ornella tajani

344 articoli scritti
Ornella Tajani insegna all'Università per Stranieri di Siena. Si occupa prevalentemente di critica della traduzione e di letteratura francese contemporanea. È autrice dei libri Scrivere la distanza. Forme autobiografiche nell'opera di Annie Ernaux (Marsilio 2025), Après Berman. Des études de cas pour une critique des traductions littéraires (ETS 2021) e Tradurre il pastiche (Mucchi 2018). Ha tradotto, fra i vari, le Opere integrali di Rimbaud per Marsilio (2019), e curato opere di Rimbaud, Jean Cocteau, Marcel Jouhandeau. Oltre alle pubblicazioni abituali, per Nazione Indiana cura la rubrica Mots-clés, aperta ai contributi di lettori e lettrici.

Venezia 78_Il capitano Volkonogov è scappato

di Giulia Marcucci
"Il capitano Volkonogov è scappato" di Merkulova e Čupov si inserisce appieno in una tendenza che caratterizza anche la letteratura russa contemporanea: guardare al passato sovietico dal presente

Mots-clés__Visione

di Francesco Di Gennaro

“Futilità” di Francesco Fiorentino – un’intervista all’autore e un estratto del romanzo

di Ornella Tajani
È uscito da poco per Marsilio il romanzo "Futilità" di Francesco Fiorentino. Pubblico un'intervista all'autore e, a seguire, un estratto del romanzo.

Le architetture del desiderio nel cinema di Céline Sciamma

di Ilaria A. De Pascalis
Il nome di Céline Sciamma si è imposto da diversi anni come imprescindibile nei discorsi relativi al cinema europeo

Un coccodrillo vivo per Philippe Sollers

di Edoardo Pisani
Philippe Sollers è ancora vivo, ma i suoi libri italiani sono morti e sotterrati da tempo. Si spera che questo piccolo e nervoso coccodrillo letterario possa contribuire a riesumarne qualcuno.

Mots-clés__Tuffatore

di Daniele Ruini
Dove ti trovi adesso è immobile e tranquillo. Niente schizzi urla radio vento qui. Niente tempo né rumori reali, solo il tuo sangue che stride nella testa.

“Il diavolo in corpo” di Radiguet: il caso letterario degli anni ’20 in una nuova traduzione

di Ornella Tajani
Miope, selvatico, taciturno ai limiti della scostumatezza, annunciato dalle cameriere degli amici come «un bambino con un bastone da passeggio»: Jean Cocteau descrive con alcuni di questi tratti l’amico Raymond Radiguet

Mots-clés__Allucinazioni

di Davide Orecchio
Sono una donna di 77 anni; gran parte della metà inferiore del mio campo visivo è compromessa a causa del glaucoma. Circa due mesi fa, ho cominciato a vedere partiture, linee, spazi, note e chiavi musicali

Mots-clés__Fuori

di Elisa Ghia
Mentre lui parlava io guardavo fuori dalla vetrata dello studio suo e mi sono accorto che stavo a piangere dopo tanto tempo e che non mi ricordavo più se avevo pianto qualche volta nella vita mia