisessuali, invece nella peggiore delle ipotesi sono anche un po’ ambosessi.

  62. @l caro Sortino (signor)
    ah lei è agronomo, quindi scusato per confondere il Pube con il pene.
    inoltre, guardi.
    lasci stare le misure (centimetri, pollici, pixel) sulle quali io non faccio molto affidamento ma piuttosto sulla capacità di gestirle nel consono a(m)bito soprattutto se ad accompagnare il toto ci sia un cervello possente (dicansi anche: prolunga penica.; per questo la rimando a un post su NI di non molto tempo fa) e che, mi creda, vale più di qualunque recordman XXX.
    ancora.
    quando si arriva a parlare di misure è perchè davvero non si ha altro da dire.
    avrebbe potuto che so… stupirmi con la ricetta del minestrone non concimato a merda che lei di ortofrutta pulita mi sa che se ne intende
    salut

  63. mi stupisco di Garufi, che si è fatto trascinare in questo post-ribolo di infimo livello.
    questo post decreta il livello più basso mai raggiunto da nazione indiana.
    ritiratevi.

  64. è veramente disperante constatare per l’ennesima volta l’ottusità e la mancanza di senso dell’ umorismo di alcuni commentatori.
    non venite poi a piangere sulla mia spalla se per divertirvi sarete costretti ad affittarvi l’ultimo (ma sarà davvero l’ultimo? bah!) de oliveira.
    con cospicuo sdegno,
    fk

  65. @ fk

    considera pure che: 1) l’umorismo non è una dote che si improvvisa, perché 2) è e può essere capacità critica di demistificazione del reale, malcostume compreso, nei suoi gangli più sensibili, in quanto 3) molto spesso si accompagna, divenendone in alcuni casi quasi sinonimo, a esercizio di lucidità, intelligenza e lungimiranza, e per questo 4) è urticante, proprio perché, se ben indirizzato, disvela il substrato instabile a cui sono aggrappati tanti lacci e lacciuoli che fanno da sostegno e corona a ogni piccolo e grande potere.

    conclusione: si vede che avete finito per “solleticare” qualche nervetto scoperto.

  66. ma l’ironia dove sarebbe?
    questi due dicevano e facevano sul serio. si sono pure creati l’email dedicata. solo dopo essere stati duepiccati da tutte le donne del sito hanno virato sullo sketch, per salvare almeno l’onore. l’unica a divertirsi è stata la fiorucci girl, la gossipara editoriale, la melissa in versi sciolti, quella lì insomma.

  67. Oh, io mi trovo molto bene tanto nel ruolo maschile quanto in quello femminile. Tranne poi rompere un ferro da stiro massiccio e pesante – di quelli a carbone, della nonna – in testa a chi mi palpa troppo e quando non voglio io, indipendemente dal ruolo che vesto. Capiscimi. Poi il mal di testa al violentatore non glielo toglie manco il neurochirurgo. Chiaro?

    Sto diventando troppo… violento: colpa dei thriller da quattro soldi, e da milioni di parole, che poi alla fine leggo. Solo per dover di conoscenza e non di coscienza, sia chiaro. Chiaro?

  68. fare la polemica sul post è il colmo.

    cmq non so se i due autori sono avvenenti, se di bella presenza o di migliore assenza, se titolati o blasonati, non credo neanche si vogliano rimorchiare le ragazze che in due fanno piu’ di 80 anni, ma devo dire certamente che sono simpatici.
    Si sa, far ridere le donne è già una nota di successo e prodromico alla conquista, certo farle ridere prima va bene, non durante.

  69. arcangelo (?), non so proprio dove sia l’ironia, se è a me che ti riferisci, ma certamente non nel tuo commento (?), che contiene, in particolare nelle ultime righe, qualcosa di molto simile al solito schizzo gratuito di merda, che ormai non vale più neanche la pena di stare lì a stigmatizzarlo, tanto è innocuo e, comunque, sempre a forma di boomerang

  70. Il fatto che questo post non sia solo goliardia ma parodia di uno stile comportamentale diffuso, evidentemente anche tra i frequentatori di ni, puo’ giustificare l’irritabilità di certuni.ebbravi KG nominati ricercatori e ingegnieri sociali del giorno.

    sgarbi dice che il leoka è la sistina della modernità.

  71. @coscienza critica
    “mi stupisco di Garufi, che si è fatto trascinare in questo post-ribolo di infimo livello”

    per correttezza, segnalo che è vero il contrario, ossia che sono io ad aver trascinato franz, quasi dettandogli per telefono il testo di “questo post-ribolo che decreta il livello più basso mai raggiunto da nazione indiana”.

  72. @arcangelo gino.
    nessuna donna frequentatrice abituale del sito ha risposto, e questo è corretto. hanno risposto: un gruppo di arrapate casalinghe sessantenni di verona, un trans di ancona, diciassette gay di padova e un femminiello napoletano (giuseppe, pensaci tu); dulcis in fundo, due belle ragazze di arbazzole (mo), le quali hanno tenuto a specificare che loro la recensione se la farebbero fare soltanto da gianni biondillo. “prendere o lasciare”, hanno concluso la loro missiva in maniera quantomeno ambigua.
    tengo a precisare, per estrema correttezza, che l’idea di mettere il post nella rubrica “allarmi” (sconvolgendo il palinsesto e creando un pericoloso precedente nella gloriosa storia di NI) è mia; e che non sono stato trascinato dal mio socio da nessuna parte, essendo questo tipo di operazioni, a ogni livello e da sempre, pane per i miei denti. dunque mi prendo le mie responsabilità, ci mancherebbe altro, caro signore!

    @mag. carissima, tu si che hai capito tutto! mai farvi ridere durante! semmai dopo:-)

  73. scusa franz, ho esagerato, il demerito è equamente distribuito. cmq sia chiaro, tutte le caparre che ho ricevuto finora io non le restituisco :-)

  74. garu:
    no scusa, che caparre hai ricevuto? e da chi? guarda che io ho diritto alla precedenza per anzianità.

    franz:
    dopo è improbabile, fumate russate e sorridete assorti con quello sguardo un po’ ebete, cosi teneri che vi tagliate con un grissino, che ci fa dire(che bella la mattanza!): ma noi perchè abbiamo studiato tanto quando basta “cosi poco” per farvi contenti? vado a buttare tutti i tomi e mi compro un wonderbra.

  75. Va beh, …. ora buttiamola sul serio.

    Direi che lo “scherzo” sia finito :-)
    E’ stato un diversivo divertente per noi blogger che ormai ci aggiriamo quasi solo in ambiti pallosissimi e anche deprimenti dove raramente le battute sono permesse, e mai gradite.
    Dove ognuno recensisce solo se stesso o il tristo amico con cui cena qualche volta e con cui passa noiosissime serate a parlare di sè medesimi e del bel tempo che fu (che spesso manco ancora esiste).

    Qui, ve lo concedo, si è voluto portare una ventata di trasgressione e di passionalità in un andito/ambito ormai liofilizzato e surgelato, si è voluto passare dagli origami di e-carta velina alla carne in carne e ossa.
    Ci si è finti (in relta poco relisticamente) prostituti pronti a vendersi e a comprarsi vicendevolmente.
    Si è fatto finta che esista ancora il potere del mitico grande critico (o editore) che lancia la grande scrittrice e se la scopa tra una introduzione, un indice e una correzione di bozze. Talvolta con il solo scopo di non “morire”, di rimanere meritevoli in eterno.
    Chi si ricorda più dell’editore lanciano carabba se non per aver ricevuto le grazie (che erano enormi e non solo fisiche) di elsa morante alla sua prima pubblicazione? Tra poco non ci ricorderemo neppure più di moravia se non per essere stato lo scopatore legale di elsa morante.
    C’era, in questi grandi scopritori (più che scopatori), ne sono sicura, un che di filosoficamente vanesio, un desiderio di eternità, nel chiedere una notte con colei che sarebbe poi rimasta per i posteri futuri, c’era in fondo un che di grandioso, bisogna ammetterlo.

    In questo blog ci si è finti antichi insomma, si è giocato a fare quello che un tempo era reale e oggi non lo è più.
    Oggi fa tutto un po’ridere, sinceramente.
    Se si è affermati veramente non c’è bisogno di fare una recensione per passare una notte con una ragazza bella e intelligente (c’è la fila davanti alla porta) e certo non basta farle un recensione (che poi non serve più a nulla) per ottenere qualcosa, se quella vale e se non gli va ;-).
    Quindi oggi spesso accade qualcosa di virtualmente nuovo e andrebbe esaminato:

    – Le si fa una recensione perchè gli altri pensino che è stato il nostro valore culturale e potere di recensori che ce l’ha fatta possedere.

    – Il teorema è: Noi la recensiamo, ergo l’abbiamo scopata, ergo siamo potenti e bravi.
    (che sia vero o meno non ha alcuna importanza).
    Ergo gli altri ci vedono potenti e ci faranno recensire altro, ci intervistano,parlano di noi, ergo diventeremo ricchi e famosi e andremo nell’isola dei famosi.

    Ma quelli di NI non sono così… grulli … e che diamine qui dovremmo essere tutti di sinistra, e a sinistra si Pensa non solo si scribacchia;-)
    Quindi era tutto uno scherzo e lo sappiamo e lo pensiamo, forse tutti, fin dall’inizio.
    Ma è anche vero che qui si scherza poco, l’ho sperimentato :-) Senso dell’umorismo? meno di zero!.
    Allora come mai tutto ‘sto improvviso zuzzerelloso bisogno di fare i giocherelloni?
    Beh, io penso non sia stato solo un gioco, ma un attacco mirato. Uno di quegli attacchi da battaglia navale che tanto furoreggiano in rete. Un attacco che ha pure colpito il segno.
    Ma la domanda che mi pongo è: ma ne valeva la pena?
    Era necessario?
    E perchè farlo?
    Se si voleva funzionasse cultural politicamente e non solo come e-gossip, beh allora non era meglio combattere a viso aperto una bella battaglia culturale con tanto di presa di responsabità delle proprie opinioni ?;-).
    Se era il malcostume delle recensioni dietro prestazione che si voleva additare, perchè non indicare ad esempio se ci sia violenza o meno in tale tipo di recensione,e se tali recensioni non siano alla fin fine deleterie e controproducenti?
    A me come lettrice e utente della letteratura interesserebbe solo sapere se il recensore senza scrupoli scelga le sue false vittime per lo meno fra le meritevoli oppure “in do cojo cojo”. In fondo scrivere bene finisce per essere anche un’arma seduttiva (sia per uomini che per donne) e il sapere che recensori prima di chiedere (o far credere ci sia stato) il compenso in natura siano stati sedotti anche dalla scrittura potrebbe essere una garanzia di qualità, per noi utenti :-). Se invece si recensisce tutto e ancora tutto purchè ce lo/la diano e soprattutto che la cosa si sappia e ci dia l’aurea prestigiosa di averla ottenuta … per i nostri meriti letterari …
    Oh, mammasantissima allora meglio fare come me che, per principio, NON compro mai un libro in base a recensione, e se la pubblicità intorno a quel libro è eccessiva e sospetta … beh, è la miglior maniera per farmelo odiare nella maniera più assoluta.
    Io mi fido solo del passaparola, non sospetto, pluralistico, multietnico e multisessuale :-).
    geo

  76. Oh, essere imboccata con due dita,
    con altre tre ficcate nella fica!

    @ fk e/o sg
    me la fate in 2 o in 1?
    (ma basterebbe 1/2)

  77. esperienza personale:
    per mesi, un lettore di Ni talvota anche autore, al momento recensore, mi telefona. Telefonate pseudodotte, filosofiche, etiche, letterarie, con questa evve moscia che sincevamente, mi avviliva, ma come diceva toto’:voglio vedere questo cretino dove vuole arrivare, tanto io mica sono Salvatore.
    Insomma, ma dico mesi di telefonate, si arriva al dunque:” io dovrei essere li nella tua città il tal giorno per una conferenza, mi ospiteresti?” tra me e me mi dico: ma questo è scemo, è piu’ quello che ha speso di telefono per tentare di convincermi che quello che avrebbe speso per un’albergo. Rifiuto. pero’ alla data prestabilita vado a sentire questa coltissima conferenza e questo bellissmo gesto di presentazione mecenatistica di una autrice rampante descritta dal soggetto come una promessa. Il tema del librino era l’esperienza sessuale della sua adolescenza, l’autrice una specie di maria goretti capitata su un altro pianeta e il resensore, secondo lui colto, di una tristezza infinita.questo è il risultato dell’intellettualità mercificata, o meglio di quelli che pensano di essere intellettuali e invece sono venditori ambulanti di collant.
    Secondo me Giorgia non è affatto dimostrazione di potere, quanto dimostrazione di idiozia da parte di tutti gli attori.
    Quindi fanno bene gli autori di questo post a sbeffeggiare quello che altri non si vergognano di fare.

  78. Veramente simpatici!
    Plaudo a quest’iniziativa: in tempi di precarietà lavorativa è necessario inventarsi nuovi sbocchi professionali.
    Un saluto a entrambi,
    Emma

  79. @FiKaz e/o SuGiu

    scusate, ma non è facile raccomandarsi quando nelle mie poesie c’è tutta se stessa, la carne della sua carne con quel che comporta e costa! Così mi sono dimenticata di dirvi che la raccolta si chiamerebbe “Menta Medica” (la maggioranza è sulla natura), che ho stretto stretto il più possibile (perché gli editori la vogliono così), e mi sono venute le mie 80 coppie di versi (ma potrei stringere ancora fino a 40 quarti, eliminando le righe in bianca). Posso sperare? Oggi è una giornata un po’ così così, come ieri che mi è passata la fame e ho lasciato là lo joggurt, e poi con le altre tre, ma mi sono addormentata (non ho la tv).

  80. Per sapere:
    se la recensione offerta su rivista patinata prestigiosa (quantitativamente), eventualmente replicabile su serissima rivista on line, riguarda celeberrima e strafiga (dicono i più) attrice bionda protagonista di film-gadget in vendita con la medesima rivista patinata, deceduta nel fior degli anni e dunque ancora bellissima (dicono), ma solo virtualmente, il recensore da chi dovrebbe farsi retribuire in natura?

  81. cippalippa ma come posso leggerti e crederti se mi chiami giorgia???!!???
    Ho tutta una mia teoria sulla banalità di chi chi mi chiama giorgia che .. insomma non ha mai fallito fino ad oggi e me ne dispiace
    gEorgia

  82. A parte che non mi piace parlare con chi si nomina signorastrafiga (che le responderei con : chisicredediessere) e non col suo nome e cognome, ho digitalinato quella che dice lei, ma prima mi è venuta fuori una pubblicità di galletti arrosto, poi una menata su Trento e Bassano, e solo in fondo c’è sì una Valduga, ma scrive poesie non del mio genere, a vedere dall’unica che ho trovato e scopincollo

    Eccomi.. ancora… prendimi per l’ano:
    occorre che mi fermi e mi rimonti…
    perché non usi pure l’altra mano?
    perché non li fai dopo i conti?

  83. su quello che ha scritto gEorgia con la ben nota generosità bisognerebbe scrivere un trattato. ma io personalmente non ne ho le forze. comunque, carissima gEorgia, grazie per il tuo contributo. e attendiamo (vero Garufs?) altri interventi di questo spessore.

    @rita pica. cortesemente, ci eviti le oscenità, sia magari meno incisiva ma più allusiva. con l’augurio di un proficuo studio.

    @emma. siamo critici precari, effettivamente. un bacione.

    @girolamo. carissimo, io credo che, in caso di morte certa della recensita, sia indubbiamente immorale chiedere alcuna prestazione sessuale a chicchessia. io chiederei una donazione in euro.
    a ogni modo noi recensiamo libri, e aggiungo: purtroppo.

  84. chi diceva che è un nuovo metodo per sbocchi professionali?
    diciamo piccoli sbocchi………. a me sto post mi fa sempre piu’ ridere.

  85. Georgia, per me i nomi non esistono, ti chiamero’ Geo.
    Gabri perchè c’hanno provato anche con te a farsi ospitare?

  86. ….a questo punto delle puntate, bisognerebbe chiedere ai recensori quante offerte di sottomissione della pratica abbiano ricevuto dal 23 settembre…

  87. scusa missy, i recensori hanno già fatto un primo bilancio, vai un po’ su col mousem, leggi i commenti cara, fai come gli altri, eh!
    cmq, il bilancio è totalmente negativo.
    fk e sg, questa operazione sta a significà na cosa sola: il delitto non paga. bravi!

  88. fk è proprio un bravo ragazzo, vero Garufs, e georgia la sa lunga non da ridere, deve avere le cosce che in piedi non si toccano

  89. Gentile Morris ABC,
    “fare come fanno gli altri” non è mai stata una delle mie priorità… figuriamoci leggermi 144 commenti?!!?
    Sono tipa da scorciatoie… non da coda. Me ne invento sempre una.
    In questo caso, più facile sapere dai diretti protagonisti il resoconto finale.
    Del resto, è sempre un bel godere leggerli dal vivo…non crede anche lei?

  90. questa entra dalle uscite, si fa passare per un’ addetta al guardaroba… aspetti il turno lei, la me gha dito…

  91. gentile missy, e non facciamoci riconoscere da tutti, sempre co ste scorciatoie, e poi dicheno ch siamo mangiaspaghetti (nel tuo caso co le sarde) e ddai, nun fa la fanatica, a bbella!!!

  92. beh, in effetti avete ragione, faccio l’infiltrata…infatti di letteratura non ci capisco un accidenti. Quanto alle sarde, ora è tempo di lambuche alla matalotta… di cui sono vera fanatica. Rieccoci. Scusasse.

  93. anch’io sono rimasto deluso da erremoscia, e adesso che mi ci fate pensare… che abbia cominciato ad evitarmi dopo aver appreso che non avevo una camera degli ospiti? o è solo perché non ho la schiena a trampolino?

  94. adesso capisco, signor Gaffuri! ho visto su internet la poesia che mi hanno ricopiata (io di solito chatto e metto le poesie).

    Oh, essere imboccata con le dita,
    con le altre ficcate nella fica!

    questa è una porcona, mentre la mia è da vera poeta passera solitaria. la mia fa

    Oh, essere imboccata con due dita,
    con l’altre tre ficcate nella fica!

    non vede che 3 + 2 = 5 dita di 1 una mano? e io non sono una contorsionista, e non ce la faccio a raggiungere la mia zona erronea piegandomi e l’altro intanto con 2 in bocca e le altre tre nel punto C! mentre l’altra, la Valspluga sì che se le fa mettere da tuitte le parti!
    Mi dispiace che non mi avete accettato le poesie, comunque continuerò a chattare qui. solo, non conosco nessuno, mentre voi vi conoscete e vi fate i complimenti. fin che è aperto, si entra. poi vedremo. ho capito che lei fa qui è il maestro. ma la maestra di sostegno chi è? la signora Gorgia?
    poi casomai manderò altre poesie, perché ho capito che qui è come pubblicare.

  95. sono qui all’assistenza S. Marco. mentre gli altri guardano la tv (sono l’unico barbone, gli altri tutti extra) vado di qua e di là. qua, nonostante il cartello che avete messo, di sale ne avete poco. venere mi sa che per voi è una malattia. perciò passatemi almeno una sigaretta. (cenere siete e cenere resterete)

  96. nenache a me la evve moscia orientale non mi ha mica convinto.una roba triste e magra, come una costa di sedano.
    Che sia il sentirsi geneticamente esuli e perseguitati che porta a chiedere asilo a tutti?
    cmq ragazzi che avete scritto il post, scusate se ho fatto un po’ la scema.
    Parlando seriamente, Gabriella, e tutti gli altri : Emanuele Crialese : GRAZIE per avermi reso accettabile Ellis Island. Il film è semplicemente perfetto. non credo esista la possibilità di descrivere in trattati sociologici, storici, antropologici, filosofici, quello che è la BELLEZZA di questo gesto, di questa sensibilità minimale e sublime.
    mi ha reso felice.

  97. Sai Mag che invece a me non ha covinto fino in fondo Crialese? Tutte le cose che dici tu sono condivisibili, ma io l’ho trovato un po’ calligrafico… e poi tutti questi film carini, gradevoli, ben girati senza un ‘impennata mi danno il tormento.

  98. @oloferne
    “fk è proprio un bravo ragazzo, vero Garufs”

    fk è un figo pazzesco. fossi una donna o iannozzi non me lo farei scappare.

    @mgd
    “che caparre hai ricevuto? e da chi? guarda che io ho diritto alla precedenza per anzianità.”

    non posso rivelare i nomi, nell’annuncio abbiamo garantito la massima riservatezza. ti basti sapere che la mailbox è intasata, e a questo proposito invito le giovani scrittrici esordienti a inviare foto zippate e ad attendere fiduciose, risponderemo a tutte quanto prima. ad ogni modo la rece x te è gratis, anzi, bando all’avarizia, ti pago io in natura.

    @berillio e uova al bacon
    “parlaci d’arte”

    l’arte e la letteratura sono i miei due grandi amori, ma mi pesa molto parlarne, non mi corrispondono.

  99. lo so Gabri, capisco quello che dici, ma partendo da un esmperienza angosciante come quella appunto della migrazione mondiale, dei viaggi della speranza, della drammaticità della perdita d’intentità che provoca il nomadismo, credo che trattare tutto questo con leggerezza sia davvero questione di abilità. secondo me era impossibile farlo con temi del genere senza cadera nel patetismo, nella tragicità e nella retorica.
    Crialese l’ha fatto, ed è questo che mi ha colpito. l’isnostenibile leggerenzza di Ellis Island.
    L’incongruenza della fotografia romantica, della luce diafana pittorica, simile alla luce provenzale di Cezanne, per descrivere la cupezza di esistenze sconvolte.
    Sai Gabry che io quando solo salita ai piani alti, dove sono allestiti magistralemtne gigantografie di popolazioni da tutto il mondo, con bacheche di effetti personali suddivise per etnia, pachistani, cinesi, caucasici, irlandesi, italiani, russi, armeni, con gli effetti personali come abiti da sposa, oggetti per esercitare sacralità come bibbie, talismani, strumenti, pentole, vestiario vario…..e gli abiti dei bambini da tutto il mondo, io nel vedere tutto questo non mi vergogno di dire che mi sono bloccata incapace di parlare ne di muovermi per almeno 2 ore, riuscivo solo a piangere. un attacco di panico da transfert.
    saranno state le anime dei 30 milioni di disperati passati da qui che mi hanno ispirato.
    e i controlli medici? ad ogni patologia veniva associato un simbolo sul bavero, in modo da catalogare le persone per malattie e decidere se potevano essere abili ad entrare negli States. succedeva che nella stessa famiglia, alcuni membri venissero accettati ed altri rispediti in patria.
    E i dormitori? una specie di lager.
    e la naturalizzazione? una volta passati i controlli medici, in caso di patologie non gravi, venivano tenuti ad Ellis Island in quarantena per il tempo necessario, poi si costituiva il passaporto d’ingresso, e molti sono esposti nelle bacheche…..sai contrariamente a quanto pensiamo, non erano soltanto i meridionali ad emigrare, ma tantissime persone anche lombarde, abili in tessitura, tante donne di Varese, Brescia, Bergamo….
    cognomi familiari.
    Gli americani hanno rimosso il debito che ahnno con il mondo, un debito enorme, un debito strutturale, l’america, la prima potenza mondiale, si fonda sull’azione di questi disperati, di cui oggi rinnega l’esistenza, le origini, il debito, e questo va invece assolutamente saldato almeno astenendosi da invasioni, ma ridando al mondo quanto gli spetta: ricchezza e riconoscenza.
    non so neanche come ho scritto, non rileggo.

  100. Garufi io dal punto di vista fisico ho alcuni dicktat: non devi avere i piedi con un numero inferiore al 40, pesare non meno di 70 kili e magari non essere piu’ basso di 170.
    come pagamento in natura a me basta che tu dorma dopo aver controllato che anche io faccia lo stesso, tranquilla, magari con affabulazioni d’arte o di letteratura.

    le ragazze anche se ti mandano le foto zippate è lo stesso, se sono grasse pesano sempre troppo :-)

  101. beh anche se non siete tutti di sinistra dovreste essere tutti in grado di formulare e proporre argomentie pensiero invece che solo battutine che non fanno neppure ridere:-).
    Constato che, condivisibile o meno, l’unica che ha fatto uno sforzo minimo sono stata io.
    Tutti gli altri hanno chattato e basta :-).
    Divertente, ma … io pensavo, erroneamente, che dietro lo scherzo si celasse anche qualcosa di serio.
    Ho sbagliato, come il solito, e ve ne chiedo scusa.
    georgia

  102. no, no, il figo pazesco è garufi. iannozzi, dammi retta!
    io sono solo un pazzo di non orribile presenza, iannozzi, e ho pure i capelli bianchi. capirai che emozione! garufi è quasi biondo, invece. e sembra uno scandinavo!

    @georgia. sono sinceramente costernato. io e garufi ci siamo consultati per un rimborso. se ci dai i tuoi dati bancari ti manderemo un bonifico. abbiam pensato a 10 euro. spero che questa modesta cifra riesca a coprire i danni morali e il prezioso tempo che ti abbiamo fatto perdere. un carissimo saluto.

  103. Veramente, signora Giorgea, lei ha fatto bene da sostegno, ma qui che si è esposta con le poesie sono stata io, e uno dei due maestri, non mi ricordo se Buvàr o Pecuscé, mi ha tirato le orecchie! comunque vado avanti lo stesso, sono cosce che uno si sente dentro, e di famiglia perché è così anche mia zia Tina.

  104. avevo pensato di commentare gratis, ma certo 10 euro a commento attirano?
    mi consulterò con il mio agente, poi conteremo i commenti arretrati e vi invieremo il conto ;-).
    Grazie, lei sì che è un tenutario in regola, altro che legge biagi.

  105. Georgia, dai non fare cosi, non sono neppure andata in vacanza per preparare 4 esami, se vuoi te li racconto tutti: filosofia medioevale, filosfia morale, contmeporanea, epistemologia. ti pare che abbia voglia di parlare seriamente quando mi si propone di sparare cazzate come se piovesse in un post ad hoc?
    facciamo cosi’, fammi una domanda che ti do’ una risposta, su qualsiasi argomento, una specie di quodlibet.

  106. magda, lascia perdere, ti credo sulla parola e sono molto contenta che hai sostenuto simili poderosi esami e sono sicura che prima o poi ne vedremo i frutti
    Però non spaventarti gli e-sindacati non sono poi così cattivi ;-)
    geo

  107. dal successo del post ( 170 comment ++) si trae una conclusione sconfortante, il trash fa audience anche in NI

  108. che tutti gli autori dei 170 commenti siano stati a casa tutt’estate a studiare come me?
    Ditemi adesso, cosa diavolo avete fatto voi ques’estate mentre io mi spaginavo l’inverosimile?

  109. is there someone in this funny company who takes care of the strategies or what?
    is it maggy the delegate of the principals?

  110. @ magda

    “facciamo cosi’, fammi una domanda che ti do’ una risposta, su qualsiasi argomento, una specie di quodlibet”

    d. 1: come sono andati gli esami?
    d. 2: quante volte in quei quattro mesi?
    d. 3: soddisfatta?

  111. I ain’t gonna work on Magda’s shop no more.Well, I try my best to be just like I am, but everybody wants you to be just like them. They chat while you slave and I just get bored: I ain’t gonna work on Magda’s shop no more.

  112. alla spaginata mgd

    rose nel salto della voce
    – l’aria calda
    a un sussurrato agosto
    notturno l’impaginato
    tempo ferito, sottratto
    in ventritrè ore
    in tracce rosse
    da chiese dello spasso
    appena fuori casa.

    :-)paola

    p.s: io quest’estate misi il segno zodiacale in un pensionato appunto per segni zodiacali.
    senza segno per un mese.

  113. sono tante le persone che da 4 anni tentano di farmi essere come loro, ma ricordati che per colpire il nemico la prima regola è farsi sottovalutare, e colpirlo quando crede di avere vinto. tecnica della mantide. cmq se ti annoi, sappi, che questo non è un negozio, non vendo nulla, ma se preferisci, poni e orienta tu altri stili, vediamo se riesco a seguirti. forse vuoi solo il mio meglio?

    gli esami non potevano andare meglio, ho altresi’ approfittato dell’assenza di mia figlia per concentrarmi sui testi scritti e sulle finezze della retorica e dell’oralità. direi una decina di volte, molto soddisfatta in almeno il 70%, e sul resto stendiamo un velo impietoso. manomale che avevo Spinoza a portata di mano…:-)

  114. A, mgd e a Paola.
    Un intruso, senza sapere, prima con cara polvere poi con magda, questa estate è stato nel tempo libero, con loro. Loro sono ignare di questo, io forse mento un poco a dire questo, ma non tanto. Ho giorni fà dichiarato il mio interesse “umano” verso magda, le ho fatto una proposta “infantile”, priva di malizia: lei, ne si ne no. Ieri, (pubblicato su bacheca) ho ripetuto quella proposta a Cara Polvere. Non so come, ne perchè, ma so con Chi. E’ questo che mi ha spinto, con tutti i fraintendimenti tipici della rete, i non ci conosciamo, a superare la mia timidezza. La mia ragione mi ha vietato sempre di “emigrare” verso altri. Sono rimasto conservato a conservare. Questa ellis island, questo rimosso, questa “america” terra kaftiana, questo dimenticare mio, è un probabile cucire. Non sono preuccupato della forma, delle vaghe idee (parlo deldafarsi) indifferenti e differenti tra noi, del si, o del no. Neppure del perchè. Partire, non è questa una metafora retorica, è anche scavare nel vulcano. Ho detto magma? si piange della nostra infanzia, bene questo l’ha già detto magda. Della nostra e loro vita trascinata verso un domani che ora conosciamo bene, (detesto questi intellettualismi da quattro soldi, poi quando scritti da me, figurati!) ma in effetti non li conosciamo affatto; per questo si piange. Non c’è patos, nel patos, ma si piange nel ricordo di quello che non sappiamo. Ho detto magma e in definitiva, si possono avere infiniti. Considerate “l’impossibilità” così a prima vista nelle difficoltà. L’impossibilità è un’anima scaltra e non affatto eterna dualità. (non parlo di nevrosi)E’ persona fisica, che si presenta a noi. Letteratura è un nome possibile, ma è un falso, un parlarsi addosso. L’impossibilità, lo stato mentale, dell’essere impossibile, da subito (perdonami cara polvere, non parlo di alberi maestri e sartie inchiodate a lui) si presenta in carne ed ossa e si fa pagare sull’unghia. Ma siamo ancora lontani, sono molto lontano. Durante il viaggio, i vagheggiamenti della terra promessa, ci inducono a percorrere, come fosse rito (debito da estinguere) tutti i bottoni dell’idiozia umana, i più furbi tendono a depistare financo a depistarsi (Sei così ipocrita, che quando arriverai all’inferno dirai a tutti d’essere in paradiso. Pasolini a G. L. Rondi) . E’ un puntarsi addosso, un suicidio, prima che questo diventi omicidio. Un debito verso la ragione, ma non quella idiota profezia ideologica, un sentire da subito un essere “lucido”, (fintamente adulto progresso) che sta mutando inevitabilmente, solo la ragione è ferma davanti (guarda caso questa si chiama poesia anche se gli diamo il nome di ragione, perchè è stessa cosa) al nostro progresso che corre nel progresso. Fintamente a magda, avevo suggerito una parentesi, un dopo estate da consumarsi in una quasi clinica della salute e bellezza (la brutta parola inglese non mi piace) una settimana di scrittura, un miracolo nel miracolo, avevo come idea suggerito. Cioè l’idea del miracolo negato, ossia miracolo ricevuto ma rimandato al destinatario. (sembra un pò forte detta così) Io per costituzione obbligatoria sono un visionario (così dislessia è più dolce), è vedo negli inutili e irripetibili particolari “visti”, mia forma verbale, le mie parole sono immagini, un irripetibile filmico. Come flaubert, (dislessico) vivo nel tumulto delle immagini e trasformarle mi costa fatica. Trasformarle con un senso nel sentire logico, è scrivere con le dita che sono piombo. Spero che vogliate accettare, ma sono convinto che anche nella negazione vi è in parte una accettazione senza condizione. Michele

  115. @Georgia:
    ho studiato per riposarmi, i risultati invece del non studio, quello dell’intuito antecendente degli ultimi 4 anni, lo leggi sui girnali in questi giorni. cosa vuoi che combini ancora la 3 guerra mondiale? :-) non è colpa mia se sono sensitivamente socialmente utile….i docenti adottano tecniche di metalinguaggio, e poi anche il voto è un metavoto, polisemantico : “le do la lode perchè lei capisce anche quello che non sa”. percio’ se c’è qualcuno che ha fatto qualcosa per la nazione, e contro parte della stessa è quella che adesso desidererebbe per il suo prossimo compleanno un nuovo francobollo italiano riproducente sullo stesso un’immagine evocativa di una donna, una sorta di Marianna italiana, riccia, bionda e spettinata.

  116. ma a 40 anni state ancora a dare esami all’università?
    tutto questo mi incute preoccupazione sulle sorti del Paese e del genere umano. io, per dire, mi sono laureato a 22 anni.

  117. Che osservazione acuta, e ti dei laureato al Cepu?
    evidentemente hai un concetto del tempo progressivo, cumulativo e cronologico, cosa assolutamente antitetica con l’estemporaneità e il concetto del tempo invece psicologico, tipico dei geni.
    Sai io a 22 ero impegnata a fare l’amministratore delegato di una azienda, quindi studio ora, all’università della 3 età. Del resto auspico da sempre che lo studio sia sviluppato possibilmente entro i 30 anni, dai 30 ai 60 , età in cui si puo’ fare molto per se, ci si dia all’otium, e infine dai 60 ad libitum si vada a lavorare, occupazione alquanto ultile per la collettività ma che inibisce fortemente le attività elettive personali.

    ma sei percaso erremoscia al quale tutti abbiamo dato il due di picche ?

  118. ah aha ah che risate che simpatia che frizzi e che lazzi meno male molto bene aha aha ancora dai ancora aha ahaha forza bravi ahaaha aha

  119. They are so fonny! Really. The two of them. They always try to do something. It’s so pretty. They are so pretty, isn’t it? I enjoy myself very much.

  120. You’re right, they’re so finny. I’m not joking. One of these days, I’ll kill myself. But not today. Thank you for your humour.

  121. io mi sono laureato a 3 anni, a 5 mi sono sposato, a 6 mi è nato il primo figlio, a 7 ero parlamentare, a 8 è arrivato il secondo figlio, a 9 ero ministro, a 10 mi sono separato, a 11 risposato, a 12 il terzo figlio, a 14 sono andato in pensione. ora ne ho 15 e mi rompo il cazzo dalla mattina a sera. per questo vengo qui a scrivere ‘ste cose.

  122. Io invece ci vengo quando qualcuno scrive post che consentano di rispondere in tono ilare. quindi mi pare che tutti su questo siamo concordi. dov’è il problema?

  123. Dillo ad Heidegger che sull’elaborazione della morte ha costruito la sua e nostra fortuna.
    Certo il tempo non è infinito, ma è bello perderlo.

  124. @ Mag, Magda & Mgd
    (e, per conoscenza, al sig. Heidegger)

    Sono andati via tutti –
    blaterava la voce dentro il ricevitore.
    E poi, saputa: – Non torneranno più -.

    Ma oggi
    su questo tratto di spiaggia mai prima visitato
    quelle toppe solari… Segnali
    di loro che partiti non erano affatto?
    E zitti quelli al tuo voltarti, come niente fosse.

    I morti non è quel che di giorno
    in giorno va sprecato, ma quelle
    toppe d’inesistenza, calce o cenere
    pronte a farsi movimento e luce.

    Non
    dubitare, – m’investe della sua forza il mare –
    parleranno.

  125. Dopo innumerevoli parole rimandate a un tempo rivisitato, perso, trovato, dal Ci dell’essere, terrorizza la perfezione della parola, il silenzio, cosi’ come angustia la morte, perfezione di vita.
    Delirio titanico d’inganno temporale, polverizza istanti lineari e continui, in funzioni ellittiche e circolari.
    La parola vomitata nell’ultimo istante violenta e ingravida menti distratte che partoriranno forse nuove parole o abortiranno scomode sensibilità.

  126. ORIGAMI

    Vieni, entra e coglimi, saggiami provami…
    comprimimi discioglimimi tormentamami…
    infiammami programmami sfornami.
    Accelera… rallenta… lampeggiami.

    Cuocimi bollimi salami… pepami.
    Poi fondimi e cotechini… insaccami…
    Domani, sgominami poi smoganami…
    dissociami divorami… dislessimi.

  127. ORIGAMI

    Vieni, entra e coglimi, saggiami provami…
    comprimimi discioglimimi tormentamami…
    infiammami programmami sfornami.
    Accelera… rallenta… lampeggiami.

    Cuocimi bollimi salami… pepami.
    Poi fondimi e cotechimi… insaccami…
    Domani, sgominami poi smoganami…
    dissociami divorami… dislessimi

  128. scusate, ma zietta aveva sbagliato tasto: “cotechini” tra l’altro è volgare, mentre giusto è “cotèchimi”. voleva ricopiarla tutta, ma io le ho detto che poi la trattano male. se però i 2 maestri + l’insegnante di sostegno sono interessati, posso ricopiare l’altra metà.

  129. riporto qui la nota di FK:

    Nota: per onestà intellettuale e col permesso dell’autrice, informo i cortesi lettori e commentatori che il presente testo è stato da me pubblicato per merito dell’inserzione

    “A.A.A. recensioni elogiative offronsi” del 23 c.m.,

    uhm.

    “A.A.A. recensioni elogiative offronsi di 23 cm.”

    così.
    meno subliminale, sublinguale… sub… sub…
    sob.

    un saluto
    paola

  130. @dust

    “A.A.A. recensioni elogiative offronsi di 23 cm.”

    sì, in due. “krauspenhaar & garufi”, non a caso. ;-)

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