Nando
A tredici anni Nando era il più grosso della classe. A sedici un fortissimo giocatore di calcio balilla. A quarantadue, Nando è un autista d’autobus con due figlie bellissime.
Lella
“Poco impegnata? Guarda che io, quando in tv fanno vedere gli scontri in piazza, tifo sempre per i manifestanti.”
Piero
Venticinque anni! Venticinque anni, e la morte, l’inevitabile fine di ogni cosa, gli si presenta davanti in tutta la sua forza. Meglio neanche farlo, un bilancio, pensa Piero salendo in treno come ogni giorno.
Alessandro
Alessandro esce a mangiare che sono le nove,
sul capo a dozzine gli ballano i presagi cattivi.
Si riflette negli occhi d’un barista vile, invidia una vecchia;
gingilla due idee nella testa, è fermo di argilla, di cera.
Jessica
Piú che una donna, un franare costante di forme e lineamenti, Jessica è comunque riuscita a vendere bene il suo ultimo sprazzo di gloria giovanile, accasandosi con un serio piacente e responsabile rappresentante di farmaci.
Theodore
“Per carità, lo so benissimo che in America abbiamo dieci volte più omicidi di voi perché vendiamo le armi liberamente. Ma ti dirò una cosa: nessuna persona dotata di fucile semi-automatico è mai stata spedita a Treblinka”.










