risultati della ricerca

Fabio Teti

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ESISTE LA RICERCA: 1-2-3 settembre, Milano, Teatro Litta

Di Marco Giovenale
Esiste la ricerca (giugno 2022, marzo 2023, settembre 2023) è un esperimento in più momenti, tentativi, occasioni, in cui ci si confronta, orizzontalmente e non accademicamente, sulle nuove o nuovissime scritture di ricerca. Non si tratta di un luogo di visibilità: all’allestimento degli spazi manca un palco, manca una cattedra. Non c’è una regia in senso stretto, né dei “panel” di discussione. La discussione si sviluppa sul momento. Dal 2023 non ci sono microfoni né registrazioni. Esiste la ricerca è in definitiva un contesto per raccogliere – misurando tempi e voce – le diverse percezioni che oggi si hanno delle scritture sperimentali, complesse e di ricerca [...]

Audio Doc Sound: parti sonore, video invisibili

di Pietro D'Agostino Normalmente alla base della produzione di un film, di un documentario o comunque di una serie di immagini in movimento, vi sono almeno un soggetto a cui fa seguito una sceneggiatura. Scrittura, testi che con l’apporto del sonoro in maniera più o meno lineare portano alla costruzione di un impianto filmico. Qualche tempo fa mi sono chiesto quale risultato potesse scaturire da una inversione, seppur parziale, di...

Prove d’ascolto #23 – Michele Zaffarano

(SETTE) PICCOLE ESTINZIONI QUOTIDIANE C’est l’ennui qui trépasse   1 Non viaggiamo frequentiamo molta gente poi non ne frequentiamo più. Le solite ore di solitudine. Così torniamo e ricominciamo a vivere da soli. Altri rispetto alle altre cose. E le virtù con parole tanto aspre. Hai detto questo. Almeno lui come se veramente potesse portarsela via. Insomma si sente agitata da vibrazioni sottili. È un dato di fatto. È semplice la vita con...

Prove d’ascolto #22 – Silvia Tripodi

Usabilità della prosa (2015-16)   il Buddha è grande il Buddha non si sa se sia buono o cattivo è una divinità di base il Buddha è fermo la staticità è una delle sua virtù non si dice fermo come un Buddha la fermezza di un Buddha la grandezza di Buddha invece si dice non si dice ha la fermezza di carattere di un Buddha o ha la caparbietà di un Buddha quello che sappiamo di Buddha ci proviene spesso dalle immagini...

Prove d’ascolto #21 – Fabio Teti

teoria di che cosa (estratti, 2015 – in fieri)   e adesso e adesso perché impelle ripetere il mai detto, reintentarsi del problema della polvere inesplosa delle spore, la casa cosa essendo scarsi tratti fatti in terra con il gesso, nemmeno, fratti in testa col discorso, mettiamo // che in questo sia possibile disporre parola «blatta» sotto un'altra, «radiatore» (va pensato anche un soggetto percipiente): tutto e niente / conta infatti averla vista, ma per entro quale e quanta...

Prove d’ascolto #20 – Luigi Severi

scene dal pandemonio (leggenda dei diecimila martiri, Pontormo)   Clavis, o vero, un viso più vermiglio intinto, a chiazze, di metallo, sugo quanto: Il raccolto è la fine del mondo (Newton, I.I, f.31) o anche succo d’uva, un sole a mezzanotte / la discesa, che dentro questo tornio / la deriva strizza, incorpora, imbratta / riscàpitola e poi, sarà la tua più greve / da tutto questo tornio c’è una goccia da tutto questo, cornea incide, a graffio sul fondo del...

Prove d’ascolto #19 – Giorgia Romagnoli

    *   Prove d'ascolto è un progetto di Fabio Teti e Simona Menicocci  

Prove d’ascolto #18 – Nicola Ponzio

ANATOMIA DI UNA NUOVA VITA (estratti)     3 La radio dice che bisogna fare cose erotiche con delle cose violente. Comincia con gli studi del cielo, come in attesa di una radice. Il nesso corrispondente alla qualità del lavoro. La proiezione dello spazio, lo svelamento della modella. Al bivio tra dire e tradire. Ogni cosa conferma la stessa storia ma non la riconosce. La volontà presuppone una gerarchia. Sei deluso/a? Sei felice? Ti ritieni spudorato/a? Osservi spesso il tramonto?...

Prove d’ascolto #17 – Vincenzo Ostuni

(Opportune premesse) («Si fa prima, si fa, a ricominciare, prendendo fiato, fiato, fiato, fiato, fiato, si fa prima a ricominciare che a continuare, che a finire, che a continuare, un testo, un giorno, un giro, un gioco, un verso, un mondo – un testo, un testo, si fa prima a cominciare ogni volta tutto quanto daccapo, tutto tutto quanto, si fa, si fa prima e si fa meglio, si...

Prove d’ascolto #15 – Manuel Micaletto

Non esco granché molto e quando esco mi piace andare nei posti più migliori ed eccezionali del mondo. Non ce ne sono tanti di posti così migliori, per questo spesso posso farmi un tour completo, in quanto poiché, credo io, il caso volle che dio a sua volta volesse che questi posti trovassero ubicazione presso il mio quartiere. Un posto migliore del mondo che primeggia a livello ultimate è...

Prove d’ascolto #14 – Simona Menicocci

da Il mare è pieno di pesci   esiste un tempo ideale per pescare ciascuna specie il precetto generale era che si effettuasse all'alba al sorgere di Sirio un problema che doveva essere risolto era / per la conservazione delle eccedenze si usava il garum composta di intestini mescolati a pesci interi lasciati a macerare al calore del sole in ogni caso si raccomanda di togliere le squame e le interiora non servono il punto di cottura ideale si raggiunge quando gli occhi schizzano fuori e la pelle si...

Prove d’ascolto #13 – Giulio Marzaioli

  Il volo degli uccelli Sine pennis volare hau facilest. Tito Maccio Plauto, ‘Poenulus’    Lo studio del volo degli uccelli è stato trascurato.     Dal 1961 il volo spaziale occupa il primo posto nell’immaginario aereo collettivo, ma sono gli uccelli quanto di più elevato possa vantare il pianeta.     Lo studio del volo degli uccelli è stato trascurato, considerando che gli uccelli godono di maggior distacco.     Le penne sono leggere e molto elastiche. Il volo, non a caso,...

Prove d’ascolto #12 – Andrea Leonessa

  Informatica pastorale L'arcade è una terra spontanea, procedurale nel proporre le sue apparizioni, tanto dell'allevamento di metastasi, nell'esordio delle morìe, quanto di busti sollevati dal sangue, dal comando di spazializzazione se archiviati nei fossati, sotto il sole che scorre a lato dello scenario, sotto il voice-over a cura dei cadaveri aldilà dello schermo, dove si stipa per tanto la storia quel muscolo che si compie atrofizzandosi, accrescendo soltanto il volume dei dispositivi, la diegetica dei sepolcri il quanto di...

Prove d’ascolto #11 – Andrea Inglese

Sono testi questi di non so bene cosa. Perfetti per “Prove d’ascolto”, quindi. Esperimenti. Ma con un’idea abbastanza chiara di fondo. Sono testi performativi, o installativi, nel senso preciso del termine, ossia possono divenire parte di un progetto d’installazione sonora. Lettura performativa e installazione sonora sono modalità che ho già combinato assieme, e che mi interessa combinare ancora. Sono forse solo radioprose o monodrammi. In ogni caso, mi sembrano...

Prove d’ascolto #10 – Mariangela Guatteri

La grammatica*       * è la quarta parte di un libro di Mariangela Guatteri, di prossima pubblicazione   ///   Una nota su "La grammatica" di Andrea Leonessa   Una poetica, quella di Mariangela Guatteri, che setaccia il superfluo ed ammette, come solo possibile materiale di scrittura, quanto resta d’un (s)oggetto che si sottrae. Un materiale residuale che si libera, si sottrae per l’appunto alla forma, e dunque allo stile, per consegnarsi ad un indifferenziato che lo neutralizza, convertendolo...

Prove d’ascolto #9 – Alessandra Greco

_da studi inediti (2012/2016) fondati su ragionamenti inerenti l'udito, la vista e la liquidità_2016     I.       (25 decibel è un sussurro)   le stelle cadono   dell'inchiostro  lo stilo meticoloso    cadono sulla pelle  come punti vuoti  la porta si chiude come una grande croce    le strutture hanno domini complementari    la stella neve    la neve manifesta    tutto in perfettissimo silenzio    quando è il segno che hai paura di morire    cosa dicevi?   vieni nel mio buio più...

Prove d’ascolto #8 – Marco Giovenale

da Oggettistica   294mc598   In sala d’attesa l’anziano avvocato minaccia l’anziana consorte con una cannuccia, le ripete a bassa voce e educatamente, anodinamente, infinite volte, la parola “avanguardia”. Le dice impercettibilmente “avanguardia, avanguardia”, e la tocca con una punta di cannuccia, le tenta il braccio, delicatamente: “avanguardia, avanguardia”. È calmo, è disinteressato.         da Teatro di prima     1. omnis sapientia a deo. dall’ospedale si esce con un bizzarro movimento a u intorno alla cancellata di perimetro. si...

Prove d’ascolto #7 – Niccolò Furri

da: le colonnine infami (2012-2013)   gentile cliente ovvero da dove è partita la crisi nel 2007 ata esatta è il nuovo pr estito a scelta potrai r ichiedere il prestito pr estito flessibile può es sere effettuata la fless ibilità che presenta il prestito ad esempio 100€ 200€ 300€ se scegli di p agare 200€ subito 10.000 € fino a 20.000 4.200 eu ro istruttoria 100 euro per importi superiori a 77,47 euro da 100 euro d el credito 4.300 e euro e su rendi...

Prove d’ascolto #6 – Alessandro De Francesco

9 testi da ((( posa la mano su una superficie traslucida che respira dentro al palmo della mano la curva della superficie si alza e si abbassa a temperatura tiepida       talvolta freme     si arresta      ricomincia a pulsare      il tessuto è schiarito da un punto luce senza provenienza nonostante la semi-trasparenza del tessuto non è dato capire se c’è un corpo dentro    o una stanza    o se tutto il contenuto è nella superficie...

Prove d’ascolto #5 – Mario Corticelli

da pioggia. rovine   /   la conservazione della pioggia avviene tramite il crollo della pioggia consecutivo. la ricostruzione della pioggia consecutiva è tramite il crollo della pioggia la ricostruzione disinvolta della pioggia il consolidamento e il ripristino del crollo è tramite la pioggia. se il paesaggio appare sfumato. riportare il teatro allo stato precedente. livellare o erigere colline, creare laghetti e corsi d’acqua sono creati sono in crescita. demolire in parte.     /   questo inconveniente nelle vicinanze articolato fino alla convenienza nelle vicinanze articolata fino all’inconveniente sembra inarrestabile rampicante il luogo...

Prove d’ascolto #4 – Elisa Davoglio

Tormenta   Le prime, efficienti e strutturate macchine da guerra si chiamano Tormenta. Quelle più pesanti funzionano per lanciare oggetti a caduta libera, pesanti, capaci di forare spesse mura e creare fuochi. In forma più leggera, ma sempre efficace, denominate scorpioni, possono essere trasportate su navi, affondare insieme ai marinai, fare luci con le esplosioni per avvertire dei pericoli in arrivo dal mare, ripetutamente segnalare perdite e l’avanzamento di danni.     Tormenta agiscono per offesa,...

Prove d’ascolto #3 – Fiammetta Cirilli

  Minime   Minima ordinaria 1   1.   Bestie rosse, cocciniglie che rigano i davanzali, i muretti.   I rumori lenti, ruminati.   Sterpaglie e oltre, sulla riga di palazzine nuove, rivestite in cotto, sfocate.   2.   Bestie rosse, sterpaglie – cocciniglie. Affogano a pelo del marmo, nelle solcature dell’uso: per riaffiorare dopo, sparire ancora, tornare.   Le insegue con la punta della matita, ne schiaccia qualcuna. Macchia la mina.   3.   Gli hanno insegnato che i giochi cruenti, ammazzare gli insetti, le lucertole prese per la...

Prove d’ascolto #2 – Alessandra Cava

super   1. just a little word   (una sorta di prologo per una serie di incontri)   i miss you guys muchly / bonjour les amis   nice walk at the park / mesdames et messieurs / je ne pense pas   c’est avec joie et fébrilité / c'est avec grand plaisir que   et c’est avec grand plaisir que / une erreur s’est glissée dans l’objet   stare dietro a tutto / gentile cliente / diciamo   hello   è molto difficile / cela dépend   et c’est avec...

Prove d’ascolto #1 – Daniele Bellomi

  divided by zero   arresta, informale, la grafica delle scogliere, seleziona execute: il senso ciclico a processo chiama l’antiorario all’innocenza, dove s’interra il lemma della mala, l’intemperia: per dove lavora decade nel trasporto a breve termine, è merce, finisce. toglie il segno di spunta su kill ( ): la funzione lo rende obsoleto al pannello uno, nell’oracolo della verosimiglianza. l’orazione virerà sul clima a imporre i maestri, il sangue dietro al tavolo, i fiori nel bicchiere. dal solito reperto in...

Prove d’ascolto

Dal giugno 2015 al maggio 2016 si è svolto un laboratorio di scritture dal titolo «prove d'ascolto» presso la sede della galleria WSP photography di Roma (http://www.collettivowsp.org/), che ha visto coinvolti 23 autori . Da oggi Nazione Indiana pubblica testi e tracce di quegli incontri. Di seguito una breve presentazione del progetto a firma dei due curatori, Simona Menicocci e Fabio Teti.   L'esperienza laboratoriale «prove d'ascolto» nasce dall'insoddisfazione, e nell'insoddisfazione – è...

EX.IT – MATERIALI FUORI CONTESTO, 2016 (presentazione e programma)

Rassegna internazionale di scritture di ricerca a cura di Mariangela Guatteri e Giulio Marzaioli Per comprendere la realtà EX.IT è necessario entrarvi, farne un’esperienza, attivare modalità di lettura del territorio libere dall’incombenza di difenderlo; predisporsi a uno sguardo fluido, idoneo alla percezione delle aree più frammentate, ma non solo. «In un certo senso l’exit, l’esodo, la defezione, è una sottrazione intraprendente, cioè non ci si può sottrarre se non fondando qualcosa...

22 dicembre 2015: silvia tripodi al teatroinscatola, blitzvorlesungen / gammm

2006—2016 BLITZVORLESUNGEN PER I PRIMI DIECI (e i prossimi cento) ANNI DI GAMMM BLITZVORLESUNGEN = letture lampo  _  in un numero imprecisato di date PRIMA DATA : martedì 22 dicembre, h. 21:00 Teatroinscatola Roma, Lungotevere degli Artigiani 12-14 (qui) Silvia Tripodi presenta l’ebook L’architettura è piena di problemi ed è anche gratuita (cfr. qui) Con la partecipazione di Luca Venitucci § GAMMM è stato creato nel 2006 da Gherardo Bortolotti, Alessandro Broggi, Marco Giovenale, Massimo Sannelli, Michele Zaffarano. Ne hanno fatto parte anche Andrea Inglese e Fabio Teti, e i suoi redattori sono attualmente Marco...

Tre testi da “Spazio di Destot” (2004 – 2011)

di Fabio Teti da: disfazione (romanzo medusa) cosa che istanti, sul specchi labbra, imploso cola che roce, che sarà. il resta la lingua poi sangue di rosso che lama, ancora. e la leccare ancora. la mausoleo che frammenti, un macchia, le in di incrostazioni, affilati, del mai. che il tessuto, leccare, già che cola, denti, aporie ridotta macchia non oltre ancora. e di vuota. riescono squarci mai. che la leccare sul...

FABIO TETI “spazio di destot”, verso la nuova complessità

di Daniele Poletti “Se leggo con piacere questa frase, questa storia o questa parola, è perché sono state scritte nel piacere (questo piacere non è in contraddizione con i lamenti dello scrittore). Ma l’inverso? Scrivere nel piacere mi garantisce - me, scrittore - del piacere del mio lettore? In nessun modo. Questo lettore bisogna che lo cerchi (lo «draghi»), senza sapere dov’è. Si è creato allora uno spazio del godimento....

Multiversi. Parole Suoni Gesti ° (18-20 settembre, Pisa)

Una rassegna sulle scritture ad alta voce, a cura di Fabrizio Bondi e Paolo Gervasi  Pisa, Cinema Teatro Lux, 18-20 settembre 2015. Periodicamente si rinnovano le lamentazioni sulla morte dell’arte, della letteratura, del teatro, della poesia. Ma da questi proclami pieni di rancore e stanchezza emerge soprattutto che l’idea della fine rappresenta un alibi. Un modo per sottrarsi all’ascolto del presente e della sua complessità. Di fronte alla ripetitività di una fine...
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