[È uscito ad aprile La gelosia delle lingue di Adrián N. Bravi (eum edizioni università di macerata), un piccolo libro sul rapporto che tutti gli esseri umani – e moltissimi scrittori – hanno con la lingua materna e, alle volte, con altre lingue d’adozione.… Leggi il resto »
Tag: gilles deleuze
carte, incisioni, indiani, Moysikh!
Overbooking: Mirco Salvadori
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Mix
(A proposito di Hazkarà)
di
effeffe
Incontrare con il proprio lavoro quello dei musicisti, dei pittori o degli scienziati è la sola combinazione attuale che non si riferisca né alle vecchie scuole né a un nèo-marketing.… Leggi il resto »
A gamba tesa, dispatrio
Le belle di Maggio
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•L’Abécédaire de Gilles Deleuze: E comme Enfance
“A proposito di ferie pagate mi ricordo la spiaggia di Deauville il primo anno delle ferie pagate. Uno spettacolo che per un regista di cinema doveva essere un capolavoro, con tutta questa gente che vedeva il mare per la prima volta, è prodigioso.… Leggi il resto »
carte
L’urlo e la musica: la scrittura della voce in Céline
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•… la voce umana, il suono meno ragionevole in tutta la natura…
Italo Svevo
[La voce tra rumore e canto – I excursus: il Joyce di Berio – II excursus: il Byron di Bene – Metafora della voce e teoria letteraria – Il romanzo come collettore delle voci inascoltate: Voyage au bout de la nuit – Il ritmo del fraseggiare – I romanzi della vociferazione assordante: Féerie pour une autre fois ]
cinema
Note Movie : Venere in pelliccia
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•Nota
di Sophie Brunodet
Ambiguo, no ambivalente
È come ritrovarsi nello spazio che si frappone, invisibile e quasi inconcepibile, eppure presente, tra l’immagine riflessa in uno specchio e colui che si specchia. Sono la stessa cosa e allo stesso tempo sono differenti; entrambi esistono.… Leggi il resto »
Moysikh!, Tecnologie, Territorio, vasicomunicanti
Alfazeta per Alfabeta: P come Poesia
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•Francesco Forlani in Alfazeta per Alfabeta2
Elektro-poetry a Milano (Libreria Popolare di via Tadino)
All’interno degli incontri di Tu se sai dire dillo
LIBRERIA POPOLARE DI VIA TADINO
via A.Tadino 18 3 ottobre 2013, giovedì ore 21
Andrea Inglese e Stefano Delle Monache presentano il libro Lettere alla reinserzione culturale del disoccupato + cd There’s a choir in the straw stack (ed.… Leggi il resto »
vasicomunicanti
I desideri e le masse. Una riflessione sul presente
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•[Invito alla lettura di un saggio importante di Guido Mazzoni, che è apparso oggi sul sito “Le parole e le cose”.]
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carte
Una critica in diretta : Luca Ricci, Mabel dice sì
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•di Francesco Forlani
Sono le 16 e 30 e alle 20 ho appuntamento con Giulia. Diciamo allora che mi rimangono poco più di tre ore per scegliere un libro, leggerlo e recensirlo qui su Nazione Indiana. Non me lo ha ordinato il dottore né commissionato un giornale ma devo dire che molte delle cose che faccio, per fortuna, non mi sono né ordinate né tanto meno commissionate.… Leggi il resto »
A gamba tesa, dispatrio
Europeana, Ferrini, Diderot e forse non tutti sanno che
by
• di
Francesco Forlani
Europeana è un libro uscito per la prima volta nel 2005 e riproposto un anno fa in una nuova edizione dalla siciliana duepunti. Se ne parlo oggi, in questa fine estate del 2012 è perchè la sensazione che ho, avendolo acquistato a Mesagne, alla libreria del mio amico Domenico Pinto, la Lettera 22, è che il libro sia effettivamente uscito nel momento in cui, su consiglio di un amico critico con cui sono spesso in disaccordo, l’ho comprato.… Leggi il resto »
annotazioni, cinema, vasicomunicanti
Il rosso e il nero d’America #1
by
•di Giuseppe Zucco
Il rosso: Into the wild – Nelle terre selvagge (Sean Penn, USA, 2008)
È un film on the road, quello di Sean Penn, e viene da lontano. Non affonda le radici nella storia del cinema, ma nella letteratura, nei libri che hanno raccontato e dispiegato la potenza di un mito: quello del viaggio verso l’ignoto, della scoperta di un mondo sconosciuto e selvaggio.… Leggi il resto »
allarmi, dispatrio
Debito ergo sum
by
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Estratto da
La fabbrica dell’uomo indebitato
edizioni Derive approdi
di
Maurizio Lazzarato
Saggio sulla condizione neoliberista
« La Grèce, c’est le mauvais élève de l’Europe. C’est toute sa qualité. Heureusement qu’il y a des mauvais élèves comme la Grèce qui portent la complexité.… Leggi il resto »
indiani, inediti
DUE PIEGHE E UN RITORNO
by
•di Davide Nota
«Il Barocco non connota un’essenza, ma una funzione operativa, un tratto. Il Barocco produce di continuo pieghe. […] Il suo tratto distintivo è dato dalla piega che si prolunga all’infinito.» (Gilles Deleuze, La piega).
L’alternarsi di un metro classico composto di settenari, endecasillabi ed alessandrini può consentirci lo svolgimento potenzialmente infinito della piega.… Leggi il resto »
A gamba tesa, dispatrio
ἐκϕράζω e Michel Houellebecq
by
•« What leaf-fringed legend haunts about thy shape
Of deities or mortals, or of both,
In Tempe or the dales of Arcady?
What men or gods are these? What maidens loth?
What mad pursuit? What struggle to escape?… Leggi il resto »
inediti
Compagni di Cellula
by
•Modello Cellulare, Fenomenologia, Superamento della Soglia, Energia ed Equità
di
Paolo Lapponi
La Cellula è dunque un sistema “autopoietico” nel dominio biologico-cognitivo. Su scale dimensionali topologicamente differenti, potremo sostenere che tutta l’organizzazione della vita sul pianeta è realizzata sul modello cellulare, con il quale condivide alcune caratteristiche strutturali essenziali, innanzitutto la “membrana permeabile”, che chiamerei in senso lato “capsula permeabile”.… Leggi il resto »
carte
Material guys
by
•di Mauro Baldrati
Di grande, di rivoluzionario non c’è che il minore. Odiare ogni letteratura di padroni.
Deleuze Guattari, Kafka
E se esistesse veramente?
Se esistesse un gruppo di scrittori – senza identità collettiva per ora – o per sempre – che utilizzando i codici e gli stili del genere noir produce una visione del mondo dove alcune tendenze vengono portate al limite di rottura e la realtà che ci sta intorno esplode in tutta la sua violenza, la sua follia inspiegabile e incontenibile?… Leggi il resto »
A gamba tesa, carte
Correspondances – Cartografia dei possibili
by
•Corrispondenza da Marsiglia sull’incontro internazionale
“Nouveaux territoires de l’art” 14-15 et 16 fèvrier 2002
di
Francesco Forlani
Ci sono cose che si fanno per convinzione, talvolta per un’idea precisa, un segno, forse per curiosità, e il desiderio diventa l’unico mezzo per andare fino in fondo, seguire una traccia, un’altra, fino a ricomporre un senso, un senso profondo, alla propria ricerca.… Leggi il resto »
carte
La dimora unica
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•di Elio Matassi
La tragedia è un genere che ha goduto di una sua durata ormai venuta meno per sempre, come argomenta con estrema finezza George Steiner o, piuttosto, si assiste ad una trasformazione profonda della dimensione tragica? A tal proposito sono molto penetranti le osservazioni avanzate da Gilles Deleuze nella prima parte di “Differenza e ripetizione”, quando Kierkegaard e Nietzsche vengono eletti a padri putativi di un nuovo movimento tragico, completamente alternativo a quello semplicemente logico-astratto, argomentato da Hegel in quella che può essere definita una tragedia eminentemente filosofica, mendacemente rappresentativa.… Leggi il resto »
inediti
Elogio dello stile reticente, disseccato, inorganizzato, ovvero dell’assenza di stile
by
•di Mauro Baldrati
La questione dello stile è da sempre un elemento di pesatura rilevante per gli scrittori. Esistono pulsioni, risonanze, esiste, forse, il tempo; esistono concatenazioni di pensieri – siano essi coscienti, palesi, sinceri o menzogneri – che cercano di spiegare (ma anche di negare) la realtà.… Leggi il resto »