di Alberto Volpi
Di cosa parliamo?
Se è ancora vero che le parole custodiscono il senso dei fenomeni designati, una breve chiarificazione del significato dei termini inglesi raid e raider appare un buon viatico per l’itinerario che ci accingiamo a percorrere. Il verbo significa appunto “fare un’incursione in” che presuppone un’improvvisa andata e un veloce ritorno. Esso ha vari sinonimi che declinano l’azione: razziare, saccheggiare, rapinare, fare scorrerie. Qui lo scopo pare sempre legato alla sottrazione e viene incarnato dalla figura eterna del bandito o del predone che colpisce e si dilegua, sia esso il barbaro, il pirata, il terrorista rapitore. Il raider tuttavia può essere anche il guastatore che si caratterizza per l’azione del danneggiamento o il soldato del commando che porta spesso il termine in un’area semantica favorevole.











L’Associazione Italiana Cultura del Tè e l’Istituto Confucio presso l’Università Ca’ Foscari Venezia organizzano il corso 