di Gianni D'Elia
Pur essendo uno dei testimoni di questo libro Siamo noi a far ricca la terra, vorrei aggiungere come atto di stima che la lettura totale dell'opera colpisce per la struttura dinamica e la composizione di tutte le voci familiari ed amicali ed artistiche, che restituiscono la figura intera di Claudio Lolli come la parte per il tutto di una generazione e di un tempo lungo, che attraverso...
Nota
di Marco Rovelli
Enigma del Metodo Erodoto è un libro de-genere, non è poesia, non è un romanzo, non è filosofia, non è un saggio, ma tutte queste cose insieme, al limite (ma al limite, appunto). È prosa, questo si può dire, e, forse, si può anche dire che sia anche autobiografia, ma nei termini cartografici che diremo. Anche l'autore, dunque, è un autore de-genere: Federico Nobili depone il suo...
di Romano A. Fiocchi
Kaha Mohamed Aden, Dalmar. La disfavola degli elefanti, 2019, edizioni unicopli.
Marco Rovelli, La parte del fuoco, 2020, TerraRossa Edizioni.
Ci sono libri che càpitano in mano casualmente e casualmente si legano tra loro. Fanno “clic”, come dice Rovelli, e si incastrano l’uno nell’altro. Due autori diversi per cultura, due case editrici entrambe piccole ma diverse per impostazione editoriale, due storie che usano poetiche e linguaggi differenti, eppure...
(dalla nota di Franco Buffoni)
Ciò che appare evidente a prima vista in questo libro è la commistione tra prosa e poesia, intesi come generi letterari riconoscibili tipograficamente. Ma se dalla prima vista si passa alla prima lettura, ci si rende subito conto di come il racconto - inteso in senso prosastico, alias la narrazione - sia maggiormente presente nei brani formalmente poetici (“Basta, dico a voce alta. Spengo la...
di Marco Rovelli
(Nazione Indiana ha compiuto quindici anni a marzo, da allora molte persone e molte cose sono cambiate; testimonianza molto importante, e talvolta emozionante, di questa lunga storia è il suo archivio, del quale abbiamo deciso di ripubblicare alcuni post, che riteniamo significativi. Oggi proseguiamo con un brano di Marco Rovelli, in passato redattore di nazione indiana. La redazione) Questo articolo è statp pubblicato su Nazione Indiana da...
11 novembre 2011
MARCO ROVELLI Il totalitarismo dell'era presente
Siamo arrivati al capolinea. Adesso inizia un’altra corsa. A guidare l’aereo più pazzo del mondo c’è Mario Monti. Già international advisor di Goldman Sachs (il cui ruolo nello scatenamento della crisi globale è noto), e membro di Trilateral e Bilderberg, insomma il gotha del capitalismo mondiale. Non sarà che con lui la finanza ha preso il controllo diretto del paese, dopo che...
“Mi piacevano le belle ragazze”, dice Luigi. “Mica volevo andare a combattere”. Il ragazzo che è seduto accanto a me, con una maglietta rossa e un foulard al collo, ascolta e sorride. Per lui Luigi Fiori è un eroe, non ci piove. La sua volontà di combattere è fuori discussione. Ha comandato centinaia di uomini, ha visto la morte in faccia, ha sofferto. Dire che non voleva combattere, è...
Parole sotto la torre, Portoscuso - IX edizione. 23-26 luglio 2015. Le verità dell'inganno
Cosa rende affascinante e misteriosa l'idea che abbiamo dell'arte? Il rapporto ambiguo col concetto di verità. La filosofia classica non aveva dubbi in merito. Gli antichi greci parlavano di aletheia (αλήϑεια): “disvelamento”. Tolto il velo del pregiudizio la verità di dimostrava nella sua interezza. Il filosofo cercava la coerenza fra il dato di fatto, la realtà oggettiva...
di Gianni Biondillo
Moni Ovadia, Marco Rovelli, La meravigliosa vita di Jovica Jovic, Feltrinelli, 187 pag.
Cos’è esattamente La meravigliosa vita di Jovica Jovic? Un romanzo? Un memoire? Un saggio? Una chiacchierata fra amici? Chi è per davvero l’autore del libro? Moni Ovadia, l’attore? Marco Rovelli, lo scrittore? Jovica Jovic, il musicista? Il libro, come s’è capito, rifugge tutte le categorie, è un oggetto narrativo non identificato, che racconta la vita...
di Marco Rovelli
Ancor prima di essere proiettato al festival di Locarno, il film di Pippo Delbono Sangue ha ricevuto numerosi attacchi da molti giornali italiani per il solo fatto di contenere la testimonianza dell'ex brigatista Giovanni Senzani. Ma non si può liquidare così Sangue, un film estremo: estremo perché vive di una tensione estrema verso i confini di vita e morte attraverso le storie parallele della morte della madre...
di Francesca Matteoni
La meravigliosa vita di Jovica Jovic è un avventura composita di frammenti biografici, fiabe, interviste narrate prima oralmente da Jovica stesso, musicista rom, a Moni Ovadia e Marco Rovelli e poi da loro scritta in questo libro. Un libro che non vuole esporre le vere vicende dei rom - esistono, per questo testi storici e antropologici, tra cui segnalo La persecuzione nazista degli zingari di Guenter...
di
Francesco Forlani
"La memoria è anche una statua di argilla.
Il vento passa e, a poco a poco, le porta
via particelle, granelli, cristalli."
José Saramago, i quaderni di Lanzarote
Chiunque abbia avuto dentro il fuoco della scrittura o della lettura sa che non c'è acqua che possa estinguere le fiamme, fare recedere dal proposito di fare delle proprie scritture e letture qualcosa di simile a un'eredità necessaria, per chiunque, da destinare...
Oggi sono due anni dalla morte di Vittorio Arrigoni. Lo ricordiamo con una canzone - a lui dedicata - di Marco Rovelli
http://www.youtube.com/watch?v=3VhI5_kzZeQ
Una vita normale (canzone per Vittorio Arrigoni)
Per vedere il mare in Brianza
Ci vuole cuore e tanta fantasia
E tu che avevi il nome di Utopia
Vedevi il cielo dentro la tua stanza
Il cielo aperto che cade nel mare
E il mare lo sa di non avere confini
I confini son roba di piccola...
(Pubblico qui di seguito una nota critica di Marco Rovelli su un’opera importante, Amianto, e di seguito un estratto dal libro di Alberto Prunetti. Libro, che, ovviamente, consiglio anch’io di leggere. G.B.)
Marco Rovelli su l'Unità del 5/1/2013:
“Amianto. Una storia operaia”. Titolo e sottotitolo secchi, asciutti, precisi. E' l'ultimo libro (“terribile e bellissimo”, come ha scritto Valerio Evangelisti nella prefazione) di Alberto Prunetti, edito da Agenzia X. La storia di...
di Daniele Giglioli
Si resta sempre sorpresi dalla quantità di voci che si affollano nei libri di Marco Rovelli (Lager Italiani, Lavorare uccide, Servi, e ora questo ultimo Il contro in testa. Gente di marmo e d’anarchia, reportage e rivisitazione poetica della sua terra, la selvaggia dorsale apuana che sovrasta Massa e Carrara). Voci di chi di solito non parla ma è parlato dal discorso di coloro che detengono il...
di Marco Rovelli
(Marco ci regala un estratto del suo nuovo libro. E' appena uscito, come poterne fare a meno questa estate? G.B.)
All’osteria mi insegnarono il brindisi alla carrarina. Perché questa è un’osteria della campagna massese, sì, ma sta appena sotto le colline del Candia, e il Candia richiama anche i carrarini. Uno di loro mi ha preso per un braccio una sera che si cantava, “Vieni qui che...
di Marco Rovelli
(Ho rintracciato questa vicenda in rete. Per adesso non è ancora uscita dal perimetro sardo. Grazie alla rete lo sta facendo. Ne ho scritto oggi sull'Unità, facciamo che diventi un caso nazionale.)
Baye, in senegalese, significa padre: non ha un senso religioso, ma indica una persona rispettata, considerata saggia dai suoi conoscenti. Abdou Lahat Diop è chiamato Baye: ha trent'anni, sta in Italia da cinque. Abita in provincia di...
di Alessandro Bertante
Sono cinquanta, si conoscono tra loro e si odiano. Imperversano a tutte le ore e sembra non abbiano altre cose da fare che scrivere commenti, anche fino a tarda notte. Si ricordano di tutto, di ogni puntata precedente, e non perdonano. Insultano, minacciano, s’azzannano e soprattutto sono convinti che dietro ogni scelta editoriale ci sia il fiato nero di una consorteria di potenti a loro ostile. Perché...
di Marco Rovelli
Quando vai a fare la spesa all'Esselunga ti danno un film in regalo. Grazie, dici. Poi, se hai la sventura di guardarlo, ritiri il ringraziamento. E' un penoso lungo spot, girato da Giuseppe Tornatore, che vorrebbe mettere in scena la meraviglia di un ragazzino nel supermercato, la sua scoperta di mirabolanti mondi dietro le merci. Lo spettacolo della merce, insomma, celebrato tra gli scaffali di padron Caprotti....
di Marco Rovelli
Stiamo soffocando di debito pubblico. Ma che cos'è davvero questo debito sovrano? E' da poco uscito, per DeriveApprodi, il libro “Debiti illegittimi e diritto all'insolvenza” di François Chesnais. Esso ripercorre, in maniera rigorosa ma comprensibile a tutti, la resistibile ascesa della finanza speculativa, e la creazione di uno spropositato debito pubblico dagli anni ottanta in poi contestuale alla deregulation finanziaria e all'abbassamento generalizzato delle imposte per gli...
di Marco Rovelli
Ha scritto Alberto Prunetti sul suo profilo facebook: “La storia dell’anarchico Severino Di Giovanni di Osvaldo Bayer, il libro che forse ho amato di più nella mia vita di lettore, esce in un nuova edizione che ho tradotto e curato...”. E in effetti Severino Di Giovanni, nella nuova edizione di Agenzia X, merita quell’amore. Durante la dittatura di Videla era il libro più proibito, bruciato nelle piazze,...
di Marco Rovelli
Madeleine si guardava intorno, non c'erano più né alto né basso. Il sogno ruotava su se stesso, dovevano aver dato troppo olio ai cardini. Era una giostra impazzita, i cavalli rococò schiumavano rabbia e fatica. Il maestro di cerimonia, di cui Madeleine sentiva la presenza senza vederlo, si diede alla fuga. Dal momento della fuga - ma il sogno era appena cominciato - i cavalli avevano preso...
di Marco Rovelli
Tre settimane fa Alessandro Baricco ha dato un'intervista multipagine al Venerdì di Repubblica, in cui, come ha sintetizzato Gigi Spina su Nazione Indiana, ha parlato “in anteprima dell’ultimo romanzo, che ancora ha da uscire, descrivendone tutto... tutto quello che si dovrebbe fare dopo che un libro è uscito, è stato venduto, ha avuto successo o è stato ‘ignorato’, e quindi si chiede all’autore di commentare i suoi...
di Marco Rovelli
Siamo arrivati al capolinea. Adesso inizia un'altra corsa. A guidare l'aereo più pazzo del mondo c'è Mario Monti. Già international advisor di Goldman Sachs (il cui ruolo nello scatenamento della crisi globale è noto), e membro di Trilateral e Bilderberg, insomma il gotha del capitalismo mondiale. Non sarà che con lui la finanza ha preso il controllo diretto del paese, dopo che il messo Silvio Berlusconi ha...
di Marco Rovelli
Da Renzi c'erano anche degli intellettuali: Baricco, Nesi, Scurati. Ma anche l'ex poliziotto ed ex editore Castelvecchi, che adesso fa parte di VeDrò, una vera e propria lobby trasversale di centrodestra e di centrosinistra (a capo, il pdemocristiano Letta e la finiana Bongiorno), nella cui attività si legge bene quella nefasta trasversalità (che non può che appiattirsi sulla prospettiva generazionale) di cui il progetto renziano è prodotto.
Matteo...
di Antonio Sparzani
ricordo a tutti i nostro lettori che si trovano nell'area milanese che, nell'ambito del ciclo di presentazioni annunciato qui, questa sera, giovedì 20 ottobre, presso l'archivio Dedalus, via Pietro Custodi 18, Milano, alle 18.30, sarà la volta della presentazione di Nazione Indiana. Parteciperanno Franco Buffoni e Marco Rovelli che leggeranno estratti della loro produzione poetica e Antonio Sparzani che presenterà la collana Murene che è arrivata da...
di Marco Rovelli
Eravamo tanti. La narrazione comincia da qui. Di questo dobbiamo far memoria. Eravamo tanti, un fiume in piena . E dobbiamo andare oltre, e prendere lezione, e costruire pratiche di movimento che adesso non ci sono.
Non è questione di violenza e non violenza, non è questa la questione. (Che poi, nulla è più violento del “sistema”, oggi, che ci sta portando via presente e futuro, nostro e...
di Marco Rovelli
I. 19 /20 luglio 2001
E’ giovedì sera, sotto il tendone della piazza. Fuori diluvia, sono lievemente e felicemente ubriaco, e in questa calca ci sto bene. E’ come se fossimo insieme davvero. E per esserlo davvero basta saperlo. Prima sono rotolato sugli scogli mentre pisciavo alla luna, scogli appuntiti sotto la mia carne liquida, e neanche un graffio, forse perché le mie ossa sono più appuntite...