Due sere fa, insieme al violoncellista Lamberto Curtoni, eravamo a Palermo, al Baglio alla Zisa. Un cortile, nel mezzo di un casale, che da subito ti accorgi- ci sono ovunque profumi di fiori e di orto- essere l’agorà che hai sempre immaginato, desiderato. Anna Voltaggio e Fabrizio Piazza ci hanno condotti qui per mano, ma non come cavalli!. Ci accoglie Libera Dolci ed è già un destino. A loro e soprattutto a noi vale la pena, questa poesia.
effeffe

di
Danilo Dolci
C’è chi insegna
guidando gli altri come cavalli
passo per passo:
forse c’è chi si sente soddisfatto
così guidato.
C’è chi insegna lodando
quanto trova di buono e divertendo:
c’è pure chi si sente soddisfatto
essendo incoraggiato.
Profondamente stimavo un amico
quasi invidiando un altro a cui diceva
stupido, e non a me.
C’è pure chi educa, senza nascondere
l’assurdo ch’è nel mondo, aperto ad ogni
sviluppo ma cercando
d’essere franco all’altro come a sé,
sognando gli altri come ora non sono:
ciascuno cresce solo se sognato.