di Carlo Capone
Mamma è scivolata dal letto all’alba di ieri. Anche io, ma erano le sei di stamani. Don Saverio, il beccamorto del primo piano, ha bussato così forte da lasciarmi stordita: sogno o lancio di immondizia in cortile? Se ti trovi in quel limbo di vita e di niente che è il dormiveglia ci può anche stare. Voglio dire di prendere le busse a una porta per tonfo di sacchetto. A questo ho pensato al principio e perciò ho cambiato posizione, da lato finestra a fronte all’ingresso. E qui ho beccato l’altro schiaffo, una botta di palmo al gusto di scasso e condita di stizza per sonno affanculo.






