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francia

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Siamo con voi

di collettivo France Nature Environnement, Soulèvements de la Terre ... Noi vogliamo costruire insieme un modello che sia vantaggioso per gli agricoltori, i consumatori e alla vita biologica, come avrebbe dovuto essere da sempre. E saremo in piazza insieme per discuterne e manifestare, perché sì, è possibile battersi per l'ambiente e al contempo per l'agricoltura del futuro.

La Provenza e Giono: bonheur, malheur

di Carlo Grande
A Manosque faccio tappa: è la città di Jean Giono, lo splendido autore pacifista e anarchico di origine e carattere piemontese, canavesano, accademico Goncourt che scrisse tra gli altri L’Ussaro sul tetto e L’uomo che piantava gli alberi.

I fratelli Ndiaye-NDiaye

di Andrea Inglese
La nomina di Pap Ndiaye al Ministero dell’Educazione Nazionale del nuovo governo della presidenza Macron e del primo ministro Élisabeth Borne non è banale, per vari motivi.

Una Francia altrove da Parigi

di Andrea Inglese
Io ero in piedi, in una situazione di leggero vantaggio; loro, mia figlia e mia moglie, sedute, ma ciò nonostante spavalde – perché con me sono quasi sempre spavalde – e mia moglie mi ha chiesto con l’aria ingenua: “Ma tu, ormai, dopo tutti questi anni, ti sentirai anche un po’ francese?!”

Un noi della specie che non smette di scivolare

  di Alessandra Greco in dedica a Fernand Deligny       Caro Giorgiomaria, gli effetti di una concertazione sono divenuti ridondanti, e non ho potuto fare a meno di scriverti, col desiderio di portarti questa mia storia, con lo stesso sentimento attraverso cui la guardo nei ricordi più cari.   Non mi allontano dal racconto biografico semplice di per sé, in cui c'è forse un desiderio di tenere vive queste corrispondenze come punti luminosi su una mappa immaginale...

Internauti – day one

di Francesco Forlani & Andrea Inglese 1. Rêveries effeffe Passo da casa alla città con una leggera distrazione che mi fa dimenticare quasi le chiavi di casa dentro. Spengo la luce e dalla penombra della scala mi ritrovo a contare di nuovo le luci dell’enorme palazzo di Place d’Italie che domina il quartiere e ogni volta mi chiedo se siano le stesse finestre sveglie o cambiano a seconda dei giorni. Per arrivare...

Il passo della morte – Enzo Barnabà

Incipit del nuovo libro di Enzo Barnabà   Sul finire del giugno 2018, mentre attraverso la frontiera di ponte San Luigi, mi capita di assistere a una scena che lascia con il fiato sospeso le decine di persone che, assieme ai pompieri giunti da Ventimiglia, cercano di scorgere, tra i magri cespugli dei quali è cosparsa la parete rocciosa prospiciente, un migrante scivolato dal beà de Bedin, il minuscolo canale che...

Pensare l’originalità dei gilet gialli: territorio, rappresentanza, salario

di Andrea Inglese  Questo articolo non si propone di fare la cronaca del movimento dei gilet gialli francesi, ma di provare a pensare la sua originalità, riconoscendolo come una creazione collettiva, e non come la semplice replica di modelli d’organizzazione e lotta già codificati storicamente in seno a istituzioni, partiti, organizzazioni sindacali. Il primo segno evidente d’originalità politica è riscontrabile proprio nella difficoltà che testimoni e commentatori esterni hanno nel...

Il loro campo e il nostro

di Fabrizio Bajec Ci è stato detto che quando il popolino insoddisfatto delle proprie condizioni sociali si arrabbia ha l’apparenza di una massa informe, disarticolata, piena di rancore, con la bava alla bocca, ma incapace di organizzarsi. Alla meglio può fornire una lista di rivendicazioni e delegare a un rappresentante il compito delle difficili negoziazioni con lo Stato. Fino a qualche tempo fa, questo compito spettava ai sindacati, ai partiti...

Interférences # 17 / “Leggete Karl Marx”: una cartografia

di Frédéric Montferrand traduzione di Davide Gallo Lassere e Andrea Inglese   (Si vuole dare il politico per morto, soprattutto in Italia. Intanto arriva la politica dei morti viventi, che riesumano ossame ideologico che pensavamo ormai polverizzato. D’altra parte, in Francia e nel Regno Unito, ma non solo, il marxismo è ancora un crocevia fondamentale per la formazione di generazioni che hanno voglia di comprendere come funziona e come si può cambiare...

Onan, le Alpi e Pirandello

Onan, le Alpi e Pirandello di Giuseppe Schillaci   Si scrive per essere amati, diceva Roland Barhes. E si sbagliava. Non si scrive per essere amati, ma per il piacere di farlo. Scrivere è innanzitutto una pratica onanistica. Se poi questa masturbazione procura piacere al lettore, allora ecco la magia dell’amplesso. Ma di tale incontro, l’autore non può aver certezza, perché anche la lettura è una pratica solitaria. Scrivere per essere amati è dunque una...

Esplorazioni a Wadi Roja

di Francesco Migliaccio   Alla foce del Roja ho lanciato un ramoscello nell'ultima acqua del fiume. Davanti a me i bagnanti s'apprestavano a lasciare la spiaggia, qualcuno approfittava di un'ultima doccia – presto l'oscurità sarebbe calata su Ventimiglia. Solo la tenda blu di due ragazzi neri rimaneva eretta fra i ciottoli. Ero nel punto estremo dove il torrente diventa mare. Il frammento leggero era trascinato dalla corrente sino alla linea mobile...

Allons enfants de la Patrie

https://www.youtube.com/watch?v=lu3eSNi__4w

Diario parigino 5. La democrazia bloccata, la crisi del Partito Socialista e i movimenti di contestazione in Francia

  di Andrea Inglese Proviamo a guardare la sequenza più ampia. In Francia, paese del presidenzialismo, per 17 anni abbiamo un presidente della Repubblica che viene dai ranghi della destra. Chirac è rieletto per due mandati consecutivi dal 1995 al 2007, e Sarkozy, che gli succede, lascia la carica, nel maggio del 2012, a Hollande, nuovo presidente socialista. Prima di lui, bisogna risalire alla lunga parentesi rappresentata dal doppio mandato di...

Ancóra

di Hakan Günday Ormai sapevo tutto. Ero in grado di percepire in quale parte di un cadavere le larve si ammassavano prima di uscire! Vedevo e percepivo tutto! Proprio tutto! Il buio, i vestiti, i pezzi di stoffa infilati nelle narici non servivano a nulla, perché sentivo il loro odore. I confini tra i miei cinque sensi erano spariti ed erano travolti dalla vita. Non avevo più nessun posto dove...

Tanto baccano per una strage

di Andrea Inglese Perché tanto baccano per le stragi del 13 novembre a Parigi, che hanno fatto solo 130 morti? La domanda è legittima, se uno considera che la copertura mediatica di queste stragi è stata particolarmente intensa a livello mondiale. A ciò bisogna aggiungere le reazioni di solidarietà espresse sia dalle istituzioni sia dai cittadini di un gran numero di paesi, e ulteriormente amplificate dai media. Certo, una strage...

Paris is burning. Stato d’emergenza e tentazioni sinistre

di Jamila Mascat A dispetto del titolo questo post è stato scritto a freddo e con umore raggelato. Non dice niente rispetto alla cronaca degli ultimi attentati che non sia già stato detto, in modi più o meno fortunati e più e meno condivisibili, altrove. Per intenderci: non ero, per mia fortuna, a tre tavoli dalle fucilate in rue de Charonne venerdì sera, né a due civici dal Petit Cambodge,...

Il massacro nella Parigi che cambia

di Giacomo Sartori               Solo qualche pensiero personale a caldissimo sulla “geografia”, ma forse sarebbe meglio di parlare sulla sociologia, di questi massacri, prima ancora che siano rivendicati e che se ne conoscano i dettagli (per ora se ne sa pochissimo), prima che sia digerita l’emozione, prima che parta la grande macchina delle interpretazioni. Perché questa che è stata colpita non è la Parigi della politica, del potere (e delle decisioni...

Un futuro

Schengen contro Dublino. La Francia ha chiuso la porta di casa. Migranti disperati sugli scogli, Ventimiglia. Inviati speciali, elicotteri, forse anche droni. Serve un piano europeo, dice Renzi. Ma intanto l'Italia "ha perso le tracce" di 50.000 persone. Sono sbarcate in Italia e non si sa dove sono, dove sono andate. Un certo numero di esse le ritroviamo a Ventimiglia, appunto. Si sono materializzate lì, prima non c'erano. In questa contemporaneità fatta di "percorsi" non rintracciamo "strategie". Non realizziamo che il...

L’Africa di Ryszard Kapuscinski: intervista alla regista Olga Prud’homme Farges

  Intervista e traduzione di Giuseppe Schillaci    Nel documentario « L’Afrique vue par Ryszard Kapuscinski », andato in onda il 4 marzo 2015 sul canale franco-tedesco Arte,  la regista Olga Prud’homme Farges raccoglie l’ultima testimonianza dello scrittore polacco prima della sua scomparsa (avvenuta il 23 gennaio 2007). Il film attraversa il continente africano della decolonizzazione, restituendoci un appassionante ritratto di Kapuscinski. Ho incontrato Olga Prud’homme Farges a Parigi, dove vive e lavora come regista e produttrice indipendente di film...

Toujours Charlie? Riflessioni e testimonianze un mese dopo gli attentati di Parigi.

Alain Badiou Il Rosso e il Tricolore • Sfondo: la situazione mondiale. Oggigiorno, il mondo è totalmente investito dal capitalismo globale, sottomesso ai dettami dell’oligarchia internazionale e asservito all’astrazione monetaria come unica figura riconosciuta dell’universalità. Viviamo in un periodo di transizione molto difficile, che separa la fine della seconda tappa storica dell’Idea comunista (la costruzione indifendibile, terrorista, di un “comunismo di Stato”) dalla terza tappa (il comunismo come realizzazione politica, adatta al...

Appunti su roghi e coprifuochi

  di Andrea Inglese Il diniego Il Primo ministro francese, signor Villepin, bell’uomo incravattato, con un'aria calma e concentrata, ha comunicato il 7 novembre, sul primo canale della televisione nazionale, che da ieri notte, in Francia, sarebbe stato reintrodotto il coprifuoco. La sua postura composta, la sua voce senza tremiti e sbalzi, la sua capigliatura argentata, di uomo intraprendente, tutto in lui, immortalato nell’inquadratura televisiva fissa, quasi frontale, rimandava al Daniel...

Le idiozie di Houellebecq, la violenza, il dialogo, la fraternité: una lettera agli amici francesi

di Giacomo Sartori                   Cari amici francesi, vi scrivo perché vi conosco, perché vi amo. I vostri principi mi hanno formato,  io che venivo da un paese con flebili e spesso pusillanimi valori e un ineluttabile disprezzo per l’individuo, per il comune cittadino, per l’essere umano non legato a nessuna combriccola e parrocchia (ciò che io ero e sono), per le mie capacità, per la mia laicità, e mi hanno ridato...

Un omaggio a degli autentici rompicoglioni miscredenti

di Andrea Inglese . Non sono mai stato un lettore assiduo di Charlie Hebdo. D’altra parte, come scriveva Beckett, poiché “sono nato tetro come si nasce sifilitici”, non sono un gran consumatore di stampa umoristica. Ho fatto i miei maggiori sforzi seguendo con una certa regolarità Cuore durante il suo periodo fasto e del Vernacoliere mi basta adocchiare i titoli al chiosco dei giornali. Di Charlie Hebdo ho però apprezzato sommamente...

Feticismo della crisi e lotta contro la funzione pubblica (in Francia)

di Sergio Chibbaro Bruno Le Roux, presidente del gruppo dei deputati socialisti alla camera francese, ha affermato lo scorso 12 febbraio che il governo stava studiando la possibilità di congelare gli scatti del pubblico impiego, all’interno di un ventaglio di possibili opzioni per il contenimento della spesa nel bilancio. La dichiarazione segue un’altra attribuita al ministro per l’educazione Peillon. Sebbene smentita dall’ormai ex primo ministro Ayrault (cosa che non rassicura minimamente),...

GIGI GIGI GIGI (strascichi di fascismi domestici)

di Giacomo Sartori Gigi Gigi Gigi quando l’estate spuntavi erano selvagge abbuffate con i tuoi fratelli (le consorti guardinghe noi figli incantonati in un opaco presente) girandole di bottiglie e sghignazzamenti feroci rievocazioni politicamente scorrette poi verso il dolce fioccavano le tue granate sui bersagli più fragili impudiche provocazioni offese precise e ben tese (un’arte che non si impara) seguivano memorabili incazzature delle mogli una contro l’altra o una contro...

La difficile manutenzione social-liberale

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Desessualizzare lo Stato

di Pino Tripodi  In tema di libertà sessuali una piccola rivoluzione – una di quelle piccole rivoluzioni dal passo lento ma dal cammino duraturo – s'avanza nel cuore della vecchio, malato Occidente. Il primo articolo (Le mariage est contracté par deux personnes de sexe différent ou de même sexe; Il matrimonio è un contratto tra due persone di sesso differente o dello stesso sesso) della legge appena approvata dall'Assemblea nazionale francese...

Per una critica comparata dei dispositivi culturali

di Andrea Inglese La questione del “lavoro culturale”, che si è rifatta centrale da almeno un anno a questa parte grazie ai diversi movimenti attivi a livello nazionale per una riappropriazione della cultura (Teatro Valle, TQ, ecc.), appare assai diversa se guardata non più dall’Italia ma dalla Francia. Uno spostamento di visuale ci sembra necessario, tanto più che il termine “cultura” non solo risuona come vuota tautologia nei ritornelli pubblicitari...

Just for one day. Eroismo e mediocrità di massa ai tempi di Ironman

di Enrico Donaggio Un champion entre seul dans la Casse Déserte (Detto diffuso in Francia tra chi prova un curioso piacere a pedalare in salita) La mattina di Ferragosto tutto era come doveva. L’aria, la luce, i colori, pure il sorriso inatteso con cui ti dedica il primo raggio di sole la ragazza del bar di Arvieux, paesino delle fate alla base della salita del Colle dell’Izoard, Queyras, Francia. Per chi...
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