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Jacques Lacan

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Martine Broda, Lacan e il desiderio. Una poesia

di Ornella Tajani
La mancanza è al centro della poetica di Martine Broda. Per lei la vera questione della poesia lirica passa attraverso l’invocazione di un «tu» che deve darsi come necessariamente mancante, perché è tale condizione a farsi produttrice di senso

Héros-Limite / Eroe-Limite

Eroe-Limite di Ghérasim Luca Traduzione di Laura Giuliberti   « La morte, la morte folle, la morfologia della meta, della metamorte, della metamorfosi o la vita, vita viva, vita sensazione, vivisezione  della vita » sorprende, so, so, so il nome che prende , il nome, di nove sedie, di nove e sette, di sedici oggi e getti, di sedici oggetti contro, contro la, contro la morte o, se si vuole, per la morte,...

La parallasse di Žižek

    di Davide Gatto Cosa significa teorizzare lo scarto di parallasse come “primo passo necessario verso la riabilitazione della filosofia del materialismo dialettico”?1  Slavoj Žižek ha concepito La visione di parallasse (2013) come un’opera sistematica, articolandola in tre ampie sezioni – “filosofica, scientifica e politica” – in cui l’approfondimento speculativo è corroborato dal dibattito a distanza con pensatori e scienziati, nonché da argomenti desunti dai più disparati campi dell’esperienza umana, non escluse l’aneddotica...

Il respiro dell’essere. Riflessioni sull’immagine

                                                      di Mario Galzigna Oh, immaginazione! Il più grande tesoro dell'uomo, l'inesauribile fonte alla quale tanto l'Arte quanto la Cultura vengono ad abbeverarsi! Oh, rimani con noi… così che ci si possa porre al riparo dal cosiddetto Illuminismo, quell'orrendo scheletro senza sangue né carne. (F. Schubert, 1824)  . 1. IMMAGINE-MOVIMENTO Sigmund Freud ha lavorato soprattutto sull'immagine censurata o rimossa. A partire dai suoi scritti sull'isteria e da Die Traumdeutung, Freud tematizza a più riprese una distanza, uno scarto, un'irriducibile alterità...

SCRIVERE BENE, SCRIVERE MALE (Autismi mitografici # 5)

di Giacomo Sartori  dedicato a Andrea C.  (ma anche a Pippo D.B. e a Francesco  D.B., con un grande augurio)  Naturalmente ben scrivere non vuol dire scrivere bene, e anzi equivale piuttosto (può equivalere, nei fatti finisce per equivalere, molti esempi dimostrano che nei fatti equivale) a scrivere male, o anche molto male. Parlo beninteso dell’italiano, lingua che lascia libertà infinitamente più grandi di tante altre, meno normalizzata e meno normativa, meno...

Variazioni del dispositivo : dal Panopticon all’esibizione

di Roberto Pozzetti 1. Lo sguardo che diagnostica la follia La clinica ci insegna come il rapporto di un soggetto con lo sguardo si dimostri di capitale importanza. Già da Freud, in Pulsioni e loro destini, la psicoanalisi ha studiato la coppia antitetica guardare-mostrarsi al cui cuore vi è lo sguardo. Come quest'ultimo è caratteristico degli svariati tratti della perversione voyeurismo-esibizionismo, così al centro dei tratti perversi sado-masochistici si ritrova la...

La coazione a godere – Su “Leggere Lacan” di Slavoj Žižek

di Isabella Mattazzi « Le Roi est mort, Vive le Roi ! » Ogni morte, si sa, comprende già in sé la propria rinascita. A fare da spoglia regale, in questo caso, sembra essere oggi il corpo ingombrante di uno dei saperi più rivoluzionari del secolo appena passato: la psicoanalisi. Condannata a morte, data per persa dal nuovo modello cognitivista-neurobiologico della mente umana e dallo strapotere contemporaneo della “pillola” sulla parola. Risorta (o...

L’indecenza

di Mariasole Ariot Gli alberi sono degli alfabeti, dicevano i Greci. (Roland Barthes) La prima volta, dopo molti anni, l'ho vista arrivare dall'alto. Un cavalcavia e il suo corpo ombra che in lontananza sembrava  un arbusto senza foglie, due rami che si allargano al cielo aggrappati tenacemente al manubrio di una bicicletta troppo alta. E quel gesto tipico della vittoria aveva in lei l'ansia della resa, dell'abbandono disperato della vittima che attende...

SCRITTURE PRIVATE

di Stefano Gallerani È l'imbecillità realista che non si ferma a dirsi che niente, per quanto una mano possa sprofondare nelle viscere del mondo, vi sarà mai nascosto, perché un'altra mano ve lo può raggiungere, e che ciò che è nascosto altro non è mai che ciò che manca al suo posto, come si esprime la scheda di ricerca di un volume quando è smarrito nella biblioteca. (Jacques Lacan, Il seminario...

Varianti e altri realismi

di Stefano Gallerani Cari tutti, sono davvero spiacente di non poter partecipare con voi all'incontro odierno perché "confinato" in quel di Bassano del Grappa (dal che spero almeno di trarre un poco di spirito). Di conseguenza, nella mia posizione - e non amando stendere programmi - mi è difficile affrontare il tema della tavola rotonda senza il conforto del contraddittorio - indispensabile perché in simili occasioni si tenti almeno di quadrare...

Genealogi(c)a (… sarei padre se lo fossi…)

di Stefano Gallerani “ineluctable modality of the visible: Signatures of all things… … If you can put your five fingers through it, it is a gate, if not a door. Shut your eyes and see.” James Joyce “… the ragged old brute bent double down in the ditch leaning on his spade or whatever it was and leering round and up at me from under the brim of his slouch… I went...
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