Il decreto legge sulle intercettazioni approvato ieri, renderà quasi impossibile o almeno ridicola:
– la lotta alle mafie
– al terrorismo
– ad ogni forma di criminalità organizzata come traffico e sfruttamento di esseri umani (leggi anche: immigrazione clandestina), di organi, di merci contraffatte, ecc.
– ad ogni reato associativo o complesso di natura economica e/o politica (corruzione, concussione, truffa e altri)
– la possibilità di intervenire a favore dei molti singoli, potenti o deboli, che si trovano intimoriti per motivi quali l’estorsione e l’usura.
– l’azione anche in casi di crimini comuni quali assassini pianificati, rapine ecc.
Questo sul versante delle conseguenze per il sistema giudiziario. La prassi di legge e ordine che ne deriverà, sarà sbattere in galera i piccoli delinquenti se va bene e girare per le strade facendo ronde. Oltre a questo ci sono le ricadute pesantissime sulla libertà di informazione imbavagliata e punita con sanzioni tanto più grottesche, quanto confrontate con la implicita “depenalizzazione” di reati gravi.
Per questo abbiamo deciso di aderire alla raccolta di firme di “Repubblica”.






di Helena Janeczek

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