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renata morresi

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Pietro Polverini, La nostra villeggiatura celeste

È appena uscito, a cura di Francesco Ottonello, La nostra villeggiatura celeste. Dieci anni di poesia di Pietro Polverini (2012–2021), per Interlinea, nella collana LyraGiovani diretta da Franco Buffoni. Domani pomeriggio, 30 novembre, ci ritroveremo, con il curatore, Simone Ruggieri, Edoardo Manuel Salvioni, Virgilio Gobbi Garbuglia...

Una cantada

Di David Eloy Rodríguez, José María Gómez Valero, Alberto Masala e Lorenzo Mari.
Una cantada nasce come dialogo tra le forme della poesia e della musica popolare dell’Andalusia, della Sardegna e dell’Emilia-Romagna che – evitando una riproposizione puramente conservativa della tradizione o una velleitaria “andata al popolo” – ne evidenzi il portato critico e politico.

Spritz et circenses

di Paola Ivaldi
Dannati noi siamo abitanti di città
della notte abbiamo perduto le stelle
i cieli vuoti come fondali minimali
di miseri allestimenti teatrali.
Per sempre smarrite sorelle,
forse loro stanno a guardare
gran spettacolo, ora, essendo noi,
noi essendo, ora, quelli che cadono.

Lackawanna (e altri fantasmi)

Di Isabella Livorni

beatatté che tieni un corpo giovane e forte
e fai tutto ciò che la testa ti dice di fare.
noi teniamo i pollici storpi e cioppi, le ossa fraciche
[...]
rintaniamo. ci strascichiamo.
dinanzi alla pietra impara.

Ox e Mandarin ‖ un rorschach

Di Milla van der Have, traduzione di Laura di Corcia

danzano piano fino al mattino
la musica come un tenero bozzolo
rotolando al centro della loro gravità

non si sono incontrati

ma si tengono stretti

Mettere alla prova l’esistenza: mistica, estetica e relatività radicale

Da Borges a Bateson, Daniele Barbieri esplora la trasformazione dell’idea di Dio: dal dualismo cartesiano e dall’ontologia di Nicea alla visione di Panikkar fino al Bateson di Tagliaferri, per cui il divino è complessa rete vivente, che unisce il sacro e il bello.

Ordine del Sud

di Roberto Minardi
«Se a uno che tortura, ammazza,
lo arrivano ad acchiappare,
lo dovrebbero appendere
a testa in giù
e farlo roteare vivo dalle vespe».
Così il bambino che eri pensava.

Testamento

di Adele Bardazzi

Un testamento non mente
è la testa della statua in terracotta
o semplicemente una copia.


Un estratto da Testamento, il nuovo libro di Adele Bardazzi, appena uscito per Industria&Letteratura.

Europa, ti vedo

di Francesca Matteoni

Vedo da un sasso Europa
che si sfilaccia,
vacca sfinita, nuvola, traccia
sospinta oltre il suo senso di terra.
Suburra che spurga dai confini –

Moscografie

di Anna Papa e Silvia Tebaldi
(con una nota di Stefania Zampiga)

E disse Y: Andate moltiplicatevi
popolate la terra in volo e voci
in cielo in aria in acqua siate uova
e insetti cioè angeli in camuffa
in mundo sublunari - ovvero un mondo
pieno di stronzi, disse Y, non solum metaforici -

Prati generali #2

di Renata Morresi
Da qualche giorno assistiamo a una bolla di commenti, da parte di chi scrive romanzi, su quanto sia frustrante e inutile e pure dispendioso andarsene in giro per l’Italia a presentare i propri libri a un pubblichetto di una manciata di persone a dir tanto. Noi che facciamo poesia ci siamo fatti due risate

Guida all’installazione di un futuro me

Di Ugo Coppari
Hai cercato se il tuo libro è nella lista che hai letto sopra? Te lo chiedo perché se stai leggendo queste pagine è perché in qualche modo hai a che fare con il mondo dell’editoria, o come scrittore o come editore.

Il ragazzo di carta

di Davide Castiglione
Intanto arrivano forando la rete,
la sua cupola d’ovatta certe
immagini non ritoccate –
l’effetto filtro non serve,
ragazzo di carta sei bruciato
quaranta e pulsa mila volte e
cercateci voi se davvero volete.

Gauze

Di Hazem Harb
e Stefania Zampiga
garza¹ /'gardza/ s. f. [prob. dal fr. Gaze. Il francese Gaze vuolsi detto dalla città di Gaza in Palestina, dalla quale una volta quella stoffa proveniva, dove si fabbricava e da cui si esportava un tempo questo tessuto]

L’ipotesi di un grido

di
Lorenzo Pisaneschi

(Tra i nervi del legno c'è una goccia.
Tra i nervi del legno c'è una briciola
che non mi è concessa - non la voglio.
Preferisco il muro schietto, la caserma.)

art aquarium

Di Damiana De Gennaro

Anche tu rincorri il rosa tra le rovine. Nel cafè dalle pareti in fiore, mentre ordiniamo due cappuccini e un croissant ai mirtilli, forse diamo l’impressione di essere una coppia. Quante volte sei stata a Roma?

A quarantadue anni

Di Yousef Elqedra

A quarantadue anni,
non si nasce più.

Lunari

di Giuliana Pala
Tutto somiglia alla volta (ormai è una volta perché questo libro va pur fatto e il tempo passa) / in cui un uomo stava disteso su un cerchio e quel mondo pareva un altro mondo / e la terra pareva un'altra terra: (è così che si prende tempo una volta che l'ora è esaurita

Morire di strati

Di Giovanna Conti
[estratti da un'opera verbo-visiva in lavorazione]
I testi poetici e le immagini che ho raccolto interrogano la figura di mio padre a partire dalla sua faccia difficile. [...] La speranza è che i continui passaggi di stato—dall’Italia all’America e poi indietro, dagli sbuffi di mio padre alla sua rabbia dura...

L’esodo da Gaza – non cercavamo la vita quando lasciammo Gaza

Di Yousef Elqedra

Moheeb,

non ti chiedo di rispondere.
Va’, fuma il tuo narghilè e maledici il mondo.
A me basta che tu sappia che ci sono, che esisto nonostante tutto,

porto Gaza nel cuore come una ferita bella,
e Marsiglia sulle spalle come una croce leggera.

L’altro volto della resistenza

Di Yousef Elqedra

La tenda non è casa,
è promessa d’attesa
e ogni refolo di vento
ti rammenta che non sei che un passante
su una terra che non porta il tuo nome.

TLC

Di Federica Defendenti

dimmi tutti i tuoi segreti a cosa pensi
come un file protetto da password
esteso a .zip: secretato
come estrarti? e anche a saperlo
cosa cambia, dovrei hackerarti per leggerti in pieno ma ora
scegli un’altra app, file non eseguibile
ancora ancora un’altra volta riprovare

Palinsesti

Di Alberto Comparini

le ossa hanno dei tempi di guarigione diversi dai legamenti i tendini persino i menischi richiedono interventi più invasivi dei tumori le recidive i trapianti queste false illusioni quanto possono durare le certificazioni di inglese hanno una data di scadenza i controlli annuali i corpi gli effetti collaterali di quegli anni scivolati tra gli appunti delle segreterie

Gli anni degli altri

Di Marco Carretta
Arriva un pacco,
suo padre preme le bolle
come lui le parole.

Forza un pensiero di martello
fuori dalla sua testa.

Il pacco arriva dal passato.
È un pacco vuoto.
È un pacco di foto.

Minimo strutturale

di Eda Özbakay

la frontiera - c

per oltrepassare il varco oc-
corre ammorbidire la facciata
della cabina di controllo con
il proprio alito. in molti ri-
mangono incollati con la lin-
gua al vetro, le fitte in bocca.

A

di Francesca Gironi

L’ordinanza antibivacco
della città di A
vieta al povero cristo
di consumare un pasto
sulla panchina del porto.
Cristo fa ricorso al TAR.

E i vecchi del mattatoio dicevano che tutto doveva continuare come prima

Di Nadia Agustoni

abitando quello che ci libera
“né donne né uomini”
spostarci dai margini
a noi stessi

OBIT. Poesie per la fine

5 testi da OBIT di Victoria Chang, nella traduzione di Adele Bardazzi, con un estratto dall'introduzione.
Quando il lobo frontale morì, si risucchiò le labbra come una finestra serrata. Al funerale delle sue parole, mio padre non smise di parlare e il suo amore mi trapassò, cadde a terra, una terra che non c’era.

“Si”#2 Lettura a più voci

di Renata Morresi
Un'altra voce, un'altra lettura del lavoro di Alessandro Broggi, a partire da "Sì"

Ana Gorría: un’altra lingua, un altro sogno

Di Anna Papa
Procedere a cancellare (male) parti di uno dei primi testi di Nostalgia dell’azione è un gioco che serve a isolare ed evidenziare le parole che con più forza legano il lavoro di Ana Gorría a quello di Maya Deren: gesto, fiore, mano, ombra, chiave, coltello.