Per accedere al reportage fotografico di Riccardo Pensa sull’Irpinia, clicca sull’immagine o direttamente qui
di Riccardo Pensa
A ottobre 2010, a poco più di un mese dal trentennale del terremoto in Irpinia, credevo davvero di avere in mano gli elementi giusti per una mia inchiesta originale sull’argomento. Ero stato in Irpinia solo due volte, e per visite lampo di lavoro, durante le quali non avevo avuto il tempo sufficiente, né il modo di cogliere le suggestioni che quei luoghi potevano offrire e che pur mi interessavano. Tuttavia, con vera sorpresa, mi era parso che proprio i luoghi, con la complicità di alcune circostanze, in quella scarsità di tempo e attenzione, non avessero indugiato a sollecitarmi, per offrirmi una chiave di accesso parziale ma sicura alla loro essenza, una rivelazione tutta mia, pagata per niente cara.
Ora non dubito che tale trama si sia svolta, ma credo di riconoscere dov’è che ho sbagliato a interpretarne i segni e il tranello che celava.








