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Torna Metromorfosi (dopo la pausa estiva)

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Metromorfosi 27

infocritica free-magazine

musica, cinema, teatro, arte, scrittura, tic

in distribuzione gratuita in oltre 100 punti a Roma e dintorni

è anche leggibile e scaricabile su www.metromorfosi.com

Questo è quel mondo

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15 ottobre 2009 – ore 18,00
CASA DELLE LETTERATURE
Piazza dell’Orologio, 3 – Roma

Giancarlo Alfano, Leonardo Chesi, Stefania Conte, Barbara Fiore, Massimo Rizzante, Marianne Schneider, Stefano Zangrando
presentano i volumi della collana “Questo è quel mondo”

DIVAGAZIONI STANZIALI di Enrico De Vivo
Prefazione di Gianni Celati

NESSUNO TI PUO’ COSTRINGERE di Francesca Andreini
Prefazione di Marianne Schneider

IL RITARDO di Walter Nardon
Prefazione di Massimo Rizzante

Saranno presenti gli autori.

di Giancarlo Alfano

Con Divagazioni stanziali del campano Enrico De Vivo e Nessuno ti può costringere della fiorentina Francesca Andreini si inaugura la collana “Questo è quel mondo” diretta dallo stesso De Vivo per la casa editrice veronese QuiEdit. Ci sono diverse ragioni per festeggiare questi due volumi e questa nuova collana, che sembra proseguire (almeno così succede con i primi due volumi) l’esperienza del sito letterario “Zibaldoni e altre meraviglie” che ha saputo catturare numerosi lettori nel web: evidentemente, editoria cartacea ed elettronica non sono alternative in opposizione, come tanti sostengono, ma possono proseguire di concerto, allearsi in un progetto comune.

Barzelletta belga: «Vogliamo i nomi…» (nessuno ride)

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crocetta-1

Sembra la barzelletta del Papa che va in Africa e chiede ai bambini africani se hanno mangiato e, quando i bambini africani rispondono che no, non hanno mangiato, il Papa: «Allora, niente giocattoli», dice…

Ecco, qualcosa del genere è accaduto a Crocetta, come si evince da questo pezzo postato su «Agoravox» con il titolo «Belgio: niente scorta a Crocetta, dovrà rinunciare al su mandato?»
L’autore è Sergio Bagnoli

Il Sindaco di Gela è risultato il primo degli eletti nel Partito Democratico, circoscrizione Italia insulare, alle europee dello scorso giugno con oltre 150.000 preferenze.

Open Studios. Firenze Prato Pistoia

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VISITE AGLI STUDI DEGLI ARTISTI
OTTOBRE 2009-GIUGNO 2010

Come lavora un artista?
Quanto lo studio ci racconta le pratiche di lavoro dell’artista, e viceversa quanto l’artista può dire e comunicare all’interno del suo studio?

Giallo di China

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di Simone Pieranni e Lavinia Benedetti

[direttamente dalla Cina i due autori ci propongono un testo sulla storia e le classificazioni di genere nella letteratura cinese e un’intervista a Qiu Xiaolong, forse il più famoso scrittore di gialli cinesi contemporaneo, e noi volentieri pubblichiamo. G.B.]

Definizioni
Dopo il compasso, la polvere da sparo, perfino gli ombrelli, la millenaria cultura cinese non poteva che sostenere di avere anche inventato un genere letterario, ovvero il giallo. Fin da tempi antichissimi il popolo cinese ha mostrato un fervido interesse per vicende a carattere legale-poliziesco. Già sotto il governo dei Qin, dinastia che unificò per prima il territorio cinese nel 221 a.C., compaiono i primi scritti che descrivono procedure legali; si tratta però ancora solo di elementi isolati, scarne descrizioni di carattere più che altro compilativo, forse a sostegno della politica legista perpetuata dai regnanti di questa dinastia. Le prime vere raccolte compaiono in epoche successive e diventeranno fonte inesauribile per novelle vere e proprie raccontate dai cantastorie di epoca Song (960-1279).

Franzwolf. Un’autobiografia in versi

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di Franz Krauspenhaar

DALLA CLINICA PSICHIATRICA

Scriverò un’altra sfilza
edificante, l’assaggio sale su
chiodato per la gola. Ensor lo vidi
persino al museo, tra
le sue maschere, come
il salumiere tra i clienti fissi.
Vino e birra. Lo sbronzo non
sapeva dov’era. La poesia
è muta come la scala B, calva
come la follia che hai fatto,
sporge in giù come un suicida.

pop-up

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Il regno del re invisibile
di
Livio Borriello

io sto in un io che passa, in un organismo più grande che io chiamo il zoo, le cui cellule sparpagliate sono gli altri io umani, che ugualmente passa, e che sta in un mondo che passa. questo passare produce schiume, effervescenze, creste ossigenate di bellezza o purezza, che forse qualcuno guarda. ma questo qualcuno è ugualmente un dio che passa.
tutto passa, ma passa molto piano la materia.

Note Pop per la Letteratura: Robert Louis Stevenson

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Grazie al pirata Long John Silver intervenuto in un recente post su Nazione Indiana ho ricevuto il prezioso testo di Robert Louis Stevenson che inaugura questa rubrica, ovvero una cartografia possibile di una critica pop della letteratura. Una critica letteraria, dunque, che in modo diretto individui le questioni chiave della letteratura di ogni tempo e lingua.

steve
I lanternai (estratto)
di
Robert Louis Stevenson
traduzione Roberto Birindelli

Era un’attività tipica del posto, più particolarmente di una settimana o giù di lì della nostra vacanza di due mesi. Forse è ancora fiorente nel suo luogo di origine; dato che i ragazzi e i loro passatempi sono soggetti a forze periodiche, imperscrutabili per l’uomo; per questo motivo trottole e palline di vetro ricompaiono quando torna il loro tempo, regolari come il sole e la luna; e l’arte inoffensiva del nocchino ha testimoniato della caduta dell’Impero Romano come della nascita degli Stati Uniti. Può darsi che sia ancora fiorente nel suo luogo d’origine, ma in nessun altro luogo, ne sono convinto; perché personalmente ho cercato di introdurla su nel nord e sono stato vergognosamente sconfitto; ha un fascino che è squisitamente locale, come un vino di contadino che non si può esportare.

Il futile meccanismo di questo gioco era il seguente.

Nuovo cinema paraculo: Barbarossa

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Barbarossa15

di Alessandro Bertante

L’occasione è di quelle da non farsi sfuggire. Due biglietti per la faraonica anteprima di Barbarossa, il kolossal padano che narra l’epico scontro fra i comuni lombardi, capitanati da Alberto da Giussano, e l’imperatore tedesco Federico I Hohenstaufen. Tanto più che negli ultimi mesi si è fatto un gran parlare di questo film, fortemente voluto da Umberto Bossi – che grazie alla mitologia di Pontida ha costruito parte della sua fortuna politica – coprodotto da Rai Fiction e Rai Cinema, girato da Renzo Martinelli e costato circa 30 milioni di dollari, una cifra enorme per una produzione italiana.

Limbo mobile

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di Ugo Coppari


L’amore tre puttane e la bigiotteria sotto la sabbia

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Quando l’amore si fa vivo non puoi farci niente. L’unico amore che può servirti è quello morto e opacizzato, che non sogna i cavalli bianchi.

Alfonso non sa andare a cavallo, ma si è innamorato di Stefania. Me l’ha confidato l’altro giorno al mare, mentre Bino cercava le cose sotto la sabbia col metal detector. Siccome aveva le cuffie alle orecchie non ascoltava i nostri discorsi. Eravamo io, Bino e Alfonso. Camminavamo dove la sabbia è più asciutta, dove le persone si perdono gli oggetti prima che il mare se li porti via. E allora Alfonso comincia a dire che Stefania è la sua unica ragione di vita, l’unico motivo per andare avanti. E che senza di lei la vita non avrebbe più significato. Ho chiesto ad Alfonso di andare a prendermi una birra, ché nel frattempo avrei fatto un giro col suo metal detector.

“Versodove” numero quattordici

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di Stefano Semeraro

Bentornati.
Se negli ultimi otto anni non vi è più capitato di leggere Versodove, e vi state chiedendo perché, tranquillizzatevi, non è stata colpa vostra: ce n’eravamo andati noi. Un po’ per stanchezza, un po’ perché pensavamo che le cose belle e divertenti (e Versodove era, e sarà, bello e divertente) a un certo punto finiscono. Un po’, forse soprattutto, perché eravamo convinti che il web, la rete immanente e pervadente avrebbe preso in fretta il posto di quegli strumenti ormai antichi che sono le riviste fatte di carta. Quasi un decennio dopo abbiamo scoperto che ci eravamo sbagliati. Il web non è il Messia, e noi in fondo non siamo tanto vecchi. Abbiamo ancora voglia di curiosare in giro, di incontrare voci e destini. E un certo tipo di parole, di riflessioni, di idee, probabilmente ha ancora bisogno di una dimora meno virtuale, più stropicciabile, più adatta a raccogliere su di se la ricchezza, il succo del tempo che passa.

Cerco volontari per revisione di traduzioni Tor

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Sono il traduttore italiano del progetto Tor, software per l’anonimato in rete, e cerco delle persone che mi aiutino nel lavoro di revisione della versione italiana del sito web torproject.org.

Ho bisogno del lavoro prezioso di una (o più) persona volontaria che riveda la traduzione e mi segnali:

  1. refusi, errori di ortografia e di impaginazione – è la cosa più apprezzata e di semplice esecuzione, grazie!
  2. frasi non scorrevoli, troppo ambigue, sbagliate – tieni conto che sono testi tecnici;
  3. scelte stilistiche grossolane e discutibili – come sopra, bassa priorità ed importanza.

Se hai anche solo 5 minuti da dedicare, prendi una delle pagine qui sotto e segnalami nei commenti tutti i problemi che trovi. Il tuo contributo è prezioso, grazie!

Immaginate di essere un giornalista freelance

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lettera22

Immaginate di essere un giornalista freelance. Immaginate di essere parte di una piccola realtà che da quindici anni, nel mare tempestoso della stampa italiana, cerca di parlare e raccontare di esteri e cultura con serietà. Convinto che l’unica linea che un giornalista deve seguire è quella ferroviaria, magari cercando di andare un po’ più in là degli stereotipi in voga. Immaginatevi poi un sabato sera di un inizio ottobre quasi estivo, ritornare a casa dopo un pomeriggio di piazza, gli occhi e le orecchie ancora carichi delle voci, dei visi, dei colori, delle parole di 300mila persone, colleghi e semplici cittadini, anziani e famiglie con bambini, accorsi a manifestare per ricordare l’importanza di un articolo della Costituzione.

Cattivi maestri: Cornelius Castoriadis

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mastro

Dichiarazione di Praga (15 Agosto 1997)
di
Cornelius Castoriadis
traduzione di Francesca Cadel
Rinascita democratica a livello mondiale o possibilità di un incubo disutopico.

Tra i temi da trattare gli organizzatori del nostro Forum hanno sapientemente incluso, anche se in modo auto-evidente, una discussione sulle armonie, disarmonie e tensioni‚ del mondo attuale. E vorrei precisare che la formulazione del nostro tema oggi implica che non tutto sia destinato a migliorare per noi nel migliore dei mondi possibili. In modo più specifico va sottolineato il fatto che non c’è‚ alcun elemento inerente alla “natura umana” che possa garantire un ininterrotto Progresso‚ morale. politico, spirituale. Lo stesso Progresso tecnico è notoriamente passato nel corso della storia attraverso periodi di stagnazione se non addirittura di regressione. Il mondo che abbiamo ereditato può essere definito dalla ricchissima varieta‚ e grande eterogeneità dei suoi punti di partenza (qui in parte rappresentati dai diversi partecipanti ) dall’enorme spinta verso l’omogeneizzazione iniziata con le origini dell’espansione europea a partire dalla fine del XV secolo ed entrata in una fase totalmente nuova con la fine della Seconda Guerra Mondiale e specialmente nel corso degli ultimi vent’ anni.

Canti del caos a Capua

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Antonio Moresco approda in Campania. Venerdí 9 ottobre 2009, alle ore 18.30, si terrà nel casertano, a Capua, un evento a cura di Cooperativa culturale Capuanova, Accademia Palasciania e Librerie Uthòpia: Poesia e pornografia, feti e pianeti, / sogno e commedia, mostri e metafisica, / Dio e il papa, merda e luce, amore e strage: / Antonio Moresco e il suo romanzo-mondo «Canti del caos». A Palazzo Fazio (Capua, via Seminario) Marco Palasciano, presidente dell’Accademia Palasciania, incontrerà Antonio Moresco e l’attore Ciro Carlo Fico che reciterà brani dai Canti. Ingresso libero.

Pinelli. Manichini a dicembre

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di Giovanni Catelli
Pinelli_manichino
Alla memoria di Pino Pinelli, ferroviere anarchico, padre, caduto innocente da una finestra della Questura di Milano la notte del 15 dicembre 1969.

Cadono i manichini, dalle finestre della Questura, come angeli, con leggere traiettorie di stupore, pallida memoria d’ogni peso, si librano quasi verso l’alto, nell’aria priva di dolore, nello sguardo attento di chi vede, non conoscono inverni, notte, dicembre, non sanno di questori, commissari, brigadieri, stanze colme di fumo, e anarchici colpiti, forse non solo da malori attivi, eppure capaci di scatti fulminei, proprio così, è un dono degli anarchici, lo scatto fulmineo, chissà quale gioia l’andarsene, con balzo felino, da un quarto piano della questura, in una notte di dicembre, nell’aria frizzante, pulita finalmente, come una salvezza, dopo un fermo illegale, stanze di elastici poliziotti che minacciano, e cercano nel fumo l’idea per un’accusa.

Nuovo cinema paraculo: Bastardi senza gloria

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di Piero Sorrentino

Sabato sera sono andato a vedere Inglorius Basterds di Quentin Tarantino, un film che non ho capito a partire dalla “e” della parola basterds del titolo (fino a quando un amico non mi ha spiegato che c’era una questione di diritti relativi al vecchio film di Castellari ecc.)
Di seguito, qualche paginetta di appunti non particolarmente ordinati sul film. Sconsigliatissime a chi non abbia ancora visto il film perché piene di spoiler.

Nazione Indiana di nuovo online

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Il sito nazioneindiana.com è stato irraggiungibile per 48 ore, da sabato sera a lunedì sera (3-5 ottobre). Si è trattato di un problema improvviso di alto traffico e degrado delle prestazioni per cui abbiamo chiesto a Dreamhost, il nostro hosting provider, il trasferimento del sito dal server in shared hosting ad un server dedicato (Dreamhost PS). La faccenda sarebbe stata veloce se tutto non fosse accaduto sabato sera, a ridosso della pausa domenicale e con 9 ore di fuso orario.

Nei prossimi giorni cercheremo di migliorare la struttura del sito per renderlo più veloce non solo per i nostri server, ma anche per chi legge. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno scritto e telefonato chiedendoci notizie.

Jan Reister

Fate Cave

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di Federico Scaramuccia

– O Lorenzo! […] io delirando deliziosamente mi veggo dinanzi le Ninfe ignude, saltanti, inghirlandate di rose […]. – Illusioni! grida il filosofo. – Or non è tutto illusione? tutto!
UGO FOSCOLO, Ultime lettere di Jacopo Ortis

***

distende entrambi gli arti
bloccando i muscoli come in un crampo
sembra quasi una barbie

(bambola)

***

Absolute [YOUNG] Poetry & Udinetraduce 2009- il programma completo

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Absolute [YOUNG] Poetry 2009
Cantieri Internazionali di Poesia
&
Udinetraduce
Monfalcone-Udine
5-10 Ottobre 2009

Direzione artistica: Lello Voce

L’armento scarlatto [Eracle #10]

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Albero_001A

Il riso che coglie chi di colpo
si trova di fronte a una intuizione formidabile e ovvia

di Ginevra Bompiani

Il tempo è bianco quando affiora dalla vagina materna alla luce abbagliante del giorno; giallo quando tocca il vertice, come l’oro e tutte le altre bionde ricchezze sperperabili; ma è rosso quando scende nelle acque dietro al sole morente; rosso come le vacche del sole; rosso come l’Ovest; rosso come il sangue che sfugge alla ferita mortale; rosso come l’autunno e le foglie prima della caduta; rosso come l’Eritia, dove pascolano i buoi che Eracle deve rubare a Gerione, l’uomo che Urla, e portare a Euristeo per suo decimo incarico.