di Nicola Ingenito
Prologo
a: lisasimpason@hotmail.com
da: su.sontag@hotmail.com
Data: 10 settembre 2001
Oggetto: De no- tragedy e history of sex
Cara signorina Lisa Simpson,
sono Susan Sontag e ho letto la sua raccolta di saggi. Il libro in sé mi è sembrato sin troppo attuale per sfuggire alle caratteristiche di una raccolta confusionaria, tuttavia incisiva, prolissa, ma con punte di ironia e intelligenza, davvero singolare. Di tutto il suo lavoro io salverei i suoi due saggi: “No-tragedy” e “Preservativi: storia del sesso contemporaneo”. Il primo, nel suo linguaggio d’apocalisse, forse troppo lirico, racconta assai bene il nulla delle comunità anestetizzate dal dolore, mentre il secondo è la migliore “gay (hi)story” dell’ AIDS , che abbia mai letto negli ultimi dieci anni: puntuale e ironica. Devo dire che lei mi è simpatica, perché mischia, allo stesso tempo, il rigore di uno studio luterano con la raffinatezza del migliore bozzetto di costume. Me la figuro come una ragazzina con l’aspetto di un’intellettuale europea, che non sbaglia mai tailleur. Infatti vorrei verificare questa sua attitudine all’effimero incontrandola domattina, 11 settembre, alle ore 11 e 30, per un pranzo di piatti francesi.
Mi mandi il suo orario d’arrivo, e verrò a prenderla io stessa al deposito dei bus.













