Si è saputo della cosa a marzo: contrariamente a quanto negato per decenni, lo U.S. Census Bureau ha utilizzato la documentazione sui singoli individui per calcolare il numero di cittadini americani di origine giapponese durante la Seconda Guerra Mondiale.
Normalmente, il Census Bureau non può, per legge, rivelare informazioni che possano essere collegate a singoli individui; lo scopo della legge è quello di incoraggiare le persone a rispondere alle domande del censimento con precisione e senza paura. E mentre il Second War Powers Act del 1942 sospese temporaneamente tale protezione in modo da poter localizzare i cittadini americani di origine giapponese, il Census Bureau ha sempre dichiarato di aver fornito solamente informazioni generiche su quartieri e dintorni.
Una nuova ricerca dimostra che ha mentito.






