di Franz Krauspenhaar
Nel pensiero vagante scendo sotto, addormentato la testa, abbandonata, come sepolta. Sono teso con le mani attaccate alle corde del sogno, che si spalanca da una botola di palco. Attaccato alle corde tiro forte, le mani aperte, graffiate, stando con i piedi piantati a terra, uno dietro l’altro.
Tiro, tiro, tiro. Le corde del sogno avvolgono come una pellicola un film Super 8 di tanti anni fa. Lui bambino piccolo, i pochi capelli biondi e il sorriso, nell’auto che frena e riparte. Le corde del sogno restano tra la morte e me, fino alle palpebre incrinate, come cristallo spezzato, al
risveglio.



Amiamo viaggiare, vedere, scoprire, per questo abbiamo iniziato un viaggio appassionante e pericoloso, difficile ma entusiasmante. Con questo slogan partiva nel 1994 la prima Carovana Antimafia promossa dall’ARCI Sicilia, due anni dopo le stragi Borsellino e Falcone, che avevano scosso le coscienze e creato un forte fronte antimafia. 










