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racconti italiani contemporanei

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L’impero dei significati

di Danilo Aprigliano
Nella sala grande al centro del palazzo, flussi di codici producevano segni, testi, contesti, tempi fittizi, modelli proiettivi e interpretativi, bussole spazio-temporali, sistemi di pensiero coordinato.

Metro quadrato

di Tito Sdralevich
Se c’è una cosa che amo fare di notte, da quando lo spazio ha cominciato a restringersi, è infilare la faccia tra i seni di Justine

Più schifo di prima

di Marco Corvaia
Se la tenera luce dellʼalba le facesse visita ogni mattina, rendendo affabili tutte le superfici, e la sua pelle, e lʼaria, quasi non le dispiacerebbe abitare in questo seminterrato, sotto sua madre, che chiama solo Vania;

La messa delle rane

di Michela Lazzaroni
Il signor Bertoni era il mio cliente peggiore, di rane ne comprava una sola e le sue monete erano sempre umide.

Voce di donna. All’inizio, il primo tempo

di Paola Taboga
Nel cinegiornale della mia infanzia ci sono io bambina e c’è Luisella bambina. Mia sorella sarebbe arrivata anni dopo. Mia madre ha sempre avuto una vera ossessione per l’ordine e la pulizia.

Il tuffo

Matteo Camerini
Come stai? chiesi, ma non mi rispose. O meglio, non so dire se mi rispose o meno perché non ascoltai la risposta, non ero pronto ad ascoltare.

Un gatto silvestro

di Tito Sdralevich
Finalmente ho chiesto a J**** di uscire: ha accettato subito! Va detto che non è stata una mia idea: me l’ha imposto un Gatto Silvestro.

Guarda che c’é dentro qualcosa

di Laura Rescio
Guarda che c’è dentro qualcosa, mi dice. E io apro il libro e lo sfoglio, e non vedo niente, e lei mi dice com’è che non vedi mai niente, gli uomini non trovano mai le cose, e io mi stufo e chiudo il libro e lo lascio lì proprio per farle dispetto

Al mondo l’otto percento li ha blu. La maggior parte li ha marroni

di Paola Zanini
Mia madre è morta e io mi sono dimenticata di chiedere chi le ha chiuso gli occhi. Ci penso ora, a un anno di distanza, quasi vorrei chiamare l’ospedale, fare un’indagine, risalire all’infermiere di quella notte.
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