

foto di Béatrice Commengé
Incontro intervista a cura di
Francesco Forlani e Béatrice Commengé
La casa editrice di Amélie Nothomb, Albin Michel è a pochi metri dal quartiere diciannovesimo secolo, Montparnasse, ed è in una luce estiva che entriamo cogli apparecchi nei sacchi e un mucchio di libri, tutti tranne l’ultimo, Antecrista, esposto in pile di cento in tutte le librerie che contano.
Parigi è raramente bianca. Forse lo sono i vagoni della metropolitana nelle prime ore del mattino, come stanze accese da un rumore sordo, da una sveglia insolente. Bianca di neve, dura un attimo appena, prima che le scarpe, migliaia di scarpe traccino labirinti e percorsi come trincee, di quotidiano . Siamo ad una manciata di ore dalla fine dell’estate . Amélie Nothomb, è bianca, dalla testa ai piedi, e veste di nero.