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Stili di vita alternativi. Nella Valle degli Elfi: intervista a Mario Cecchi (2° parte)

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di Giuseppe Moretti

Qui la prima parte dell’intervista

Parlaci di Avalon e della terra che vi sostiene (Avalon, è uno degli insediamenti degli Elfi in cui vive Mario).

Avalon è difficile da definire perché è un miscuglio di tante cose, di tante attività che si intersecano dando la possibilità ad ognuno di esprimersi. È chiaro, l’attività prevalente, quella che ci dà da magiare, è l’agricoltura. Coltiviamo gli orti con tutte le orticole e le leguminose per il nostro fabbisogno: ci sono 30/40 bocche giornaliere fra adulti e bambini. Ci prendiamo cura degli ulivi, che sono la coltura più intensiva, ma che abbiamo già trovato quando abbiamo preso il podere: 1200 piante distribuite in 5 ha. di terreno, più 1 ha. di bosco. Ma non ci limitiamo a questo, quando le annate sono buone andiamo a raccogliere anche negli uliveti dei vicini, che non hanno manodopera, quindi arriviamo a cogliere anche 3000 piante. L’olio viene distribuito in tutta la valle degli Elfi in base alle necessità della famiglia o del villaggio.

Quasi

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di Giovanni Cossu

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Lettere grosse

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Nuovi segnali dalla Rete di Marco Giovenale: Lettere grosse.

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La principessa del fiume Xiang

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dallacqua_immagine_Xiang2

[Pubblico molto volentieri un’altra poesia cinese classica, che l’amica sinologa Chloe Dallacqua ha tradotto e mi permette di pubblicare: fa sempre parte dei Nove canti; la precedente poesia è apparsa qui e la prima, con notizie sui Nove canti, qui. a.s.]

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di Chloe Dallacqua

Ecco la terza traduzione che ti avevo promesso; la divinità è in questo caso una dea dell’acqua, di un fiume per la precisione, in onore della quale l’innamorato costruisce una dimora tra le onde (le divinità di fiumi e laghi, maschili e femminili, sono ricorrenti nel folklore cinese).

I versi sono sempre ritmati dal suono ansimante – hsi… – che ormai ben conosci, e la presenza di erbe, fiori ed essenze vegetali disorienta e incanta.

La principessa scende – hsi… sulla riva settentrionale; i suoi occhi mi cercano – hsi… pieni di desiderio.

Stormisce piano – hsi… il vento d’autunno, cadono foglie dagli alberi – hsi… sulle onde del lago Dongting.

Osservo ansioso – hsi… fra le erbe fiorite di bianco: al calar del sole – hsi… la mia signora verrà.

Musica proibita, dalla “musica degenerata” del nazismo alle censure di oggi. Incontro con Claudio Canal.

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Domenica 25 ottobre 2009 ore 18
Ex Circolo 1° Maggio,
Via di Porta San Marco 38, Pistoia

Incontro con Claudio Canal
a cura del
Comitato Antifascista San Lorenzo

Ingresso libero.
A seguire cena conviviale

Quando la musica incontra il potere, o, per meglio dire, si scontra con il potere, diventa proibita e oggetto di censure.

Zaffarano autore & traduttore alla Camera Verde

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DSCF2394Sabato 24 Ottobre 2009
ore 19:30 – Roma

il Centro Culturale La Camera Verde presenta

Curiosity Comes Quick and Questions Arise on Tuesday Morning
di Michele Zaffarano
per la collana «Calliope»

* * *

Erodiade di Gustave Flaubert

Tre racconti. La saggezza umana di Voltaire

tradotti da Michele Zaffarano
per la collana «Auberge Ravoux»

Centro Culturale La Camera Verde, via Giovanni Miani 20, Roma. Direttore Giovanni Andrea Semerano. Cell. 340.52.63.877. e-mail: lacameraverde@tiscalinet.it. Web: www.lacameraverde.com. e-mail (Michele Zaffarano): zaffam@libero.it.

GIORNATA DELLO SBATTEZZO

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di UAAR

Il 25 ottobre 2009 l’UAAR organizzerà la seconda giornata nazionale dello
sbattezzo. Il 25 ottobre 2008 furono ben i 1.032 cittadini che inviarono la
propria richiesta al parroco: un evento di cui hanno dato notizia diversi
mezzi di informazione, anche all’estero. Se nel 2009 il loro numero
aumenterà, il messaggio che sarà inviato sarà ancora più significativo. Si
può partecipare alla giornata dello sbattezzo in due modi: individualmente o
attraverso i circoli e referenti UAAR. Le modalità sono illustrate alla
pagina:
http://www.uaar.it/news/2009/06/08/ottobre-giornata-nazionale-dello-sbattezzo/

Maggiori informazioni su gli appuntamenti in programma per la giornata
dello sbattezzo sono disponibili sul calendario eventi del sito UAAR:
http://www.uaar.it/event

L’UAAR non organizza controriti vendicativi, né si rivolge ai fedeli.
‘Sbattezzo’ significa infatti cancellazione degli effetti civili del
battesimo, ossia l’elementare diritto, sancito dalla Dichiarazione
universale dei diritti dell’uomo e riconosciuto in Italia da un
provvedimento del Garante per la privacy, di poter abbandonare una
confessione religiosa: nel caso specifico, di non essere più
considerati dallo Stato come “sudditi” della Chiesa, “obbedienti” e
“sottomessi” alle gerarchie ecclesiastiche, come recita il Catechismo.

Una poesia semplice: Giampaolo De Pietro

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Questa è la terra
dov’ero. Il guado
di strada cantato
perimetro luogo
d’intanto
nonché in largo
lungo obliato
illuminato muto
di sole di spalle
questa è l’isola
pedonale della mattonella
di un solo suo coccio (azzurro)

Talmente noi

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Il 13 ottobre 1989 moriva Cesare Zavattini. Sono diverse le manifestazioni che lo ricordano, a vent’anni di distanza. È appena uscita da fuoriformato, la collana di testi italiani contemporanei diretta da Andrea Cortellessa per Le Lettere di Firenze, la prima riedizione integrale – dopo la princeps Bompiani del ’70 – del libro più singolare ed eccessivo, dell’opera più “fuoriformato” di Zavattini: Non libro più disco, per le cure della studiosa Stefania Parigi e con una prefazione di Paolo Nori. La registrazione della voce dell’autore, all’epoca riportata in un 45 giri contenuto insieme al libro in un cofanetto, è ora ascoltabile in un cd allegato. Si riproduce qui la prefazione di Nori.

di Paolo Nori

Zavattini, non libro più discoDi Zavattini, l’ho già scritto anche qualche altra volta, ho l’impressione di non saper niente. Ma non perché io non ne so niente, perché lui ha scritto tanta di quella roba che saper tutto, aver letto tutto, aver visto tutto, aver ascoltato tutto, di quel che ha fatto lui, delle volte anche senza firmarlo, certi soggetti cinematografici, dicono, certe sceneggiature, essere, come si dovrebbe, documentati, essere degli specialisti, di Zavattini, è un mestiere, faticosissimo, è un autore che non conviene, sceglierlo, per far delle tesi, per fare dei dottorati, per scriverci su dei libri; meglio dedicarsi, non so, allo scrittore russo Venedikt Erofeev, che di film non ne ha mai scritti nella sua vita ha scritto praticamente solo due romanzi uno dei quali, sulla vita di Šostakovič, se non ricordo male, l’ha perso nella metropolitanta di Mosca prima ancora che fosse stampato

Poesie da «La salute»

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di Alberto Pellegatta

Superpoteri e lumache
nella testa.
Non è più tempo di versi
balneari. Ripetere parole
liberate dalla frase. Agitarsi
fino a farle flettere.
E dopo cosa? L’acqua
che diventa intelligente.

*

Si abbandona, senza peso né anima
all’acqua acrilica.
Fa il morto, mentre lo sfondo
ignora carpe e gatti, si sgonfia
e queste sponde inalano
un paesaggio di ossido e stelle

(dalla piscina al bosco, alla camera da letto, amore)

Così affonda nel corpo naturale
e il verde gli entra in circolo,
scivoloso e segreto.
Le scale sforano nel prato musicale
e il sole non serve più a niente.
Il canto, inquieto, segue una grammatica
primitiva, vegetale.

Questo progetto non prevede viali
né quadranti, né metropolitane
ma orizzonti allergici e luci elastiche.

L’inchino del predone

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di Marina Pizzi

1.
in un gravame di addio voglio andarmene
dondolo del caso sorso di abbandono
dono sul comunque di non essere
né senso né gelo di cometa.

Censura Bibliotecaria (Lettera ad un Sindaco)

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[A Musile di Piave, un paesino del veneto, il sindaco ha vietato la presenza de “La repubblica” in biblioteca in quanto giornale politicizzato (www.gazzettino.it/articolo.php?id=76217&sez=NORDEST). Ringrazio Gherardo Bortolotti che mi ha segnalato questo ulteriore caso di “civiltà” settentrionale. A I]

Il Presidente dell’Associazione Italiana Biblioteche
Prof. Mauro Guerrini

Spett.le Sig. Sindaco,
sono venuto a conoscenza dalla stampa (‘Il Gazzettino’, sabato 10
ottobre 2009, Cronaca di Venezia, p. 1) delle disposizioni impartite
alla biblioteca del Comune da Lei amministrato, tendenti a eliminare
dalle raccolte bibliotecarie la presenza di pubblicazioni periodiche
ritenute ‘politicizzate’.

C’ho altri cazzi per la testa!

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un accorato e spartano appello, senza link e senza immagini,
di Gianni Biondillo

Probabilmente (anzi: sicuramente!) è quello che vogliono. Che ne parli. Comunque sia: questo post è “un uso privato di blog collettivo”. Potete pure -dico ai frequentatori di NI- evitare di leggerlo.
Comunque sia:

A Jiunius28, che mi ha fatto arrivare oggi una raccomandata, spedita dal Veneto, con dentro un cellulare e un messaggio pseudoanonimo (inviato il 17. Quattro giorni per una raccomandata. Le poste italiane non collaborano all’esperimento!)

A quelli del Letenox, falso farmaco (sedativo memoriale),

Alla ragazza della fintapubblicità che ha una dizione padanamente imbarazzante,

A chi recita (tra l’altro malissimo. Credibilità zero!) la parte del perseguitato paranoico nei video pseudocarbonari che si susseguono in rete (è Jiunius28? Non lo è? Boh!),

Editoria digitale, ebook e mercato italiano

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Antonio Tombolini (Simplicissimus.it) commenta l’uscita dell’ebook-reader di Barnes&Noble (Nook, concorrente di Amazon Kindle) e dopo aver analizzato le strategie dei due editori USA, offre il suo punto di vista sul mercato dell’editoria in Italia. Da leggere con attenzione. Jan Reister

La coazione a godere – Su “Leggere Lacan” di Slavoj Žižek

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di Isabella Mattazzi
« Le Roi est mort, Vive le Roi ! » Ogni morte, si sa, comprende già in sé la propria rinascita. A fare da spoglia regale, in questo caso, sembra essere oggi il corpo ingombrante di uno dei saperi più rivoluzionari del secolo appena passato: la psicoanalisi. Condannata a morte, data per persa dal nuovo modello cognitivista-neurobiologico della mente umana e dallo strapotere contemporaneo della “pillola” sulla parola. Risorta (o meglio, mai deceduta), attualissima e persino chiaroveggente per Slavoj Žižek, che in Leggere Lacan. Guida perversa al vivere contemporaneo, pubblicato da Bollati Boringhieri con la bella prefazione di Mauro Carbone, dichiara ancora una volta il suo amore assoluto per il pensiero psicoanalitico, riuscendo nell’intento quasi miracoloso di rendere immediatamente comprensibili la voce e il pensiero di Jacques Lacan e di portarli a noi in uno stato di grazia dei più singolari.

Scrivere dalla foresta dei segni. Appunti sull’arte di Federico Gori

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di Francesca Matteoni

per Federico e Lucia

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Alberi. Quando vedo per la prima volta le opere di Federico Gori è come essere avvolta da una foresta mai conosciuta prima eppure piena di indizi familiari.

Un minuto di silenzio

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di Gianni Biondillo

Siegfried Lenz, Un minuto di silenzio, Neri Pozza Editore, 2009, 125 pag., trad. Francesco Paolo Porzio

Siegfried Lenz è un pezzo della letteratura del Novecento tedesca che conosciamo davvero poco in Italia. Fortunatamente due anni fa Neri Pozza ha iniziato la pubblicazione delle sue opere con Lezioni di tedesco, uno dei suoi capolavori, che ha ormai quarant’anni. Oggi la meritevole casa editrice veneta pubblica questo breve romanzo, Un minuto di silenzio, uscito in Germania lo scorso 2008.

RVP (ricevo volentieri pubblico)

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Marco MazziSeeing and Knowing: the naturalization of vision

SeeingAndKnowing

Dal martedì 06 ottobre 2009 al mercoledì 28 ottobre 2009
Mlac – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea
Piazzale Aldo Moro 5
Roma 00185
Tel +39 06 49910653
muslab@uniroma1.it

Orari:
lun/ven h. 14.00/19.00

A cura di Lorenzo Carlucci

Martedì 6 Ottobre alle ore 19.00 il MLAC, Museo Laboratorio di Arte Contemporanea della Sapienza, inaugura la mostra Seeing and Knowing: the naturalization of vision di Marco Mazzi, a cura di Lorenzo Carlucci.
La mostra presenta tre film: Cycle of Judah videotapes, Tokyo Gnosis, Convalescence. Cycle of Judah videotapes è l’esito di un lungo lavoro iniziato come riscrittura per immagini del poemetto Ciclo di Giuda di Lorenzo Carlucci. Il risultato è una narrazione epurata che ci porta da una stamperia a una pista d’atterraggio, seguendo i gesti e gli sguardi di interlocutori silenziosi. Tokyo Gnosis è un documentario girato a Tokyo, in gran parte presso lo Yoyogi Park. La macchina è ferma e ritrae i frequentatori del parco, gruppi di giovani, famiglie, coppie di amanti, e altre scene cittadine. Convalescence (fotografia di Diego Cossentino) è un breve lavoro ispirato al testo Sonno nel prato di Lorenzo Carlucci. A differenza dei primi due è un lavoro con attori e sceneggiatura in cui si mostra un gruppo di giovani amici che discorre in un prato.

La Lettera del Veggente

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[Arthur Rimbaud nacque il 20 ottobre di centocinquantacinque anni fa. Volentieri pubblico un contributo di Mauro Baldrati alla conoscenza di questa straordinaria meteora, vero annuncio della modernità. a.s.]
di Mauro Baldrati
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La Lettera del Veggente porta la data del 15 maggio 1871, era indirizzata al poeta Paul Demeny, amico di Georges Izambard, una figura importante nella vita e nella formazione di Arthur Rimbaud: giovane professore del Ginnasio, intellettuale repubblicano e laico (e per questo particolarmente odiato dalla madre, una donna dura, bigotta, dalla quale Rimbaud non riuscì mai a separarsi veramente) lo iniziò alle letture dei romantici e dei parnassiani.
Rimbaud aveva 16 anni e sette mesi, l’età, come aveva scritto un anno prima a Théodore de Banville, “delle speranze e delle chimere”. In realtà era un’età virtuale, perché nella lettera a Banville mentiva, si presentava come diciassettenne, in realtà non aveva ancora compiuto i 16. Ma Rimbaud era avanti, sempre avanti, bruciava in fretta la vita e il tempo, proprio come quella candela accesa da entrambi i lati immortalata in Blade Runner.

Ida Magli, ma ci faccia il piacere

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di Marco Rovelli
Nel vedere quei volti e sentire quelle voci che riempivano le strade di Roma, ho ripensato alle parole che l’antropologa Ida Magli ha scritto sul Giornale, e che un giorno forse verranno ricordate come uno dei manifesti del nuovo razzismo italiano. Conviene rileggerne qualche brano, perché è impossibile restituirne il grado di aberrazione con altre parole: “Stiamo male perché siamo costretti a vivere nello stesso territorio con popoli diversi da noi, e diversi prima di tutto fisicamente. […] L’estraneità fisica è la caratteristica maggiore che impedisce agli uomini di potersi «identificare» l’uno nell’altro, sentirsi psicologicamente «simili».

Setaccio: la farina buona che nutre la vita. Laboratori di scrittura a Porretta Terme

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Le associazioni culturali Matrioske e Sassiscritti in collaborazione con la casa editrice Fernandel, il Centro Turistico La Prossima e il Comune di Porretta Terme (Bo) presentano per il terzo anno Sdâc-setaccio: residenze creative sui crinali dell’Appennino Tosco-Emiliano. Durante i laboratori intensivi i partecipanti risiederanno in agriturismo assieme all’artista. Il lavoro verrà svolto tra le sale comunali di Porretta Terme (Bo) e gli spazi nel verde.