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helena janeczek

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L’orso di Calarsi

di Claudio Conti
«Da una parte l’Impero ottomano, dall’altra la Valacchia. In mezzo il Danubio, nero e immenso». Lara è sul fianco e ruota la testa all’indietro, verso Adrian. Rimane così per un po’, con la reminiscenza del suo profilo a sfumare sul cuscino.

Dentro o fuori

di Daniele Muriano
Un uomo faticava a sollevarsi dal letto. Un amico gli suggerì di dimenticarsi la stanza, la finestra, anche il letto – tutti gli oggetti che si trovavano lì intorno.

Un selvaggio che sa diventare uomo

di Domenico Talia Mico, Leo e Dominic Arcàdi, la storia di tre uomini. Tre vite difficili. Una vicenda che intreccia i rapporti di tre generazioni di meridionali, di italiani, nel Novecento. Il nonno, il padre e il figlio, tutti uomini di un Sud che cambia in tanti aspetti e in tanti altri resta uguale. Il protagonista principale è Leo, un ragazzo che subisce lo scherno dei suoi coetanei, è vittima...

Luce del nord – tre disperazioni invisibili

di Domenico Talia «… secondo me nella vita o sei il primo o sei l’ultimo e non puoi essere tutte e due le cose, io sono l’ultimo. Ormai l’ho capito. L’ultimo dei disgraziati. E nessuno vuole essere come me. Perché quando sei vecchio e non ci hai più niente, ti trattano tutti come la merda.» Così inizia a raccontare la sua disperazione Frank, anziano e fallito stuntman che non...

La moltiplicazione del Signor Distruggere

di Helena Janeczek Abbiamo un problema, un problema culturale e politico. L’onnipresenza del linguaggio misogino (misogino e non più solo maschilista) che nello spazio dei media (social e tradizionali) è diventato da tempo la norma della violenza verbale. Normale il tweet di Massimiliano Parente - l’ennesimo - che usa come sinonimo di “minchia” il cognome di Michela Murgia, mentre a lei pare cosa di un altro mondo che una rivista americana ...

Il vento attraversa le nostre anime, di Lorenza Foschini

di Mauro Baldrati Quanti siamo? Difficile dirlo. Non è mai stato realizzato un censimento. E poi siamo sparsi per il mondo. Il "Piccolo Popolo" degli amanti di Proust è transnazionale, variegato, ma unito da un aspetto singolare: abbiamo letto tutto di lui, o quasi, compreso Contro Sainte Beuve. Fu redatto come un libro singolo, in realtà è collegato con l'opera collettiva, come tanti altri raggi di luce che hanno nutrito la...

Le anime dei ragazzi a Napoli: un colloquio con Maurizio Braucci

di Mario Schiavone Quanti grammi pesa il cuore di un ragazzo di vita a Napoli? La domanda, forse poco legittima, ma comunque necessaria, risuona nella mia mente da diverso tempo. Un interrogativo, questo, che mi ha tormentato a lungo, dopo l’uccisione del giovanissimo Davide Bifolco nel settembre 2014 al Rione Traiano a Napoli. E che torna, prepotente nella mia coscienza, dopo una nuova uccisione. Quella del giovane Ugo...

Testimoni involontari del tempo

Il 6 marzo 2020 ancora non mi rendevo conto di quanto le nostre vite sarebbero cambiate per colpa della pandemia Covid-19. Ma forse sospettavo qualcosa, annusavo l’odore di bruciato. Altrimenti non saprei spiegarmi la mail che inviai a un gruppo di scrittrici e scrittori per chiedere loro come stavano vivendo la situazione, come erano cambiati i loro giorni e le loro scritture. Cercavo – lo ammetto – un poco...

I fratelli Michelangelo

di Luca Giudici L’ ultima fatica di Vanni Santoni è pubblicata da Mondadori, e si intitola “I Fratelli Michelangelo”. Nel panorama della produzione italiana più recente Santoni si è distinto sin dai suoi primi lavori, risalenti ormai a oltre dieci anni or sono, per la ricerca e la passione per la sperimentazione, sia formale sia tematica. L’analisi delle forme assunte dalla precarietà esistenziale, la scrittura collettiva alla ricerca della memoria,...

Le mamme d’Aspromonte contro la Malingredi

di Domenico Talia Mamme che profumano di gelsomino, ragazzi che rincorrono treni che non si vogliono fermare, vecchie che raccontano storie intorno a bracieri che sono lì da più di duemila anni, mare e montagna uno contro l’altra. Una storia che nessuno aveva raccontato finora perché andava contro le narrazioni mainstream. Una storia scritta contro l'oicofobìa che colpisce tanti figli del Sud. Una storia contro i malandrini e contro il...

Cosa ne dirà la gente? Festa di Nazione Indiana 2018

Vi aspettiamo alla Festa di NazioneIndiana 2018! Quest'anno si terrà sabato 27 ottobre dalle 16.30 e domenica 28 ottobre dalle 10 alle 12 ed è stata organizzata in collaborazione con l'Associazione C.A.R.M.E.

Helena Janeczek vince il premio Strega 2018

Helena Janeczek, membro fondatore di Nazione Indiana, ha vinto il Premio Strega 2018 con il romanzo La ragazza con la Leica (Guanda), travolgendo di gioia tutti gli indiani. Ripubblichiamo questo suo pezzo apparso su Focus-In e proposto su NI l'8 agosto 2017. Natural Born Italian di Helena Janeczek Un giorno litigavo con mia madre alla stazione di Gallarate. Lei avrebbe voluto aspettare che il temporale si calmasse, io togliermi al più presto i...

Una malinconia inconsistente

di Helena Janeczek (Nazione Indiana ha compiuto quindici anni a marzo, da allora molte persone e molte cose sono cambiate; testimonianza molto importante, e talvolta emozionante, di questa lunga storia è il suo archivio, del quale abbiamo deciso di ripubblicare alcuni post, che riteniamo significativi. Oggi proseguiamo con uno dei redattori fondatori Helena Janeczek. La redazione) La “malinconia dei molti” di cui vorrei parlare è, innanzitutto, malinconia nell’accezione più debole, ma...

La linea del cielo

di Franco Buffoni Per gentile concessione dell'autore, anticipiamo alcune poesie del nuovo libro in uscita domani, 10 maggio 2018 (hj). Zitelle e tricicli L’Ercole col triciclo consegnava le bombole del gas, La Ebe era una cugina della mamma, Allora si diceva l’uomo di fatica e la cugina zita. Che s’erano...

Il mio ’68

di Andrea Rényi Nel primo numero del 2018 dello storico settimanale Élet és Irodalom (Vita e Letteratura) il giornalista ungherese István Váncsa (1949) tira le somme non prive d'ironia, del Sessantotto in salsa magiara: “Lo spirito più libero e il naturale ottimismo in qualche modo si sono infiltrati anche da noi, perciò ritenevamo i mamelucchi del regime dei cretini, e loro ogni tanto si rendevano conto di essere considerati dei...

L’informità innominabile di Calasso

di Domenico Talia Abitiamo luoghi, tempi e condizioni inafferrabili. Definizioni diverse sono state tentate per qualificare questa epoca e la società che la affolla. Società liquida, mondo globalizzato, post-moderno, post-storia. Tutti tentativi che descrivono soltanto parzialmente e dunque imperfettamente il loro oggetto. Viste incomplete di una materia complessa che sfugge alle teorie consolidate, ai tentativi di sistematizzazione. Roberto Calasso nel suo ultimo libro pubblicato nell’anno appena passato, spiega come non...

Come Rajoy mi fece diventare indipendentista

di Mónica Flores "Io non ho voglia di andare d’accordo, ho voglia di andare, d’accordo?" Caparezza Questo mio testo nasce da una poesia scritta ieri con la rabbia provocata da una realtà assurdamente surreale. Ieri, nel bel mezzo della notte, mentre i miei pensieri erano oscuri quanto la selva di Dante, sputavo sulla carta del mio quaderno parole che nel futuro saranno ricordo. Da quasi ormai sette anni sono indipendentista. Sto per raccontarvi...

una rete di storie CALUMET VOLTAIRE cabaret letterario


Cose mai viste (le riviste)
di Francesco Forlani
Ci saranno performance, musica improvvisata, reading, convivialità, conversations, preferendo questo termine, civile, a quello di dibattito generalmente stantio come l’acqua nelle caraffe posate sul tavolo dei relatori. Le feste di Nazione Indiana sono state e saranno questo. A Fano faremo come a Milano, Mesagne, Pistoia, Torino, Parigi, Fos’di Novo, Bolzano, dunque non mancate.

una rete di storie SCRIVERE LA STORIA


Scrivere storie di Storia
(letture e riflessioni)
di Giacomo Sartori
I confini tra i testi degli storici e le narrazioni dei romanzieri sono ora molto meno netti di quanto lo fossero in passato. Pur nelle nette differenze di metodo e di finalità, i contributi vicendevoli sono innegabili, e i territori in comune numerosi.

Ugo Mulas, Danimarca 61

di Dario Borso “Ho sempre avuto, prima istintivamente poi consapevolmente, una tendenza a riprendere quelle cose che sono banali” 1. Se a ʻcose banaliʼ sostituiamo ʻvita quotidianaʼ, otteniamo il profilo essenziale di Ugo Mulas da giovane: fotoreporter. Cominciò nel 1954 con la vita degli artisti al Bar Jamaica e quella degli immigrati nelle periferie...

una rete di storie festa di Nazione Indiana 2017

Nella sua storia lunga ormai ben 14 anni Nazione Indiana ha pubblicato più di 10.000 articoli di critica, racconti, poesia, traduzione di inediti e saggistica con quasi 150.000 commenti dei lettori, spesso in appassionate e agguerrite discussioni. La Redazione, composta attualmente da 25 membri, vivendo in uno spazio virtuale fra Italia, Francia, Inghilterra e America, dal 2010 ogni anno sente il bisogno di organizzare un evento festa-convegno, per...

Consigli per scrittori di poche parole

di Domenico Talia Si può scrivere di un libro stagionato parlandone come fosse frutta fresca da gustare? Si può parlare di racconti rubando le parole a qualcuno premiato per essere autore di romanzi? Sia nel primo sia nel secondo caso, la risposta parrebbe essere negativa, ma con un po’ di volontà qualcosa di diverso si può tentare. Stessa risposta negativa si è tentati di dare a chi volesse provare...

World Wide Wars [ conflitti e narrazione ]

8 settembre – 9 settembre Dal 8 settembre alle 14:30 al 9 settembre alle 18:00 Museion Bozen-Bolzano Piero Siena Platz / Piazza Piero Siena, 1 39100 Bozen / Bolzano, Trentino-Alto Adige Convegno letterario - Literaturtagung Con - mit: Gianni Biondillo Alessandro Costazza Francesco Forlani Maria C. Hilber Helena Janeczek Kurt Lanthaler Giorgio Mascitelli Maxi Obexer Davide Orecchio Orsola Puecher Carlo Romeo Anna Rottensteiner Nicole Sabella Giacomo Sartori Bernd Schuchter Moderazione - Moderation: Barbara Siller Gabriele Di Luca Stefano Zangrando Programm(a) 8.9 14:30 Grußwort und Einleitung - Saluto e presentazione 15:00 Giacomo Sartori, Kurt Lanthaler, Helena Janeczek 16:00 Break 16:30...

Terza promessa

di Raffaele Mozzillo Il Rosario sarà un’arma potentissima contro l’inferno, eliminerà i vizi, libererà dal peccato, distruggerà le eresie La polvere pizzica gli occhi quando scendono nel fosso a farsi di Marlboro di contrabbando e gassosa, però non li ferma, sono comunque lì a riempirsi i polmoni di merda e a gonfiarsi lo stomaco. Stanno imparando a ruttare, Mariarosaria è la meglio. Glieli fa in un orecchio all’improvviso, i rutti, e le...

Donne e uomini lontani, come corpi estranei

di Domenico Talia Sulla superficie di questo romanzo c’è la storia di una donna che cresce nell’estremo Sud, studia alla Cattolica a Milano e diventa giornalista perché le piace raccontare le vite della gente. Il racconto della vita di questa donna è però quasi un pretesto per incidere con un coltello affilato un solco profondo tra uomini e donne, tra due modi di vivere il mondo, tra due visioni che...

No taxation without representation

di Helena Janeczek Dopo due anni d’attesa credevo che era fatta. Il decreto prefettizio firmato in data 12 aprile e notificato il 23 maggio dal mio comune di residenza, comunicava che mi è stata “conferita la cittadinanza italiana”. Ero così euforica che mi sono illusa di poter votare subito. “Deve aspettare il giuramento” m’hanno detto all’ufficio elettorale. Sono tornata a casa con la coda tra le gambe. Ho intuito che non...

Grazie, Sergione

di Helena Janeczek - Sergio, mi serve il tuo aiuto. - Whatever, princess. - Quando questi sparano da giù, a quelli sotto l’abbazia di Montecassino che cosa esattamente gli arriva in testa? - La gittata? - Sì, la frammentazione, l’impatto. Del fuoco di sbarramento. L’appoggio dell’artiglieria, in genere. Però hanno beccato i loro uomini, regolarmente. - Okay. That’s how it goes. - Okay. Ma me lo spieghi bene? Sergio Altieri me lo spiegava bene. Mi spiegava...

Burger Queen

di Elisa Sabatinelli La prima volta che ti ho mollato è stata per andare al Burger King. Salotto, tardo pomeriggio di fine luglio, finestre e persiane chiuse, ventilatore acceso. Un silenzio dolce e pacifico invade la casa: è quello della tua vita appena nata e della giornata accaldata che giunge al termine quando le biciclette rientrano dal mare. Siamo nel salotto dei miei genitori, io seduta sul divano, tu nella carrozzina al...

I neo-semplificatori

di Domenico Talia A proposito di complessità, George Bernard Shaw tanto tempo fa notava che «Per ogni problema complesso, c'è sempre una soluzione semplice. Che è sbagliata». La complessità della nostra società sembra stia disorientando tutti e il suo vento caotico sembra sopraffare e confondere soprattutto quelli che non hanno contribuito a stabilire le regole del mondo, ma sono costretti a subirle. Il nostro mondo, sagomato dal capitalismo finanziario...

Ciliegie

di Mario Schiavone Da circa sei mesi esco di casa tutti i giorni feriali e fingo di avere una vita che non ho più. Dopo la doccia mi vesto, poi indosso la mia giacca ben stirata e prendo l’agenda. Scendo nel cortile del condominio metto in moto l’automobile e raggiungo la fermata dell’autobus del primo quartiere che segue la zona in cui vivo, per non farmi notare dai...
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NOTE
  1. A. C. Quintavalle, Conversazioni con Ugo Mulas, Istituto di Storia dell’Arte dell’Università di Parma, Parma 1973, p.19.