di Daniele Ventre
1. Critica della critica acritica – l’autoritarismo deluso della postmodernità radical chic, fra pensiero debole e iperfallibilismo pancritico
Uno spettro si aggira nei meandri delle menti speculative d’Europa e d’Occidente: è lo spettro del senso critico, che come il fantasma di Banquo al festino di Macbeth, secondo un copione shakespeariano tanto banale quanto obbligato, funesta i simposii di troppi, veri o presunti, maîtres à penser del mainstream filosofico contemporaneo. Fra le tante Scheintode che la poco limpida amleticità del dramma concettuale postmoderno inscena, la sua è solo l’ultima in ordine di tempo, dopo quella nietzscheana, ribadita, di Dio, dopo la morte e l’oblio della verità, dell’essere e in ultima analisi del più generico concetto di senso tout court.









