Il progetto è aperto a tutti.
Romanzi in atto unico, dispersi per essere ritrovati e per far giungere altri fin qui, a raccontare ancora e far esistere sempre nuovi mondi. Inviate i vostri contributi a microcenturie@gmail.com, allegando (in formato word o compatibile) la vostra microcenturia lunga una sola pagina circa, corredata dal vostro nome o nickname, dalla url del vostro eventuale spazio web e dall’indicazione del luogo in cui smarrirete la microcenturia, in modo da poter tracciare una cartografia complessiva fatta di storie. Chiunque può stampare e smarrire racconti altrui: lo segnali, anche in modo dettagliato, nello spazio dei commenti corrispondente al testo disperso.
I racconti, pubblicati secondo l’ordine di arrivo, potranno essere stampati in formato pdf da autori e lettori utilizzando l’apposita funzione presente in calce alle singole microcenturie. Le pagine andranno quindi disperse presso cantieri edili, viali, negozi, metropolitane, reparti di fabbrica, mense scolastiche, uffici postali, parcheggi multipiano di centri commerciali e ogni altro interstizio del mondo reale. I contributi comunque disseminati dovranno contenere l’indirizzo www.microcenturie.it.
Ogni autore permette e auspica la diffusione del proprio contributo tra le fondamenta del reale.
a cura di Flaviano Fillo (effe), Zena Roncada, Lucia Saetta, Salvatore Mulliri (webmaster)















Pubblico a partire da oggi e per altri quattro giovedì, gli interventi di poeti italiani sul cinema, raccolti per la manifestazione