[Biagio Cepollaro risponde alle Cinque domande su critica e militanza letteraria in Internet a proposito di Verifica dei poteri 2.0. Nell’inviargli l’articolo gli abbiamo chiesto di dire qualcosa soprattutto sulla poesia nel web. Qui le risposte precedenti]
Due link di premessa
Premetto che per una buona trattazione della poesia in rete di questi anni occorre riferirsi al saggio di Valerio Cuccaroni La poesia in rete 2.0. Dai blog alla Facebook Poetry in cerca della poesia digitale uscito sulla rivista Poesia, ma poi riproposto on line, e, per quanto riguarda il mio percorso, rimando alla rivista il Verri, n. 39 del 2009, ora in e-book (pdf).
La Rete da Archivio a Editoria
A partire dal 2003 la Rete è stata per me soprattutto archivio: negli anni ’80 e ’90 ho sofferto molto la mancanza della circolazione dei testi in cartaceo. Il problema della distribuzione era insuperabile, le polemiche, anche sui quotidiani, spesso avvenivano senza aver letto i testi su cui si discuteva, ogni discorso veniva ideologizzato anche per questa mancanza di referenza.










