di Andrea Carloni Il masochista non possiede tratto più distintivo del proprio feticismo, ossia la riproposizione reiterata di un’immagine erotica sospesa e incancellabile (che sia una pelliccia, una scarpa o un piede...) che sia espressione di quel discorso in noi latente su ciò che, di contro, tutto cancella e niente sospende: la morte.
di Giuseppe Maria Iacovelli Ripartimmo il giorno dopo, appena fatto rifornimento. La rotta per la nostra amata isola passava però da un luogo di cui avevo sentito parlare, le Terre Nere, e volli vederle con i miei occhi.
di Giuseppe Maria Iacovelli
Quando Demodoco, il cieco cantore amato dalle Muse, finì di evocare le imprese di Ulisse, la grande sala del palazzo di Alcinoo risuonò di un silenzio divino.
di Francesca Caraceni
Se c’è un termine che si sta riaffacciando sullo scenario collettivo, nel mezzo di tecnicismi medico-scientifici e statistico-numerici, quello è “mistico”. Variamente declinato in sedi e da intelletti diversi, come aggettivo o sostantivo, sembra che “mistico” sia stato rieletto a dispositivo culturale in grado di contenere, traducendolo nel presente, quanto di residuale fuoriesca dal computo e dall’analisi dei dati, o dalle dinamiche mutazionali di un RNA....
di Fabio Franzin
Vento, fòra, che fa sbàter i balconi.
L'urlo longo de 'na 'nbueànzha
che passa, col só cargo de doeór
- fàea 'rivàr in tenpo, fa che 'l se
salve - e mì che lèdhe Walcott
intant che el mondo intièro
l'é isoeà, serà in quarantena.
“something still fastens us forever to the poor”
(calcòssa ne liga 'ncora e par senpre ai poréti)
intant che 'a desperazhión la 'é colma,
e scumìnzhia 'i assalti ai supermercati.
Quant lo 'véneo...
di Giuseppe Martella
5. Simulazioni e rivendicazioni
In effetti tale è Ulisse, ultimo degli eroi mitici, primo degli eroi letterari, frutto egli stesso di una selezione culturale e della sopravvivenza del più adatto. Nell’Iliade, primo modello letterario, gli eroi greci e troiani sono ancora impregnati di sostanza mitica, escono dalle nebbie della tradizione orale, impastati di divinità, in continuo commercio con gli dei, figure della loro stessa statura, semidei. Il piano...
di Giuseppe Martella
4. Prove e messe in scena
Nel libro VIII dell’Odissea il re Alcinoo appresta il banchetto e i giochi in onore di Ulisse, chiamando Demodoco, rapsodo cieco, a cantare le gesta del ritorno degli eroi greci. In un rituale meticoloso, in cui si alternano danze, canti, libagioni e gare di destrezza, Odisseo viene pian piano irretito e sedotto, circuito egli stesso dalla potenza del culto, convinto a...
di Giuseppe Martella
3. Raggiri e rendiconti
Nell’Odissea, i canti dal VI allo VIII, sono il cuore pulsante del poema. Alla fine del V, Ulisse è scampato all’annegamento grazie al velo della ninfa Ino Leucotea (velo semitrasparente della tradizione orale, in cui le figure si leggono in palinsesto). A questo velo, o drappo misterico, che segna il limite di ciò che può essere tramandato, spuma dell’onda del divenire, aura dell’identità...
di Giuseppe Martella
(Qui la prima puntata.)
2. Il gioco delle parti
E’ solo la costanza delle versioni dell’intreccio a garantire l’identità dell’autore-eroe. Odisseo e Omero che si scambiano le parti del narratore nel mezzo del poema, in quella splendida scena cerimoniale alla reggia dei Feaci, non sono Nessuno senza la fissazione della polytropia, della figuralità vagante del linguaggio orale, nel medium della scrittura incipiente. Essi rimangono dei funtivi narrativi vuoti...
di Giuseppe Martella
Marchingegni
Ulisse, ingegnoso e mendace, è uno dei più noti eroi culturali di ogni tempo. Le sue astuzie proverbiali rimangono impresse nei nostri ricordi e tra esse spicca quella da lui messa in atto nella grotta di Polifemo, dove secondo alcuni si svolge “lo scontro tra chi si muove e chi sta fermo: l’opposizione originaria, il cui esito, favorevole alla mobilità, ha fatto di quest’ultima la...
di Giuseppe Zucco
Ricordo che i miei si leggevano l’Ulisse ad alta voce,
l’uno con l’altra, a letto: con un atteggiamento
fichissimo, tenendosi per mano, tutti e due animati
da questo amore davvero feroce per qualcosa.
David Foster Wallace
La storia degli attacchi all’Ulisse di James Joyce è antica quanto il libro stesso, scrive Valerio Magrelli in “Leggete le note da Dante a Joyce”, un articolo apparso su La Repubblica. Ma una sprezzatura leggendaria come quella di Virginia...
di Antonio Sparzani
Trieste chiama Trieste: per il mio compleanno del 1963 qualcuno mi regalò Mediterranee, di Umberto Saba (Trieste 1883 - Gorizia 1957), collana Lo specchio di Alberto Mondadori, copertina rigida di colore uniforme, marrone chiaro. Sono andato ieri, 55 anni esatti dalla morte del poeta, a ripescarlo e ho letto, cosa che forse non avevo mai fatto, la lunga lettera indirizzata appunto “Caro Alberto” che Saba premette alla...
di Giuseppe Zucco
Così Jonathan Franzen:
In uno dei suoi saggi parla con freddezza dell’Ulisse di Joyce.
Ovviamente stiamo parlando di un grande capolavoro per il quale provo un’enorme ammirazione, tuttavia ritengo che sia un progetto letterario freddo, paragonato a esempio a quello che è riuscito a fare Beckett per descrivere l’orrore dell’esistenza e creare un testo sperimentale che corrispondesse a quel sentimento. Non si tratta di una questione di grandezza, ma...
di Marco Rovelli
Guasto:
s'inceppa, s'incanta,
torna su se stesso come un paradosso
un gorgo senza fondo, sterminato
termine infecondo:
guasto
senza riscatto, fino al midollo
molcito, fradicio, impestato:
guastato.
(Inutile agitarsi, signora, non funziona!
Vani 'sti suoi sforzi d'aggiustarlo).
Il marcio sta nel cavo, nel vuoto
che sorregge l'armatura
ponteggio senza gambe né puntelli:
tutti 'sti fratelli di un'Italia ch'è molesta
- s'è mai desta? - notizia fragorosa, questa
secondo cui il paese era destato
eppure appare un sogno, oppure
un interregno
(ora e sempre! gridano tuttora
ora ancora,...
E’ on line
L'ULISSE n.14
rivista di poesia, arti e scritture:
direttori: Alessandro Broggi, Stefano Salvi, Italo Testa
IL PAESE GUASTO - L'ITALIA VISTA DAI POETI
In mezzo mar siede un paese guasto
(Dante, Inferno, XIV, 94).
Tema di questo numero de L’Ulisse è “Il paese guasto”: è cioè incentrata, questa nuova uscita della rivista, sull'Italia, vista da poeti e da autori.
Tale la designazione: e se guarda all‘ampio di guasto in ogni forma...
Sul De Bestiarum Naturis di Andrea Pedrazzini
di Massimo Rizzante
Pedrazzini disegna come Rabelais, sente come Plutarco.
Di qui, in primo luogo, il lato comico, non burlesco, non vignettistico, non caricaturale del suo tratto.
Il comico si fonda su un’acuta osservazione dell’infinita varietas della natura e sull’altrettanto infinita potenzialità della fantasia di mettere alla prova ogni travestimento dell’umano, ogni suo irrigidimento moralistico, ogni suo atteggiamento pedagogico, ogni sua pretesa astratta di giudicare...
È on-line il nuovo numero de L’Ulisse , rivista monografica di poesia, arti e scritture diretta da Alessandro Broggi, Stefano Salvi e Italo Testa.
Poesia e teatro, teatro di poesia (Vol. 1)
Dall’editoriale di Italo Testa:
“Ci chiedevamo: esiste il teatro di poesia? È esistito nella tradizione novecentesca, è deflagrato sulla scena italiana? Avevamo una domanda più radicale: non la performance, l’intrattenimento, la poesia spettacolare.
Poi le sigle iniziano a scorrerci davanti agli...