Conosco Marion Piras e la sua agenzia Inclinaisons dalla nascita della mia rivista Sud. In occasione del numero zero organizzammo infatti dei concerti presentazioni con Louis Sclavis, e il suo Napoli’s walls, a Procida e a Napoli. in occasione della presentazione ai giardini di Elsa Morante, vedere Louis al clarinetto duettare prima con Giuliano Mesa e poi Biagio Cepollaro è stata una delle esperienze più intense che mi siano mai capitate. Le ho così chiesto di farci raccontare dal sassofonista Francesco Bearzatti questa nuova creazione. A voi. effeffe
Malcolm semper Malcolm. Così recita una composizione di Archie Sheep ed è con Archie Sheep che ho visto per la prima volta Malcolm X in foto. Non ricordo più in quale enciclopedia del jazz o altro ma ricordo di esserne rimasto terribilmente colpito. Correvano gli infuocati anni ’60 e quei due personaggi fotografati assieme rappresentavano il coraggio, l’intelligenza, la rabbia e la potenza di quel movimento che stava per incendiare i ghetti neri e le strade di un paese democratico solo in apparenza.














