di Christian Raimo
Avendo vissuto la mia infanzia, pubertà, adolescenza, postadolescenza, sempre negli stessi sessantatré metri quadri ma sempre sul punto – io e tutta la mia famiglia – di traslocare da un momento all’altro, di cambiare casa e quartiere, tra riviste di arredamento e giornali di annunci affitti & vendite che si accatastavano sui divani del nostro sempiterno salotto, ho maturato per contrasto una anomala e randomica apprensione per lo sviluppo urbanistico di questa città, grazie soprattutto a mia madre, inventrice e praticante assidua di quello che si potrebbe definire turismo immobiliare.

di Gianni Biondillo
di Valter Binaghi