di Sergio Nelli
Vanni Santoni è uno scrittore trentaduenne, tosto, determinato, di sicuro talento. Personaggi precari, il libro d’esordio, nonostante le buone cose del romanzo Gli interessi in comune (Feltrinelli, 2008), resta la sua invenzione migliore.
Se fossi fuoco arderei Firenze è un operetta movimentata e di difficile identificazione. Una guida romanzata di Firenze che addirittura ricorda qua e là, nello spirito, prose ed esperiementi collodiani? Un prolungamento dei Personaggi precari tutti collegati e collocati stavolta in un territorio che è lo sfondo e il fulcro delle loro avventure? Uno scucito un po’ in falsetto che si concede allargamenti, sussulti lirici e approssimazioni all’anima di Firenze (e della scrittura?) tra fantasmi di Amici miei e giochi con il romanzesco?










