poe.mi (Milano, 21 ottobre – 23 novembre 2008) è un festival espositivo-performativo che unisce scritture, media e arti visive e cerca di costruire alcune mappe nei territori correnti della produzione artistica e letteraria italiana. In questa prima edizione, dal titolo “Tiriamo le reti”, poe.mi intende fare il punto sul web, e soprattutto sui blog, come canale privilegiato di molta nuova poesia italiana, in alcuni casi in dialogo con realtà straniere o legate alle altre arti, e spesso con esiti ed esperienze qualitative confrontabili con le proposte dell’editoria cartacea tradizionale.
I blog, a pochi anni dalla loro diffusione, sembrano essere diventati sia un contesto vivacissimo di dibattito e contatto tra realtà poetiche, o più in generale letterarie, fino a poco tempo fa lontane e bisognose di una continua mediazione, sia il palinsesto per produzioni letterarie specifiche, che sfruttano le nuove dimensioni e le nuove modalità di fruizione che la rete offre.
poe.mi ha luogo in tre diverse sedi, ognuna dedicata ad un aspetto specifico del festival.
Ad AR.RI.VI. (Archivio Ricerca Visiva) è allestita una mostra che testimonia il lavoro di trentacinque tra i più interessanti blog e webzine italiani di poesia. Il percorso espositivo include documenti, immagini, opere visive di poeti e la possibilità di navigare on line sui siti selezionati. Viene infine presentato un piccolo saggio dell’attuale produzione di video-poesia e di video-arte incentrata sulla parola.
Alla Casa della Poesia, all’interno di due serate di presentazione con rispettivi autori e curatori, sono portate le esperienze delle web-magazine L’Ulisse e Warburghiana, che comprendono percorsi di ricerca sia nel campo letterario che in quello artistico.
Al Centro Culturale Il Punto Rosso, attraverso un ciclo di incontri con i rispettivi autori e curatori, viene presentato il lavoro di alcuni blog e siti scelti (Nazione Indiana, GAMMM, Biagio Cepollaro e Personaggi precari), che operano nell’area delle scritture di ricerca e da anni affrontano sia il problema della produzione in rete sia quello della diffusione e della costruzione di comunità e di relazioni.














