di Fabrizio Tonello
La polemica sul celibato dei preti, riattizzata dai casi di pedofilia nel clero cattolico esplosi nelle ultime settimane, ha permesso al Mohammed Ali delle profezie, al secolo l’italiano Antonio Socci, di regolare i conti con Hans Küng, il teologo ribelle che si era permesso di criticare papa Ratzinger in un articolo su Repubblica. Cosa aveva scritto Küng? “L’obbligo del celibato non è una verità di fede ma solo una norma ecclesiastica che risale all’XI secolo”.
“E’ un errore!” tuona il devoto Socci su Libero del 19 marzo, indignato che si dia spazio per l’ennesima volta alla “prevedibile e noiosa invettiva”del teologo tedesco. Fortunatamente c’è un libro dove “si dimostra che è vero il contrario”. Saranno i Vangeli? O l’agostiniana Città di Dio? Forse la Summa Theologica? Purtroppo no, il libro di Georg Denzler e Carl Andresen citato da Socci come pezza d’appoggio si intitola Wörterbuch Kirchengeschichte e si compra su Amazon-Deutschland per 3,06 euro (vedi qui).











