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Aspirante filologo. Mitologia.

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Ovidio – Metamorfosi – Libro I

traduzione isometra di Daniele Ventre LIBRO I L’animo spinge a narrare di forme che in corpi diversi mutano; questa mia impresa, poiché foste voi a mutarle, voi sostenetela, dèi, e dal primo inizio del mondo riconducete continuo fin nella mia epoca il canto. Prima che il mare e la terra e il cielo che copre ogni cosa fossero, un unico volto ebbe in tutto il cosmo natura, quello che dissero caos: una grezza massa indistinta e nulla...

Esiodo – Erga – Le età dell’uomo (vv. 109-201)

trad. di Daniele Ventre Aurea prima una stirpe di uomini nati a morire fecero i numi immortali che hanno dimore in Olimpo. Vissero al tempo di Crono, allorché sul cielo regnava; ebbero vita di dèi, e l’animo immune da angosce, scevri d’infelicità, di travagli; vile vecchiaia non li opprimeva, ma sempre di piede e di mano immutati, nell’allegria s’allietavano, ignari di tutti i malanni; poi come vinti dal sonno morivano; v’era per loro ogni bontà: dava frutto...

Inno ps.omerico a Pan

trad. isometra di Daniele Ventre Musa, raccontami tu la cara semenza d’Ermete, lo strepitante bicorne dai piedi caprini, che in valli d’alberi verdi s’aggira, insieme alle Ninfe danzanti, che se ne vanno correndo su picchi di balza scoscesa, chiamano Pan, il signore dei pascoli, fiero di chiome, irto di vello, che in sorte ha ogni nevoso crinale e le giogaie dei monti e i cammini impervi di rupi. Egli tra fitti roveti da un lato e dall’altro...

Inno ps. omerico ad Apollo

trad. in esametri di Daniele Ventre Ricorderò, né potrei scordarmelo, Apollo l'arciere lui per cui tremano i numi, se avanza alla casa di Zeus; tutti dai troni perciò, appena si viene appressando, sorgono allora d'un balzo, se agita l'arco fulgente. Leto soltanto lo attende con Zeus il signore del lampo, lei che gli allenta la cocca e gli chiude poi la faretra, quindi gli prende fra mano da dietro le valide spalle l'arma, per assicurarla ad una...

Su Enea

di Daniele Ventre   In queste settimane, in alcuni siti di estrema destra, di cui risparmierò i link ai lettori per amor di decenza, compaiono articoli secondo cui Enea non sarebbe un migrante, uno straniero arrivato in Italia e inizialmente respinto: Enea sarebbe invece discendente dell'italico Dardano e sarebbe ritornato qui non come vile disertore dopo una guerra (secondo quella che è la "interpretazione" di destra delle motivazioni per cui migliaia...

Argonautiche – IV, 1223-1304

trad. isometra di Daniele Ventre Drepane il settimo giorno lasciarono. Vento impetuoso, limpido, venne dal lato dell’alba; e dal soffio del vento mossi correvano sempre più oltre. E però non ancora era destino per quegli eroi di sbarcare in Acaia, prima che fino agli estremi di Libia non fossero giunti. Già si lasciarono dietro il golfo che ha nome da Ambracia, già la regione Curetide, a vele spiegate nel volo, e con le Echinadi stesse, altre isole...

Apollonio Rodio – Argonautiche, II, 164-306

trad. isometra di Daniele Ventre Poi, non appena brillò il sole sui roridi colli, dall’orizzonte sorgendo, e venne destando i pastori, ecco che sciolsero allora i cavi alla base del lauro, quindi imbarcarono quanto di preda occorreva condurre e con la brezza puntarono al Bosforo fiero di gorghi. L’onda in quei luoghi del tutto uguale a un’immensa montagna suole di fronte innalzarsi e sembra che voglia avventarsi, sempre levata com’è sulle nubi; né crederesti che sfuggirai mala morte,...

Ovidio – Metamorfosi, I, 1-162

traduzione isometra di Daniele Ventre L’animo spinge a narrare di forme che in corpi diversi mutano; questa mia impresa, poiché foste voi a mutarle, voi sostenetela, dèi, e dal primo inizio del mondo riconducete continuo fin nella mia epoca il canto. Prima che il mare e la terra e il cielo che copre ogni cosa fossero, un unico volto ebbe in tutto il cosmo natura, quello che dissero caos: una grezza massa indistinta e nulla più che...

Georgiche – Libro IV – vv. 1-94

trad. isometra di Daniele Ventre     E qui di séguito i doni divini del miele celeste racconterò: Mecenate, anche a questa parte riguarda. D’una leggera materia a te le ammirande visioni e i capitani animosi io dirò con ordine e gli usi di tutto un popolo, e i suoi cimenti e le armate e le lotte, in tenue spazio è l’impegno, ma gloria non tenue, ove i numi siano a qualcuno propizi e invocato Apollo ci ascolti. Prima...

Momo (Parodia)

di Daniele Ventre Poi al passare dei mesi, al correre delle stagioni al declinare dei giorni, compiendosi lune su lune, Momo rimase in angoscia rinchiuso in un'urna di bronzo: si accumulavano intanto le carte e cedevano i muri e ragnatele sui muri tessevano reti di oblio e arcobaleni dell'ombra. Per Momo era tutto un bilancio e bofonchiava così sbilanciando l’urna di bronzo: "Certo che sono di quelli che pensano di risuolare sempre le scarpe degli altri al meglio...

Christmas Carol

di Daniele Ventre Dicono che partorì poggiata a una palma in deserto d’oasi in un mare di sabbia Al-ilāt-Maria sul cammello nave fra forme di dune –ondeggiante in groppa alle dune col femminile di Allah –Kâf, Hâ', Ya', Aîn, Sâd –da tenerne sempre all’oscuro i bambini feroci –in un mare di sabbia dicono –si raccomanda però di tenersi alla guida delle scritture –tenersi a destra –e cinture allacciate. Dicono che partorì poggiata a una palma in deserto d’isola...

Inno ps.omerico ad Hermes

trad. in esametri di Daniele Ventre Hermes tu celebra, Musa, il figlio di Zeus e di Maia, lui che governa il Cillene e l'Arcadia ricca di greggi, messo dei numi immortali, veloce, che Maia onorata, ninfa graziosa di trecce congiuntasi a Zeus in amplesso, già partorì: rifuggendo la schiera dei numi beati ella abitava l'ombrata caverna in cui venne con lei, ninfa graziosa di trecce, il Crònide in seno alla notte, all'insaputa di numi immortali e genti...

Anelegia 2

Forse però ci dovremmo intendere. L'uomo è di terra: fatto di terra. Terragno. Orbita in terrestrità sole: però non del sole. Isolato in suoli di segno soli: su soglia di solio. O non ci sfolgorano fulmini. Padri di suolo. O la patria (dolce e decoro): decorazione a natale: esile paternità. Esule paternità. O la matria (di messidoro): spirito -forse del grano -o di patata -non so. Spirito -forse sparagmo: e sparagmo no non è guado all'assoluto. Ma il...

Piccola storia di Dio

di Daniele Ventre C'era una volta il cielo, con i suoi pianeti e il suo calendario prima lunare e poi solare. Insomma, la dea bianca sacerdotessa e poi l'eroe. O anche tutti e due, madre e pàredro, madre e pargolo, in varie forme. Servivano per varie cose: dal controllo delle nascite presso i cacciatori raccoglitori, alla misura dei cicli stagionali nel neolitico tardo e nell'età dei metalli, giù giù fino...

La politica del nostos

di Daniele Ventre (traduzione dal francese della relazione tenuta alla Maison de l’Europe-Paris, per l’incontro culturale sull’Odissea in occasione dell’inaugurazione del semestre di presidenza italiana) 1. Il mito e l’ibridazione culturale. L’Odissea, il poema del nostos, del ritorno, per eccellenza, è polimorfo tanto quanto il suo protagonista Odisseo. Il mito che ha trasmesso alle epoche successive, fino ai nostri tempi, ha avuto più d’una reviviscenza e più di una ridefinizione delle sue...
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