di Mauro Baldrati Scurati si espone, consapevolmente, al rischio di un terzismo che segna la nascita dell’intera opera. La sua epopea è grande e tragica, ma necessita di un attento lavoro di deterritorializzazione e di filtro da parte del lettore evoluto.
di Giacomo Verri
In un piccolo volume del 2006, La Letteratura dell’inesperienza, Antonio Scurati rifletteva su quanto la società di plastica in cui viviamo abbia...
Les particules alimentaires
di
Francesco Forlani
(Nota al quarto dei dodici romanzi candidati al Premio Strega 2014)
Dalle prime pagine del romanzo di Antonio Scurati, Il padre infedele,...
di Marco Rovelli
Da Renzi c'erano anche degli intellettuali: Baricco, Nesi, Scurati. Ma anche l'ex poliziotto ed ex editore Castelvecchi, che adesso fa parte di...
Questo articolo l’ho scritto all’indomani dell’incontro romano del 29 aprile. Ho atteso finora per pubblicarlo perché volevo proprio che questa riflessione su intellettuali e...
una lettera aperta a Gianni Biondillo di Alessandro Perissinotto
Caro Gianni,
questa è una lettera aperta, quindi, in quanto “lettera” avrà qualcosa di privato nei suoi...