di Marco Ceriani
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…Chi crede che la morte non ha odore
costui sappia che costei puzza d’angoscia
più dell’ignara Giocasta s’ha mai cuore
di stridere nel coito sotto coscia
…all’invertito Edipo! E che la morte inveschi
più della puzza che più dell’ascellare sebo
di quel greco dirime forse in Eschilo
il gran tema che dà inizio ai Sette a Tebe?
…Forse chi crede che la morte va alla morìa
come dall’ascella di colui che forbici pianta nella gola
dei galli giocolieri che dal chicchirichì alla stia
rivivono l’annuncio con un difetto di parola
…Forse chi la morte crede cammini tutta sola
come colui che le forbici pianta nei bargigli
dei galli torcolieri che con un difetto di parola
annunziano al villaggio che i figli dei suoi figli…






di Helena Janeczek

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