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Andrea Inglese

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B7: UN ATTENTATO ATTENTO

di Liliane Giraudon traduzione di Silvia Marzocchi La vita e la morte non sono quello che pensiamo   Prima o dopo il matrimonio   Qualcuno si divertiva a uccidere   Ci sono i ricchi e i poveri   E Louise? Louise è morta   Più le cose cambiano più tutto resta uguale   Lo stesso stadio nella criminalità   Qualcosa di vago Di non detto Di non dicibile   Hanno detto: “è attraente” “è frivola”   Chi sono queste persone? Chi mi sta dietro?   “È una donna da evitare”   L’incidente di Yvan è stato...

A lezione di pandemia: vi è una socialità non capitalistica nel cuore del capitalismo

di Andrea Inglese Dall’inizio di questa crisi abbiamo già fatto incetta di lezioni. Due mi sembrano particolarmente importanti, e sono di ordine più conoscitivo che morale. Il virus non è soltanto l’irruzione dell’altro, il non-umano, nel nostro mondo, è anche un rivelatore fedele, sensibilissimo, del nostro modo di essere umani, e di accoglierlo, potenziandolo o indebolendolo. Inoltre, proprio il non-umano ha bucato la cortina ideologica, sollecitando dietro il sogno dell’individuo...

La radice dell’inchiostro. Dialoghi sulla poesia (seconda parte)

  NOTA INTRODUTTIVA   Vincenzo Accame, Récit (La Nuova Foglio, Macerata 1976)   «Forse non spetta a te di portare a termine il compito, ma non sei libero di rinunciare.» (Avot 2,21)   Un questionario, come luogo di una sollecitazione: «È ancora legittima la radice dell’inchiostro?». Non solo il come si scrive, ma lo scrivere stesso, malgrado le storture. Lo scrivere che si porta avanti per decifrare la qualità del proprio silenzio o del proprio arretramento. Una nota appuntata altrove...

Storia con assemblea condominiale

di Andrea Inglese   Nessuno sa cosa può accadere durante un’assemblea condominiale. Goethe “Ci troviamo in una situazione così così, diciamo pure… gravida… diciamo… Ci siamo capiti. Non voglio accusare nessuno, non voglio insospettire nessuno. Quaggiù in quanti siamo, oggi?” “Poco consona! Mi presento: Dario Zanotti, ufficio Palestre. Poco consona, la situazione.” “D’accordo, ci troviamo in una situazione poco consona. E senza ragione apparente siamo costretti a riunirci…” “A me le ragioni sembrano chiarissime.” “Lei è il...

Storia con cane

di Andrea Inglese Entrano distruggendo cose e, sul più bello, tra la nevrastenia di tutti, vittime sdraiate e carnefici in piedi sugli sgabelli, alla fine anche il cane prende la parola, comincia il suo discorso con un tossicchiare assorto, passa in rassegna alcuni slogan introduttivi, quello dei limoni-giallo-oro commuove anche gli imprenditori edili, poi asserisce sereno: “Che sia una cosa strana, questo lo concedo, ma non è da oggi che...

Internauti – day four day five day six (the end?)

di Francesco Forlani & Andrea Inglese L'assedio di effeffe Come Konrad Johnson, l'operaio protagonista del magnifico romanzo di Folke Fridell, che decide senza nessuna mobilitazione sindacale collettiva di non andare a lavorare, ho realizzato anch'io la mia settimana di franchigia. Non ho dovuto nemmeno deciderlo da solo di sospendere il mio vero lavoro - quando rispondi che come lavoro, scrivi, in genere il tuo interlocutore soprassiede prima di tornare all'attacco con la...

Internauti – day two, day three

di Francesco Forlani & Andrea Inglese           Giaculatoria dell'amore indifferente / Canio Loguercio-Raiz-Daniele Sanzone ('A67)-Maria Pia De Vito http://www.suave-est-nus.org/Giaculatoria.mp3 Memorie del sottosopra di effeffe Oggi sono uscito per andare a comprare il termometro che non era affatto a portata di mano, semplicemente perché non ce l’avevo. Uscendo in pieno giorno faccio fatica a distinguere del palazzone di Place d’Italie le finestre vive da quelle morte. In uno degli appartamenti più in alto ci abita il...

Internauti – day one

di Francesco Forlani & Andrea Inglese 1. Rêveries effeffe Passo da casa alla città con una leggera distrazione che mi fa dimenticare quasi le chiavi di casa dentro. Spengo la luce e dalla penombra della scala mi ritrovo a contare di nuovo le luci dell’enorme palazzo di Place d’Italie che domina il quartiere e ogni volta mi chiedo se siano le stesse finestre sveglie o cambiano a seconda dei giorni. Per arrivare...

“Neuropa” reloaded

. Dall'INTRODUZIONE di Andrea Inglese Per comprendere l’intensità, la ricchezza e l’oltranzismo narrativi che caratterizzano Neuropa possiamo comodamente rifarci al concetto di esperimento, a patto però di precisare che si tratta di un esperimento anamnestico, inteso a regolare le proprie pretese affabulatorie sui due strepitosi motori, grazie ai quali il romanzo moderno, nell’arco che va da Rabelais a Sterne, si è costituito: quello catalogante e quello digressivo. L’uno ambisce a esaurire, completare,...

Storia con crocefissione

di Andrea Inglese Prima molta penombra, e un movimento di telecamera esitante, come a tastoni, tra sagome più nere e chiarori. Poi la lenta panoramica sul quadro illuminato da luce naturale –una delle crocefissioni di Bellini, la più nuda e atroce – perché è un documentario d’avventura, ma anche protestatario, e quindi la telecamera si muove ora secondo l’asse decumano con cautela, mentre la voce off procede nella concitata spiegazione,...

Difficoltà di una poesia politica, ossia di una poesia non consolatoria

di Andrea Inglese Questo articolo è apparso sul n° 22 della rivista digitale L'Ulisse, numero dedicato a lirica e società, e poesia e politica. Partecipavo a una lettura collettiva all’Esc di Roma, organizzata se ben ricordo in occasione della presentazione dell’antologia Poeti degli anni Zero curata da Vincenzo Ostuni. Lessi qualche testo dal libro Lettere alla Reinserzione Culturale del Disoccupato. Dopo le letture ci furono anche degli interventi critici, e ne...

Franco Cordelli, il critico militante come recensore

di Andrea Inglese   Quando nel 1997 esce La democrazia magica. Il narratore, il romanziere, lo scrittore, Franco Cordelli ha già alle spalle Partenze eroiche del 1980, altro libro di genere saggistico, che avrebbe però, a detta del suo stesso autore, il limite di essere una mera collezione di interventi critici, ognuno concluso in sé e autosufficiente. La democrazia magica, invece, pur raccogliendo di nuovo articoli e saggi scritti durante gli...

N come noncuranza

di Andrea Inglese   La noncuranza è il paradiso degli ansiosi, e l’età dell’ansia è la nostra, contemporanea, senza scampo, in costante precipizio di nuove prestazioni. Le angosce esistenziali, i mali del vivere, i turbamenti metafisici, tutto questo armamentario di solenni emozioni lo abbiamo lasciato nel secolo scorso. Noi siamo soprattutto multiansiosi così come i nostri oggetti sono multifunzionali. Sommiamo, ibridiamo, intrecciamo le ansie, perché dobbiamo soprattutto, oggigiorno, far fruttare noi...

Storia con Glasbo

  di Andrea Inglese   ᕭ Vi presentiamo Glasbo ! ᕮ ᕭ Dici il grande Glasbo ? ᕮ Esattamente quello. Gran belle gambe. Occhi fortuiti. È ancora viva la carogna. Avrà ventisei anni oggi. ᕭ Sarò qui con le mie mani, con i miei pantaloni larghi. ᕮ “È tardissimo per morire, non ne vale più la pena” diceva mia madre. Gli abeti sono abitati da buone intenzioni, poi ci sono i fagiani, le mortadelle bruciacchiate, gli urinatoi smaltati, la mano...

Storia con gatto

di Andrea Inglese   Vedo un uomo. Corre via. Non è un filosofo. Io stesso corro. Io corro a perdifiato. Vedo un uomo. Corre via di nuovo. Non è lo stesso uomo. Non è neppure lui un filosofo. Io corro. Io corro da un bel pezzo. Vedo anche altre persone, oltre agli uomini. Ci sono persone e ci sono uomini. Sono misti. Anzi, sono mischiati gli uni con le altre, persone...

Da “Il sapone”

di Francis Ponge traduzione e nota di Andrea Inglese ⇓ È necessario parlare degli avvenimenti o degli spettacoli per lo meno spiacevoli che abbiamo dovuto sopportare dal giorno della nostra nascita? Ne ho qualche scrupolo. Anche se, a dire il vero, penso che in nessuna epoca ve ne siano potuti essere di più spaventosi, di più intollerabili per la sensibilità. …… (Sviluppare un poco.) …… Ma forse, riflettendoci bene, tutto ciò non è più grave di...

La poesia come esercizio d’estraneità

di Andrea Inglese Non credo troppo alla fine della poesia, anche se tutto prima o poi finisce, a partire dal sole stesso, che come tutte le stelle dell’universo ha una data di scadenza. Non ci credo, perché esattamente come facevo io più di vent’anni fa con un poeta più vecchio e affermato di me, oggi un giovane trentenne mi spedisce il suo primo libro, o delle sue poesie inedite, nella...

Torturarli a casa loro? Io sto con Samed

di Andrea Inglese Certo che vorrei essere un rappresentante della classe media durante le sue due settimane ufficiali di vacanza da passare in modo spensierato e certo che vorrei mantenere lo spirito anarchico che non vuole né patria né padroni, ma le notizie che inevitabilmente leggo sulle nuove strategie messe in opera dallo Stato italiano con il solidale sostegno dell’Unione Europea per risolvere il problema del flusso di migranti dalla...

Da “Il commento definitivo. Poesie 1984-2008” di Jean-Jacques Viton

IL TUFFATORE OCRA di Jean-Jacques Viton traduzione di Andrea Inglese a Béatrice Gabert su questa pagina 63 adesso comincio a parlare di un tuffatore . comincio a parlare dell’uomo raffigurato come un tuffatore sulla lastra di copertura di una tomba . la Tomba del Tuffatore di Paestum . adesso scrivo che parlo del Tuffatore di Paestum . Una lastra di copertura con un tuffatore come motivo Tombe du Plongeur e Plunger’s Grave e Tomba del Tuffatore . lastra omologata Tomba di Paestum con Tuffatore premendo Archivi appare – TPF – 480 – PC...

Dalle terre di mezzo della prosa

di Andrea Inglese Vivere è incoerente. È frammentario. Ma è lecito che sia tale. Fa parte del disordine naturale dei giorni e degli anni; e vorrei che mi fosse concesso, innaturalmente, di godere di questa delizia: divagare. Giorgio Manganelli   Nel regno delle ombre Magari non se ne è accorto nessuno, e parlo per gli specialisti della narrativa, e di quella nostrana ovviamente, ma sono successe cose strane e pertinenti nel mondo della prosa,...

Pensare l’originalità dei gilet gialli: territorio, rappresentanza, salario

di Andrea Inglese  Questo articolo non si propone di fare la cronaca del movimento dei gilet gialli francesi, ma di provare a pensare la sua originalità, riconoscendolo come una creazione collettiva, e non come la semplice replica di modelli d’organizzazione e lotta già codificati storicamente in seno a istituzioni, partiti, organizzazioni sindacali. Il primo segno evidente d’originalità politica è riscontrabile proprio nella difficoltà che testimoni e commentatori esterni hanno nel...

La letteratura italiana con gli occhi di fuori #2 : mandato sociale, posterità, riviste

Francesco Forlani, Andrea Inglese, Giacomo Sartori e Giuseppe Schillaci, ossia Il Cartello, hanno curato su invito di Luigi Grazioli un intero numero di "Nuova Prosa", il 69. Presentiamo qui le ultime tre voci dell'editoriale scritto a otto mani e la nostra nota introduttiva sulle modalità di realizzazione del numero. EDITORIALE A PIÙ VOCI MANDATO SOCIALE (A. I.) Oggi si tende a fare questo ragionamento: una volta gli scrittori (narratori, poeti, drammaturghi) avevano...

La letteratura italiana con gli occhi di fuori #1: frontiera, lingua, luogo

Francesco Forlani, Andrea Inglese, Giacomo Sartori e Giuseppe Schillaci, ossia Il Cartello, hanno curato su invito di Luigi Grazioli un intero numero di "Nuova Prosa", il 69. Presentiamo qui le prime tre voci dell'editoriale scritto a otto mani e il sommario del numero. EDITORIALE A PIÙ VOCI FRONTIERA (G. Schillaci) I luoghi sono unici e diversi, simili, mai uguali. Perché sono tagliati, amputati, circoscritti, e limitati da un quadro, una prospettiva, una...

Lo stanzone

di Andrea Inglese   non sembrerebbe, ma è l’albero cinese, del paradiso, comincia qui, dopo il primo cordone di dune, oltre gli stagni, le cortine di giunco nero, c’è lo stanzone, e sul lato aperto, crollato, i fusti nani e quelli già alti degli ailanti, una sedia scura nel mezzo con lo schienale altissimo, le porcellane posate su cuscinetti di muschio, le ragazze mutano l’ordine delle ciotole e dei piatti, corrono avanti e indietro con polpacci luminosi, non fanno alcun rumore, ma...

Cosa ne dirà la gente? Festa di Nazione Indiana 2018

Vi aspettiamo alla Festa di NazioneIndiana 2018! Quest'anno si terrà sabato 27 ottobre dalle 16.30 e domenica 28 ottobre dalle 10 alle 12 ed è stata organizzata in collaborazione con l'Associazione C.A.R.M.E.

Cartiglie

di Andrea Inglese   ֎ Se vi dico basta, basta, questo dovrebbe essere sufficiente, ve lo dico, anzi ve l’ho detto, stiamo affondando, non sono allegorie, guardatevi i piedi, se ancora li vedete, per quel poco, o le ginocchia, se è già tardi, e che non sia ancora troppo tardi lo dice il fatto che parlo, io riesco a parlare, e voi mi ascoltate, riuscite ad ascoltarmi, si affonda, mica solo noi,...

Iconoclastia artistica e concetto di littéralité

di Andrea Inglese (Questo testo è incluso nel volume Teoria e poesia, curato da Paolo Giovannetti e me, per le edizioni Biblion di Milano. Il volume raccoglie 11 testi di altrettanti autori che su invito dei curatori hanno realizzato una giornata di studio, con interventi e discussioni, alla Libreria Claudiana di Milano il 16 settembre 2017. Gli autori sono Giulio Marzaioli, Florinda Fusco, Vincenzo Frungillo, Stefano Ghidinelli, Italo Testa, Mariangela...

INTATTI FANTASMI CHIEDONO IL REALISMO: JACK SPICER

UN’INTERVISTA A NATHALIE QUINTANE a cura di Andrea Franzoni In occasione della prima pubblicazione in italiano di After Lorca, di Jack Spicer, presso Gwinplaine edizioni, ho chiesto a Nathalie Quintane ― scrittrice, intellettuale di rilievo e autrice della prefazione all’edizione francese delle opere complete di Spicer ― di tornare su alcuni dei punti più rilevanti, a mio avviso, della poetica spiceriana e della parabola che ha attraversato nella poesia americana ed...

Il messaggio è democratico

  di Andrea Inglese   In ogni suo punto il messaggio è complesso, stratificato, rilevante a perdita d’occhio, ma nel suo insieme è liscio, flessibile, omogeneo.   Altisonante, il messaggio risuona nella macchina simbolica dell’uomo, della donna, è irrilevante, per tutti ed ognuno, lascia spazio dentro, lascia il vuoto.   Quando è al suo culmine, trasparente e leggero, il messaggio raggiunge il popolo, è DEMOCRATICO.   Il messaggio quando è democratico non spaventa e non rintrona, il messaggio...

Interférences # 19 / Christophe Tarkos, l’installatore performativo

di Andrea Inglese Da qualche tempo nelle discussioni letterarie – pur nella forma spesso frammentaria che hanno oggi assunto sui social – anche in Italia si è cominciato a fare il nome di Christophe Tarkos. Sembra addirittura che questo autore francese sia conosciuto e che vi sia una certa urgenza nel nominarlo, quando si parla di poesia contemporanea. Ebbene, ora si potrà finalmente leggerlo, dal momento che è da poco...
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