Traduzione di Ottavio Fatica
Fottivento
a Cristo nostro Signore
Ho colto stamattina il mattutino, ere-
…..de dell’aurora, il Falco ai primi albori a screzio tratto
…..a delfino sull’onda d’aria immobile, che ratto
si avvoltoiolava a una martingala d’ala scarmigliata in e-
stasi! poi via, vai, con alta lena, come lama che
….rabesca schettinando ghirigori, sull’aire planava rarefatto
…..a rabbuffo del vento. Ha agghermigliato il cuore in me ritratto
un gheppio – che prodezza! che signoria di sé!
Bellezza bruta e valentia e azione, oh, vento, vanto, qui come un sol io
…..all’appuntamento! E POI il fuoco che da te sprigiona, squilla un bilione di volte più incantevole, più periglioso, O cavaliere mio!
Nessuna meraviglia: basta olio di gomito e il vomere artigliato nel crostone
…..brilla, e la brace cinerulea, ah figlio di Dio,
si sfalda in granuli smeriglio, si slabbra in brani d’oro vermiglione.









(Chiedendo scusa agli organizzatori per il ritardo con cui posto l’annuncio. f.m.)


