di Franz Krauspenhaar
C’era una volta, pochissimo tempo fa, un uomo non più giovane da molti e molti anni che da tempo ormai immemore era rinchiuso in un carcere, che si trovava in uno degli stati più ricchi e pieni di sole di una grande nazione, che nel bene e nel male era considerata e soprattutto si considerava per bocca e mente dei suoi abitanti il posto più grande e importante di tutto il pianeta delle scimmie ammaestrate, e quest’uomo anziano aveva chiesto la grazia, perché oltre ad essere anziano era anche molto malato, poiché era cieco ed immobilizzato su una sedia a rotelle e portava sul suo corpo antico, di uomo che discendeva da un popolo che era stato sterminato in gran parte dagli invasori dalla pelle chiara secoli prima, altre gravi malattie, e ciononostante la grazia richiesta per quel suo stato di salute così pietoso non venne concessa dal capo di quello stato dove fiorivano le arance,













