
di Erri De Luca
[Dieci anni fa Genova. Uno spartiacque. Quest’anno molti scrittori hanno voluto ricordare quei giorni, e Carlo Giuliani che è diventato il “ragazzo” fratello di tutti noi, contribuendo a un libro, Per sempre ragazzo, edito da Tropea. Pubblico la poesia di Erri De Luca. mr]
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Un proverbio persiano dice: «Se vuoi farti un nome,
viaggia o muori». Lui non voleva un nome,
quel mattino di luglio voleva andare al mare.
La strada era già un mare,
le ondate di migliaia dietro migliaia dentro le piazze,
i vicoli, nei viali, allagavano Genova città.
Pensò ch’era Venezia, liquida di canali.
Cercò di navigarla, però l’alta marea
di molta umanità se lo portava via nella corrente.
Più logico seguirla. Era lo stesso una giornata al mare.
Montava il terzo giorno di acqua alta, a Genova e di luglio,
tre giornate di onde di persone.