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wu ming

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Inno a Lagioia ( seconda parte )

di effeffe Qui la prima parte. Ne La città dei vivi, la questione dell'identità sociale, ovvero voler essere come ci siamo costruiti agli occhi del mondo, non mi sembra l'unico paradigma in grado di stabilire una genealogia di quel terribile fatto di cronaca. ((I fatti: L’omicidio Varani, risale al 2016. Manuel Foffo e  Marco Prato si resero responsabili di un delitto caratterizzato da particolare crudeltà, uccidendo Luca Varani nell’appartamento di Foffo nel quartiere Collatino...

Abitare l’Italia fragile

di Gianni Biondillo Pochi anni fa, durante una giornata di studi in Triennale, rimasi colpito dal fatto che ben due relatori citarono John Kenneth Galbraith che parlando dell’Italia del dopoguerra dava una spiegazione a modo suo “inoppugnabile” dell’intimo carattere di questo paese. «L’Italia, partita da un dopoguerra disastroso – scriveva l'economista americano - è diventata una delle principali potenze economiche. Per spiegare questo miracolo, nessuno può citare la superiorità della...

Intellettuali declassati

di Andrea Amoroso Gli intellettuali, l’impegno e la fine delle utopie Pubblichiamo un estratto del saggio contenuto ne Le nuove forme dell’impegno letterario in Italia, a cura di Federica Lorenzi e Lia Perrone (Giorgio Pozzi Editore, 2015) Felice chi è diverso essendo egli diverso. Ma guai a chi è diverso essendo egli comune. Sandro Penna La letteratura non è un mestiere, è una maledizione. Thomas Mann, Tonio Kröger   Intellettuali declassati Quello della fine dell’”intellettuale-legislatore”, per riprendere ancora...

Scrittori e storia, una conversazione

di Daniele Giglioli e Davide Orecchio Questo dialogo via mail tra Daniele Giglioli e Davide Orecchio si è svolto fra il 20 dicembre 2014 e il 14 gennaio 2015* D.O. – Caro Daniele, in una giornata d’inverno romano che invece sembra portegno – con l’umidità, la pioggia, quindici gradi di temperatura media, il cielo basso da fine (geografica) del mondo (finis terrae; fatta salva, io spero, l'umanità) – la mia compagna...

I libri faranno una brutta fine

di Andrea Inglese Ce lo ha ricordato, in un post dell’8 gennaio, Luca Sofri: i libri faranno una brutta fine. Scherzi a parte, l’argomento è serio e d’attualità. Sofri ci ricorda anche che è un autore da diecimila lettori. Non è un dettaglio di poco conto. In tempi di morte del libro, bisogna chiedersi che peso dare alle persone che ancora scrivono, dentro o fuori il libro. Quanti lettori bisognerebbe...

Negli archivi e per le strade

di Luca Somigli "Negli archivi e per le strade: considerazioni meta-critiche sul “ritorno alla realtà” nella narrativa contemporanea" Due agosti fa le cronache culturali del Belpaese, notoriamente sonnacchiose d’estate, sono state agitate dal dibattito sul “ritorno del reale” che, in ambito filosofico, ha fatto seguito alla pubblicazione sul quotidiano «Repubblica» di un breve testo di Maurizio Ferraris dal titolo ambizioso di Il ritorno al pensiero forte. L’attacco riprendeva quello, famosissimo, di...

Fare l’indiano

 di Gianni Biondillo (Lo scorso anno mi fu chiesto da Ranieri Polese un pezzo per il suo Almanacco che quell’anno aveva come tema l’editoria. Decisi perciò di parlare della mia esperienza sul web. Le cose che ora riporto qui non sono una novità per i lettori della rete, ma furono scritte come compendio per quelli della carta stampata. Le condivido ora in prossimità del decennale come viatico della festa. G.B.)   Il...

Non la rivoluzione, ma forse qualcosa di rivoluzionario…

di Andrea Inglese Non so se in questa campagna Bersani, Vendola o addirittura Ingroia abbiano detto qualcosa di sinistra. Mi sono reso conto, però, anche se tardi, che Grillo ha fatto qualcosa di rivoluzionario. Ognuno ha il suo dio delle giustificazioni, in ogni caso il 2,2% di Ingroia la dice lunga sulla stagione della politica fatta dai magistrati, e la dice lunga anche su quel che resta di Rifondazione Comunista...

Matria, Patria, Dismatria

di Silvia Contarini Quest’estate, volendomi dedicare a letture impegnate, invece di Cinquanta sfumature di grigio ho comprato (la versione gratuita non è ancora disponibile online) Timira (sottotitolo “romanzo meticcio”), di Wu Ming 2 e Antar Mohamed. Ho cominciato a leggere con interesse, ho finito con irritazione, non solo per la qualità mediocre, ma anche per il buonismo che trasuda, quello di chi sta dalla parte giusta al momento giusto, magari...

Epos e new epic – Is there an epic in those texts?

ovvero Il senso dell'ovvio: come mai Omero non è Wu Ming. di Daniele Ventre "Il realismo è la ricerca di una rappresentazione per quanto possibile "oggettiva" del mondo, vicina al (tangibile, materialissimo) "compromesso percettivo" chiamato "realtà"; presuppone quindi un lavoro sulla denotazione, sui significati principali e condivisi. Quando descrivo una scena di miseria avvilente, e cerco di trasmettere con precisione tale avvilimento, sto gettando un ponte verso il lettore, mi rivolgo a...

Verifica dei poteri 2.0

Verifica dei poteri 2.0 Critica e militanza letteraria in Internet (1999-2009) di Francesco Guglieri e Michele Sisto Si tratta di registrare gli strumenti critici, di verificarne i poteri, di decidere a quale livello del mare cominciano i nostri calcoli, entro quale arco di meridiani e di paralleli consideriamo validi i nostri discorsi. Franco Fortini, Verifica dei poteri Produrre degli effetti in un campo, non foss’altro che semplici...

Carta canta

di Helena Janeczek Premessa: Un piccolo libro contro Roberto Saviano edito dal “Manifestolibri” ha scatenato una discussione sulle pagine del “manifesto” e altri giornali, trovando un’ampia eco, prevedibile e positiva, sulla stampa di destra. Alessandro Dal Lago, l’autore di Eroi di Carta, e il suo editore Marco Bascetta hanno rivendicato il diritto di criticare Saviano da sinistra, mentre molte altre firme, inclusa la stessa direttrice del “Manifesto” Norma Rangeri, hanno difeso...

Altai. Tra romanzo ed epopea

di Valter Binaghi Un romanzo storico Altai. Ovvero, il Mediterraneo alla vigilia della battaglia di Lepanto. Per epoca ed ambientazione, l’ultimo romanzo di Wu Ming si colloca a metà strada tra il lontano “Q” (a quei tempi il collettivo di scrittura si firmava “Luther Blissett”) e il recente “Manituana”, nel tentativo evidente di rendere esplicito un senso storico della modernità, illuminandone episodi talmente significativi da costituirne la contrazione allegorica. È...

Mediterraneo e Oriente

* Venerdì 20 novembre Padiglione esterno, Palazzo San Niccolò via Roma 56, Siena Mediterraneo e Oriente ore 17.00 – Wu Ming presenta “Altai”. ore 18.30 – Marco Rovelli presenta “Servi. Il paese sommerso dei clandestini al lavoro” ore 21.30 – Scrittori Precari & Vanni Santoni nel reading/performance “Trauma Cronico” Ingresso libero Lotta all'immigrazione clandestina, respingimento, permesso di soggiorno. E' nel linguaggio e nelle sue parole-marionetta che la violenza politica di un paese emerge in modo evidente,...

A Gamba Tesa : la critica in Italia e la naftalina

di Francesco Forlani Ieri, discutendo con un'amica del più e del meno, ci siamo interrogati, più o meno, su questa "scoperta" o riscoperta da parte della critica letteraria del favoloso mondo di Amélie de Blog. E mentre ne parlavamo, a un certo punto, lei mi ha detto : "ma cos'è questa puzza di naftalina?" "Hai proprio ragione, ma non saprei da dove provenga. Se dalla camera accanto, ma in un monolocale...

L’epica-popular, gli anni Novanta, la parresìa

Appunti sui tre saggi di Wu Ming 1 contenuti in New Italian Epic di Tiziano Scarpa Nei suoi tre saggi contenuti in New Italian Epic, Wu Ming 1 dice alcune cose che trovo condivisibili. Prima di lui, parecchie delle stesse cose le hanno dette Carla Benedetti in Pasolini contro Calvino e L’ombra lunga dell’autore e Il tradimento dei critici e in vari interventi, Alberto Casadei in Romanzi di Finisterre, Valerio Evangelisti...

Della guerra

di Nadia Agustoni “ un esercito perdente insegue invece il successo partendo dallo scontro diretto.” Sun Tzu Italo Calvino in Perché leggere i classici si poneva una domanda: «Perché leggere i classici anziché concentrarci su letture che ci facciano capire più a fondo il nostro tempo?» e «Dove trovare il tempo e l'agio della mente per leggere dei classici, soverchiati come siamo dalla valanga di carta stampata dell'attualità?». ((Italo Calvino, Perché...

Intervista a Wu ming 5

di Jacopo Guerriero Qualche tempo fa, per motivi di lavoro, ho avuto la fortuna di conoscere Riccardo Pedrini, Wu Ming 5. A quell’epoca avevo già letto tutti i suoi libri, anche quelli scritti prima di entrare nel collettivo, ne avevo apprezzato lo schema logico, la densità, la tensione estremista e provocatoria. Qui sotto riporto un nostro scambio realizzato di recente, in coda inserisco anche il risultato di una nostra precedente conversazione...
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