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Daniele Barbieri

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Per I Tolki di Ida Travi

di Daniele Barbieri
La parola, quella che caratterizza i Tolki, quella che li fa essere, secondo la intrigante espressione lacaniana, dei parlêtre, non è la parola della poesia, e nemmeno quella della letteratura in genere: è scritta, ma suona come parlata; è pensata, ma suona come spontanea, presente, non meditata; sulla pagina è muta, ma ha ugualmente tono, suono, intonazione. È per questo che questi versi si possono permettere di usare parole ormai difficilissime in poesia: luna, vento, cuore, fiore…

Linee spezzate: Gleize e De Angelis

di Daniele Barbieri Di fronte alla monumentalità crepuscolare di De Angelis (di questo De Angelis), che certamente spinge alla fascinazione adorante, alla posa, l'esortazione al levare di Gleize appare liberatoria. Tuttavia, passato il primo entusiasmo, qualcosa che non quadra appare anche qui.

La poesia non dice niente

di Daniele Barbieri
Cosa ci importa in fondo di cosa dice la poesia? Non che sia irrilevante, ma non dobbiamo commettere l’errore di valutare quello che dice la poesia come valutiamo quello che dice la prosa. La musica non dice nulla, ma noi amiamo la musica.

Dare figura alle cose. I disegni di Lorenzo Mattotti

di Daniele Barbieri
[...] Fare arte è invece utilizzare questo spazio umano del controllo (la parola, il racconto, l’argomentazione, ma anche le regole metriche, il disegno, le geometrie…) per ritrovare la sintonizzazione senza perdersi nella natura (ovvero disfarsi, morire).

Fuori dal respiro del racconto: su Narrazioni, di Sergio Rotino

di Daniele Barbieri Un verso breve troppo breve arriva a uccidere il respiro, perché il fiato si rompe troppo spesso; e un verso lungo troppo lungo ottiene lo stesso risultato con procedimento opposto, perché il fiato non basta mai...

Dioniso e Adorno. La musica e il dominio

Di Daniele Barbieri. Ho comperato La vendetta di Dioniso. La musica contemporanea da Schönberg ai Nirvana, di Marco Maurizi (Jaca Book 2018), non tanto un libro di musicologia, quanto un libro di filosofia nella tradizione di Adorno: perché mi ha dilettato, perché mi ha irritato.

Due terzi di Odifreddi : per difendere la scienza

di Riccardo Canaletti Il Prestigiatore, Hieronymus Bosch (attribuito a)   Di recente è uscita nel sito di Nazione Indiana una critica a firma di Daniele Barbieri contro l’intervento di Piergiorgio Odifreddi su Massimo Cacciari e Roberto Calasso. La motivazione sembra essere una difesa della scienza dall’antiscientismo di autori come il logico e matematico ateo più famoso d’Italia. Tuttavia, credo che la critica sia stata fin troppo dura e la risposta in campo umanistico...

Contro Odifreddi: per difendere la scienza

di Daniele Barbieri Non mi interessa particolarmente difendere Cacciari o Calasso, ma le parole di Piergiorgio Odifreddi su “Cacciari, Calasso e gli antiscienza” pubblicate su La Stampa del 1 agosto 2021 non sono perdonabili

La poesia e la stanza

di Daniele Barbieri Le parole sono cose: non solo rimandano a loro. Entrare in un testo poetico è un po' come entrare in uno spazio fisico, almeno in parte familiare. O magari è come entrare nella rappresentazione di uno spazio fisico, dove le cose non scompaiono ma...

Vocalità, visione e scrittura, romanzo e romanzo a fumetti

di Daniele Barbieri Ho pubblicato alcuni mesi fa un libro (Letteratura a fumetti? Le impreviste avventure del racconto, ComicOut 2019 – qui un breve estratto su NI) che cerca di esplorare storicamente la nozione di racconto in relazione con quelle di immagine, oralità/scrittura, serialità/romanzo, alla ricerca delle radici lontane, nella nostra cultura, della dialettica tra fumetto seriale e graphic novel. Vi sostengo, tra le altre cose, che alla sua nascita,...

Letteratura a fumetti? Le impreviste avventure del racconto

di Daniele Barbieri Questo breve libro delinea un lungo percorso, storico e teorico, attraverso cinque nozioni i cui reciproci collegamenti si sono molto trasformati da un’epoca all’altra: immagine (cioè rappresentazione visiva di un elemento del mondo), scrittura, oralità, serialità, romanzo. Ciascuna di queste nozioni ne comporta, implicitamente, una sesta, che è racconto. Potremmo pensare questo libro come una storia (molto parziale) del racconto in relazione all’immagine, alla scrittura, all’oralità, alla...

L’immagine contro il soggetto. Due graphic novel contemporanee.

Daniele Barbieri È difficile pensare a due graphic novel più differenti tra loro di Atto di Dio, di Giacomo Nanni (Rizzoli Lizard), e Hasib e la Regina dei serpenti, di David B. (Bao), entrambe uscite negli scorsi mesi. Eppure, sotto a questa evidente diversità, di temi come di modi, si nasconde un progetto comune, che in ambedue i casi sottolinea la radicale diversità tra il raccontare a fumetti e il...

Tasàr. Animale sotto la neve

di Francesca Matteoni C’è un rifugio, c’è un monte lì vicino. C’è un campo, qui vivono confusi i solitari. Ogni tanto gli esseri salgono sul monte per guardare dall’alto la terra di Zard all’orizzonte. Così inizia il nuovo libro di Ida Travi, quinto e ultimo capitolo di una vera e propria saga poetica che ha per protagonisti i Tolki, i parlanti (dall’inglese talk), coloro che hanno un corpo di parola. Abitano...

Distonia

Daniele Barbieri     ora, nell’ora dell’ora, di colpo guardarsi attorno, che non c’è nessuno, nella folla, che mi sia qualcuno, eppure sono qualcuno tutti, sono io nessuno, nell’adesso dell’adesso nessuno e qualcuno scorrono, nessuno vede qualcuno       se cerchiamo di capire il messaggio, eccoci di colpo persi eccoci nuovamente figure lontane, sintomi, allusioni a un’impressione di verità, se cerchiamo di comprendere il messaggio, di cogliere il gesto, eccoci improvvisamente persi, istantaneamente figure lontane, lontane, fragili, lontane figure fragili di incomprensibilità, quando cerchiamo di...

L’ermeneutica poetica e i suoi limiti

di Daniele Barbieri Non è vero che i cosiddetti contenuti non hanno alcun valore in poesia. Ma l’errore opposto a questo è peggiore e molto più diffuso. Nelle nostre scuole si studia il Pessimismo Leopardiano e pure quello di Eugenio Montale. Nei testi critici i poeti vengono presentati come filosofi (minori) che si esprimono in versi. Tutto il discorso critico si concentra su quello che nei loro versi viene detto. Come...

Della poesia fatta a macchina, e anche di Sergio Rotino

di Daniele Barbieri A home transformed by the lightning the balanced alcoves smother this insatiable earth of a planet, Earth. They attacked it with mechanical horns because they love you, love, in fire and wind. You say, what is the time waiting for in its spring? I tell you it is waiting for your branch that flows, because you are a sweet-smelling diamond architecture that does not know why it grows.   È attraverso una segnalazione di Enzo Campi su...

Nelle spire del racconto, o al di fuori di loro – su Racconto di Nadia Agustoni

di Daniele Barbieri Avendo lavorato e ragionato, nel corso della mia vita, sostanzialmente da semiologo, di racconto ho sentito parlare, e parlato a mia volta, parecchio. Non ho condiviso la tesi secondo cui qualsiasi testualità possiede, nascosta o palese, una struttura narrativa. Ritengo tuttavia che, anche se ogni tanto se ne può fare a meno, la struttura narrativa sia comunque abbondantemente presente intorno a noi. Di fatto, ogni volta che...

Dora Pal e l’inquietudine

di Daniele Barbieri   La poesia di Ida Travi mi rende inquieto. Leggendo Dora Pal. La terra, sua raccolta appena uscita, nella quale si continua il discorso iniziato tre libri prima, dando voce ai personaggi di un mondo che non esiste ma nonostante questo esiste, leggendo Dora Pal si ha al tempo stesso la sensazione di capire tutto e di non capire quasi niente, come se un’apparenza di facilità, di semplicità...

Amelia Rosselli, l’io, l’avanguardia

di Daniele Barbieri   Ho trovato in un aforisma di Nietzsche la chiave per capire il metodo compositivo di Amelia Rosselli, e la relazione tra quel metodo e il problema dell’io, anzi della sua riduzione. Ecco le parole di Nietzsche (da Il crepuscolo degli idoli, La “ragione” nella filosofia, 5,  trad. Mirella Ulivieri) : Il linguaggio appartiene, secondo la sua origine nel tempo, alla forma più rudimentale di psicologia: se prendiamo coscienza...

François Jullien, la poesia, la critica

di Daniele Barbieri   Quando leggo François Jullien mi trovo frequentemente in convergenza col suo pensiero, riconoscendo comunque in lui l'invidiabile vantaggio di poter basare le proprie riflessioni su duemilacinquecento anni di pensiero cinese, nella sua fondamentale diversità dal nostro. L'assunto (wittgensteiniano) di base delle osservazioni di Jullien è che ciò che ci è troppo vicino, ciò che è alle basi stesse del nostro pensiero, ci sia per questo stesso motivo...

La metrica dopo la metrica

La metrica dopo la metrica Università degli studi di Padova 27-28 novembre 2014 aula delle edicole, Piazza capitaniato 3, Padova Programma: GIOVEDÌ 27 NOVEMBRE PIER VINCENZO MENGALDO: Introduzione PRIMA SESSIONE: LUCA ZULIANI 15.30-15.50 PAOLO GIOVANNETTI (IULM, Milano): “Tra Contini e Raboni: le costrizioni (storiche) del verso libero” 16.00-16.20 GIACOMO MORBIATO (Università di Padova): “Verso una metrica relazionale. Considerazioni di metodo a partire dalla Camera da letto di Bertolucci” SECONDA SESSIONE: ANDREA AFRIBO 17.00-17.20 JACOPO GROSSER (Fondazione Ezio Franceschini, Firenze): “Inarcature...

È on-line L’Ulisse n.16: Nuove metriche. Ritmi, versi e vincoli nella poesia contemporanea

L'Ulisse, rivista monografica di poesia, arti e scritture diretta da Alessandro Broggi, Stefano Salvi e Italo Testa NUMERO 16: Nuove metriche. Ritmi, versi e vincoli nella poesia contemporanea INDICE Editoriale di Stefano Salvi IL DIBATTITO PERCORSI ITALIANI Pier Paolo Pasolini di Caterina Verbaro Franco Fortini e Giuliano Mesa di Bernardo De Luca Corrado Costa di Gian Luca Picconi Franco Buffoni di Lorenzo Marchese Mario Benedetti di Fabio Magro Marco Ceriani di Anna Bellato Camillo Capolongo di Rino Ferrante Giovanna Frene e Italo Testa di Elisa Vignali Massimo Bonifazio e Maxime Cella di...

Intervista-dialogo con Lello Voce intorno a una concezione pluriversa della poesia

a cura di Andrea Inglese ... dove si parla di oralità, avanguardia, poetry slam, ibridazioni, arti poetiche... Come è nato il progetto di “Piccola cucina cannibale”, che si presenta come un libro di poesia musicata a fumetti? Libri di poesia accompagnati da CD audio oggi non sono rari, ma libri di poesia a fumetti non mi sembra di averne ancora visti, al di fuori del tuo. Sono ormai più di vent’anni...
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