
di Davide Orecchio
di Davide Orecchio
di Camillo Robertini
Le manifestazioni anti-Covid dei mesi scorsi, i raduni no-mask del 10 ottobre e le recenti insurrezioni napoletane non rappresentano un fenomeno locale e isolato, ma rispondono sempre più spesso a dinamiche che si sviluppano a cavallo tra gli stati e si rincorrono sui social network.… Leggi il resto »
di Filippo Polenchi (testo) e Andrea Biancalani (immagini)
(Pubblichiamo l’introduzione della curatrice e traduttrice a Jean-Paul Sartre, Parigi occupata, il melangolo 2020, che ringraziamo anche per la foto. A seguire, il primo testo della raccolta antologica: La Repubblica del silenzio).
di Diana Napoli
… Leggi il resto »«Senza averla preparata, scatenammo un’“offensiva esistenzialista” […] Nelle settimane che seguirono la pubblicazione del mio romanzo, uscirono i primi due volumi de I cammini della libertà.
di Davide Orecchio
[7 maggio 2020, Facebook]
Il 6 marzo 2020 ancora non mi rendevo conto di quanto le nostre vite sarebbero cambiate per colpa della pandemia Covid-19. Ma forse sospettavo qualcosa, annusavo l’odore di bruciato. Altrimenti non saprei spiegarmi la mail che inviai a un gruppo di scrittrici e scrittori per chiedere loro come stavano vivendo la situazione, come erano cambiati i loro giorni e le loro scritture.… Leggi il resto »
di Davide Orecchio
di Davide Orecchio
Chiunque conosca la storia dell’Argentina sa che le categorie novecentesche di interpretazione ed esposizione “cartesiana” delle forze sociali e politiche (destra/sinistra, classi, partiti di rappresentanza) sono di difficile applicazione al Paese del Cono Sud. E chiunque nutra passione o interesse per la storia dell’Argentina farebbe bene a leggere il libro di Camillo Robertini, Quando la Fiat parlava argentino.… Leggi il resto »
di Davide Orecchio
Negli ultimi anni la vita dei timidi si è fatta complicata. Gli estroversi, così come i milionari e in genere i ricchi, hanno superato ogni limite. Siamo entrati nell’epoca della dittatura estroversa. Ma per i timidi c’è una buona notizia: è uscito un libro che potrebbe diventare il loro Manifesto.… Leggi il resto »
di Benny Nonasky
(Si consiglia di leggere prima la poesia senza note. Oppure solo le note e poi la poesia. Terza e ultima opzione: leggere la poesia e le note, per poi rileggerla sola ad alta voce, anche agli amici e al bar)
In origine l’alba e la luce
l’alba e la luce
alba e luce
e ormai soltanto la notte
madre e padre
di ogni significato e colore
La notte.… Leggi il resto »
di Domenico Conoscenti
Il primo contatto che ha il lettore col libro di Tommaso Giartosio, Come sarei felice. Storia con padre, Einaudi 2019, è la poesia riportata in copertina, costruita attorno ai poli semantici di tradire e tramandare, entrambi etimologicamente derivati da tradĕre.… Leggi il resto »
di Cassandra
(Questo racconto contiene testi espliciti. Se ne sconsiglia la lettura a un pubblico non adulto, e a chiunque possa sentirsi offeso da temi e parole che riguardano la sessualità.)
AUTUNNO
– Di quando tutto sembrava un nuovo inizio
Che tu avessi adocchiato la mia collezione di Dylan Dog, me lo riferirono in anticipo: allora parlasti di te in grande, pareva tu fossi a capo di varie imprese, un noto regista, un accademico acclamato … ma a me, di quel resoconto, interessò soprattutto la parte dei fumetti.… Leggi il resto »
(Questo racconto ha una “peculiarità” tecnica, vediamo chi la indovina per primo.)
di Maddalena Fingerle
Io sono la ragazza con i piedi per terra
Racconto a Flavio del mio problema, ma lui non capisce e pensa che sia metaforico. Coglione, dai, sul serio, gli dico al telefono.… Leggi il resto »
di Giovanni Dozzini
Chiese un trancio di pizza al salame piccante e si mise a sedere accavallando le gambe e scoprendo caviglie sottili e glabre fin quasi a metà stinco. Vestiva con una certa eleganza, i pantaloni di cotone color pesca, la camicia celeste avvitata, le scarpe sportive crema, il tocco naif di uno Swatch blu e nero con un cinturino che saliva appena sul bordo del polsino.… Leggi il resto »
di Filippo Polenchi (foto di Andrea Biancalani)
#1
I nostri compagni di viaggio ci introducono nel sonno. Un vecchio non respira, accanto a me, dall’altra parte del corridoio. Ha un vestito grande e marrone, le maniche di fustagno gl’inghiottiscono le mani.… Leggi il resto »
di Monica Pezzella
L’intermittenza azzurro pallido di un’insegna giù in strada; una camera d’albergo alle cinque del mattino. Ci sono un letto, un comodino in legno con le gambe curve, un armadio a un’anta, una scrivania col piano in vetro, una poltrona in pelle verde, la litografia della pianta di una città.… Leggi il resto »
di Filippo Polenchi
La tigre #1
Pensiamo che chiudendo i vetri e gli scuri il caldo resterà fuori. Usiamo incantesimi di buio per ripararci dall’incendio del sole. I muri devono conservare refrigerio, così ha detto il padrone. E noi rispettiamo il comando.… Leggi il resto »
di Maddalena Fingerle
Strappo con la mano destra una foglia d’acero, tre passi, la infilo nella tasca destra della giacca. Fai che tutto vada bene, tre passi, mi giro. Strappo con la mano sinistra una foglia d’acero, tre passi, nella tasca sinistra.… Leggi il resto »
di Filippo Polenchi
Stanza n.1
La stanza ha una moquette a rombi neri e verdi su fondo marrone chiaro. Anche la carta da parati è a forma di rombi. Il perimetro di questa camera è di circa dieci passi per cinque.… Leggi il resto »
di Antonella Falco
Immaginate un derby Milan-Inter raccontato come fosse un’epica e cruenta battaglia, considerate i calciatori delle due squadre alla stregua di valorosi antichi guerrieri e al posto della solita telecronaca figuratevi un novello aedo che in endecasillabi sciolti canti le gesta di questi eroi del pallone e avrete un’idea dell’Atleide, il poema lungo 1148 versi (e lasciato incompiuto) che Michele Mari ha dedicato a Mark Hateley, attaccante inglese in forza al Milan, squadra del cuore dello scrittore, a metà degli anni Ottanta.… Leggi il resto »
di Umberto Piersanti
(Pubblichiamo una storia da Anime perse di Umberto Piersanti, Marcos y Marcos 2018).
Nell’alto Montefeltro vi sono sei centri di recupero diretti da Ferruccio Giovanetti. Accolgono persone dalla provenienza più diversa, da quelle afflitte da gravi disturbi psichiatrici ad emarginati sociali ad autori di atti delittuosi.… Leggi il resto »