risultati della ricerca

Giorgiomaria Cornelio

se non hai trovato quello che cercavi prova con un altro termine

Soprattutto l’erranza: Stefano Scodanibbio, geografo degli strumenti

    «E poi Lima ha fatto una dichiarazione misteriosa. Secondo lui i realvisceralisti contemporanei camminano all'indietro. Come all'indietro?, ho domandato. “Di spalle, guardando un punto ma allontanandosene, in linea retta, verso l'ignoto.”» scriveva Bolaño ne I Detective Selvaggi, libro di appigli vertiginosi, montato per svolte e diserzioni come la vicenda di quegli uomini (“messicani perduti in Messico”) per la cui vita è ciò che ha da essere subitamente trangugiato. Smarrimenti e...

Questo fuoco non si può impietrire. Omaggio a Lazlo Toth.

        Toth della santità all’incontrario, in visita alla dispersione: senza fine i nomi si sprecano per dirlo. Siamo in sostanza di colpo su colpo: corriamo, scorriamo contro la bassa marea della storia. Dove avrai reciso, qualcuno odorerà un fiore, ma aspetterà a battezzarlo.   Frattura del braccio sinistro, frattura del naso, frattura dei tre lembi del velo, abrasione della palpebra dell'occhio sinistro, scalfitture multiple alla testa: ma la Madonna non ha sperso...

Dai frutti un sangue. I quaderni del vino di Lorenzo Bastida

        «Semplicemente dei versi, ossessivi e mi auguro inattuali, sulla malattia e la morte di una madre. Che si tratti di Letizia Gianformaggio, figura non secondaria della filosofia giuridica e della cultura femminista, è accidente decisivo; ma pur sempre un accidente. Devo scusarmi con gli amici che ne cercassero qui un ritratto. La distanza necessaria a tratteggiarlo è tutt'ora inaccessibile alla mia sensibilità di bambino viziato: viziato, beninteso, dal privilegio...

Verumtamen in imagine pertransit homo

    Firenze, maggio 2018   Non lasciare in sé null’altro che una nebulosa di refettori, di coliche e viuzze smunte.  L’afa ci pigia nel fondigliuolo della vita, tra l’asino quasi nolano, frontale allo sbalzo dei secoli, il pavone derviscio e ciascun’altra bestia inventata per noi da Benozzo Gozzoli: labirinto broccato, orificio, di chi ha già bevuto la sua eternità. E sotto gli angeli, nella scarsella, una fumigazione marmorea, un frangimento di colori...

Nuvolo: Nuntius Celatus nel suo splendido eremo

di Bianca Battilocchi   È stato ed è tuttora arduo dipanare i fili intrecciati nelle opere di pittura aniconica, particolarmente in quelle realizzate da artisti lontani dai riflettori. Dopo Variazioni: a visual polyphony, film sugli esordi di Alberto Burri, Giuseppe Sterparelli si è cimentato nuovamente in nome di un altro suo conterraneo, Giorgio Ascani, più conosciuto come “Nuvolo” (Città di Castello 1926- Città di Castello 2008). In un agile documentario dove si...

Il libro e il cammino

Di Silva Cascone   La poesia ci divertisce da molti delitti. Torquato Tasso   Del vocabolo italiano divertire udiamo pure fioco – per lungo silenzio, solitudine claustrale della parola – il sussurro. «Distogliere, allontanare», assiste il dizionario De Mauro, «volgere altrove». E il Gabrielli, che registra l'uso raro e i pigmenti letterari nel preciso contenuto semantico, aggiunge: «far prendere un'altra direzione». Divertirsi (e sia: divĕrtĕre) vuol dire cambiare strada, affrontare un altro percorso, sperimentare...

La Promessa Focaia (tre poesie)

di Giorgiomaria Cornelio  

Il retro tace: l’Enciclopedia Asemica di Marco Giovenale

    Marco Giovenale: « Ciò detto, mi azzardo a pensare - sperando di non cadere nell’improvvisazione paleoantropologica - che una qualche forma di ‘tendenza asemica’ possa forse essere individuata e collocata già addirittura alle origini prime della specie (umana), come modalità e modulazione della tendenza a incidere linee e segni astratti / distratti; a operare senza scopo; a lasciare tracce che vadano oltre qualsiasi significato fisso. Molto prima che qualunque...

Le impalcature dell’anima. Un ritratto di Giovanni Prosperi

La copertina di Nostalgia della mano sinistra (racconto in due tempi per una voce)   di Giorgiomaria Cornelio   Le parole di Giovanni Prosperi hanno un’umida vivacità, o almeno così pare vedendo aprirsi, sulla pagina, la botanica filamentosa degli steli. Dove uno penserebbe di trovare i becchi del fiore si srotola invece una fiamma che la febbre policroma ha bollito sino a farne nuova ortografia: una virgola che partecipa alla stessa natura della cometa, oppure...

Il burattino, l’asino e i porno, o del nuovo puritanesimo

di Giorgiomaria Cornelio All’età di 14 anni abbozzai, insieme ad un minuto gruppo di amici, il progetto di un cineforum che avrebbe dovuto includere “Ecco l’impero dei sensi” di Nagisa Oshima e “Salò o le 120 giornate di Sodoma” di Pier Paolo Pasolini. Del primo titolo avevo ereditato una videocassetta pubblicata in una collana dell’Espresso dal titolo immaginifico: “I classici proibiti”. Del secondo tentammo di recuperare un dvd alla biblioteca...

Tracciare l’Aracneo – gli autismi secondo Fernand Deligny

di Giorgiomaria Cornelio “L’autismo è la malattia del secolo” dice Grillo, e sarebbe l’ennesima ciancia se non fosse che tutto attorno sono accorse reazioni di protesta che ripropongono la medesima violenza istituzionale paraventata dietro il pretesto riabilitativo, come se il nucleo del discorso fosse sempre quello di garantire ai bambini autistici un’inclusione imposta nella nostra moderna società, una specie di urgente soluzione educativa che ci sollevi dall’obbligo di un confronto...

Lo straniero è colui che viene. Una nota al margine di Edmond Jabès

di Giorgiomaria Cornelio -Qual è l’idea che l’immigrato si fa dell’autoctono? Quello di un patriota che lo incita a essergli somigliante affinché sia pienamente integrato nella collettività che il patriota stesso rappresenta; e questo, sia nel caso gli rinfacci la presenza, sia in quello che sia mosso dalla buona volontà più sincera. Per lo straniero, ebreo o scrittore, ma ciò vale per tutti gli emarginati (…) che la società, a suo...

Performative arts today – parte seconda


di Giorgiomaria Cornelio

seconda parte

Un secondo momento della giornata è stato dedicato al teatro come studio della polifonia scientifica e come passe-partout a rimedio delle mortificazioni settoriali. L’incontro, tenuto dal regista e direttore del Minimo Teatro Maurizio Boldrini a partire dalla sua “Lezione su Carmelo Bene” (Nazione Indiana si era già occupata di questo volume), è stato introdotto da un intervento di Gianluca Pulsoni (ricercatore e giornalista del Manifesto) indirizzato a restituire il timbro degenere di Carmelo Bene oltre le demarcazioni geografiche.

Performative Arts today

di Giorgiomaria Cornelio Prima parte PERFORMATIVE ARTS TODAY: Like a Grave of a Stone, Like a Cradle of a Star” Trinity College Dublin – 2 Febbaio 2018. Direttori: Dr Giuliana Adamo (Professor in Italian, School od Languages, Literatures and Cultural Studies, Trinity College Dublin) / Bianca Battilocchi (Ph.D. candidate). Direttori Artistici: Giorgiomaria Cornelio e Lucamatteo Rossi Il 2 febbraio si è tenuto, presso il Trinity College di Dublino, l’evento Performative Arts Today: Like the Grave of...

Lettera aperta alla comunità maceratese (a tutela di quanto si è lasciato fuori)

Cari compagni, la violenza imperdonabile è un sigillo di trascuratezza: consiste, cioè, nel misconoscere con ostinazione il carattere di una città. Nel pretendere, scioccamente, che si faccia parte di una comunità poiché si è italiani, indigeni, figli dei padri. Casa è, piuttosto, il luogo eletto a dimora del proprio nomadismo, del proprio rivolgimento, della propria testimonianza di passo: abitare non solo un paese, ma un’aria che si progetta come indizio...

A chi intende andare oltre. Una nota su “Elementi di critica omosessuale” di Mario Mieli

di Giorgiomaria Cornelio Dopo 15 anni dall’ultima edizione Feltrinelli ristamperà “Elementi di critica omosessuale”, libro che Mario Mieli pubblicò per la prima volta nel 1977 come rifacimento della sua tesi di laurea. Viene da esclamare “finalmente!”, dal momento che copie digitali e cartacee del testo hanno continuato con insistenza a circolare nonostante il (provvisorio) oblio editoriale ((All’opera di Mieli sono stati dedicati inoltre diversi approfondimenti, come il recente “E adesso”,...

Come il primo giorno del mondo. Un ritratto di Franco Ferrara

  di Giorgiomaria Cornelio   Sebbene ogni presenza oscilli nel vento breve di una foglia E ogni parola disperda la propria luce Nel letto deserto di un’assenza E nel gelo di chi ha donato a tal punto Da credere di non aver mai donato Franco Ferrara, Questo intendevo dire Incominciare, perciò, nell’osservanza della parola, facendo l’inventario delle carte in esilio. Insistere a far nascere la ferita del senso. Accertare, in anticipo, l’equivoco, l’inadeguatezza di ogni resoconto, e il...

Neanche fare, neanche vedere. Sul cinema di Magdalo Mussio

di Giorgiomaria Cornelio   Per la casa editrice Quodlibet è stata pubblicata recentemente un’antologia di scritti critici dal titolo Marginalia, a cura di Paola Ballesi, che traversa l’opera di Magdalo Mussio sul filo d’un discorso pittorico. Mussio è stato il poeta della memoria randagia, della memoria a non concludere, cioè di tinte, umori e timbri dati come incrostazioni, resti indecisi di senso: «in principio era la rovina». Non si tratta di indugiare...
Print Friendly, PDF & Email