
Con gli occhi di uno sterminatore
Alessandro Bianco di Saint Jorioz
di
Massimo Novelli
Dove si riparla della gloriosa casata dei Saint Jorioz, e di un figlio che tardivamente non disonorerà del tutto il nobile padre. I piemontesi hanno le mani per sparare, uno di loro ha pure gli occhi per guardare. Si fa la guerra alla frontiera pontificia, bisogna che niente cambi e niente resti com’è. Quando morì a settantaquattro anni, il 25 febbraio del 1893, nessuno o quasi se ne accorse. Un operaio, forse lo stesso che lo aveva trovato cadavere in un’abitazione dello Stradale di Francia al numero 25, a Torino, andò a denunciare il decesso dell’uomo qualificato come «maggiore a riposo». Venne sepolto il 28. Sui giornali della città, rammentò il Parmentola, «non un necrologio, non un’inserzione ». La famiglia «con lui si estingue completamente».
















